PASTA DA CHOUX (bigné) di Rossanina



g. 90 acqua
g. 90 latte
un pizzico di sale
(se i bigné sono dolci anche un pizzicotto di zucchero)
g. 75 burro
g. 100 farina ben setacciata
3 uova medie ben sbattute

Mettete in un pentolino il latte, l'acqua, il sale e il burro.
Portate ad ebollizione e versate immediatamente tutta la farina in un sol colpo. Mescolate con energia per un minuti. All'inizio si formeranno dei grumi, non preoccpuatevi, continuate a mescolare.
Mescolate fino a quando l'impasto inizierà come a sfrigolare (saranno passati 2/3 minuti). Togliete dal fuoco.
A questo punto ci sono due scuole di pensiero: la prima dice di aggiungere ora le uova, la seconda, suggerisce di aspettare qualche momento, in modo che l'impasto si raffreddi un po' e non "cuocia" subito le uova.
Io sono della seconda scuola, voi scegliete quella che più vi aggrada.
Aggiungete le uova un po' per volta, mescolando bene ogni volta. All'inizio l'impasto si straccerà, poi si riformerà un composto omogeneo, ogni volta un po' più morbido.
Una volta terminate le uova, l'impasto va usato subito o coperto con un panno umido per evitare che si secchi.
Prendete una sacca da pasticceri e munitela di beccuccio a foro liscio largo un centimetro. Se non possedete la sacca, usate due cucchiaini.
Mettete un foglio di carta forno e posizionatelo su una teglia da forno.
Fate le palline sul foglio, considerando che i bigné raddoppiano, a volte triplicano, quindi lasciate lo spazio tra una pallina e l'altra.
Con un dito bagnato lisciate la parte superiore dei bigné.
A questo punto potete o meno spolverare con semi di varia natura i bigné e poi infornare a 200°C per 10/15 minuti abbassando poi la temperatura a 170 sempre per 10/15 minuti.
Togliete dal forno e mettete a freddare su una griglia.
Se vi sembra che l'impasto sia tanto, fate delle palline ravvicinate su un vassoio coperto di carta forno e surgelatele. Una volta indurite potete metterle in un sacchetto e usarle entro tre mesi. Più o meno i tempi di cottura sono gli stessi, e i bigné vanno infornati da surgelati, ovviamente sempre ben distanziati.