LA PIZZA CRESCIUTA di CASTELMADAMA detta pure la PIZZA DELLE VENTIQUATTRORE di Rossanina



Vi avverto subito che le dosi sono quanto di più preciso sia riuscito a ricavare poiché questa è una ricetta della nonna tramandata a voce su mia madre (nonostante fosse la nuora, ha fatto il sacrificio e gli ha passato la ricetta), sui tempi di cottura neanche provo a pronunciarmi è solo una questione di naso.

Ingredienti :
7 uova
300 gr. di zucchero
1 bicchiere e mezzo fra olio e margarina
la scorza di un limone e di un arancio grattugiate
semi di anice (io non li ho trovati e quindi ne ho fatto a meno)
un cubetto di lievito di birra (25 gr.)
1/2 bustina di pan degli Angeli (o Bertolini) insomma lievito chimico
1 bicchierino di liquore d'anice (pastise, mistra', ouzo, ecc....)
1 bicchiere di latte
e ..............
Farina ....... QUELLA CHE TIRA !!!! (vabbe’, siccome so' fondamentamente un buono vi dirò che a spanne dovrebbe essere circa 2 chili., anche se purtroppo dipende pure dalla grandezza delle uova e dall'umidità dell'aria).

Procedimento .
Si inizia l'avventura mettendo in una capiente insalatiera, le uova lo zucchero il bicchiere e mezzo di olio e margarina, il lievito sciolto nel latte, il bicchierino di liquore, la scorza grattugiata degli agrumi, un po' di farina (300 gr.) mescolando con una frusta fino a fare un impasto denso, alla fine aggiungere il lievito chimico .
A questo punto mettere la farina sulla spianatoia (oppure sul tavolo) a fontana e versare il composto impastando il tutto fino a formare un impasto morbido elastico e sodo (a rega' io mejo de cosi' nun ve lo spegà) in tutto dovreste aver usato tra i 2kg e 2,2 kg di farina (almeno spero, io l'ultima volta ho fatto doppia dose e alla fine ho usato circa 4kg e mezzo di farina) .
Una volta fatta la palla mettete in una insalatiera (oppure due) e mettete a crescere al caldo sotto le coperte.
Una volta il tempo di lievitazione era di circa 8 ore, ma ora le case sono un po' più calde di quelle della mi nonna che si scaldava con la cucina economica (non so quanti di voi la ricordino, ma era una cucina a legna che veniva usata per cucinare, per la produzione di acqua calda e pure come impianto di riscaldamento e anche come asciugatoio per il bucato), io di solito me la cavo con meno di tre ore.
Dopo questo tempo si reimpasta il tutto e si preparano le pentole (di tutte le fogge e di tutte le misure) mettendo un disco di carta da forno sul fondo, quindi si mette l'impasto (calcolate che crescerà di almeno tre volte e più quindi regolatevi con l'altezza).
Or dunque la sfilata di pentolame al caldo per la seconda fase di lievitatura. Deve crescere di due volte il volume originale (la mia nonna ci metteva anche 12 ore, io la prima volta che le ho fatte fidandomi di ciò le ho preparate la sera tranquillo che avevo tutto il tempo per iniziare la mattina ....... HO COMINCIATO A INFORNARE ALLE TRE DI NOTTE!!!!!!! ) quindi regolatevi sulle 3/5 ore.
Non appena cresciute cominciate a scaldare il forno al minimo (per chi ha il termostato presumo sui 160° max) e infornate dopo aver spennellato la superficie con del rosso d'uovo.
Tempo di cottura ? Stimiamo circa un'ora ma con controllo continuo ogni 15 minuti.