Ingredienti: Per la pasta: farina bianca 300 gr – tre uova intere – noce moscata. Per il ripieno: stufato cremonese 400 gr – una salamella cremonese – un uovo – tre cucchiai di pan biscotto grattugiato – un fegatino di pollo, appena rosolato in poco burro – tre cucchiai di grana padano fresco e tre cucchiai di grana padano stagionato grattugiati - sale. Per cuocere e servire i Marubini: brodo abbondante, come specificato più avanti, altro grana grattugiato, vino Barbera. Procedimento: Con le uova, la farina e una grattugiata di noce moscata si prepara una pasta sfoglia, piuttosto consistente, che si fa riposare avvolta in uno strofinaccio mentre si prepara il ripieno. Per il ripieno si tritano insieme lo stufato, la salamella e il fegatino. Si mette il trito in una terrina e gli si unisce il pane grattugiato imbevuto nel sugo del brasato, l’uovo, i due tipi di grana grattugiato, si mescola bene e si regola il sale. Con la pasta tirata sottilissima si formano i marubini: si tagliano dei quadrati di sfoglia di circa 8 cm di lato, vi si depone al centro un poco di ripieno e si ripiega in diagonale, poi si uniscono le due punte attorno al dito indice, formando un cappelletto. I Marubini si cuociono e si servono rigorosamente in brodo, con il brodo ottenuto da un bollito di tre tipi di carne: manzo, vitello e gallina ripiena. In tavola si preparano anche la formaggiera con il grana grattugiato e una bottiglia di Barbera; è consuetudine, prima di gustarli così come sono serviti, con una spolverata di formaggio, farne un assaggio “en véen”, prendendone un mestolo in una scodella e aggiungendovi un mezzo bicchiere di vino. PS. Il modo di confezionare lo stufato cremonese sarà spiegato a momento debito.
|