POLPO CON LE BIETOLE di Enzo



Basta, non ne posso più.
Vengono a mangiare a casa mia, io (perchè sono un figlio amoroso) faccio fare un piatto anche a mia madre, che abita qui accanto, e poi l'ospite dice sempre che quello era il miglior piatto di tutto il pranzo.
Ne consegue che poi devo picchiare violentemente mia madre, utilizzando un bastone di corbezzolo (per rimanere sul tradizionale) e poi pubblicare la ricetta del polpo con le bietole, significandovi che l'ho insegnato IO a mia madre quando era piccola.
Dunque si fa un battuto di aglio e peperomncino in abbondante olio e.v. po si butta il polpo fatto a pezzetti di 2 - 4 cm. da crudo.
Si fa cuocere e poi si aggiunge un mezzo bicchiere di vino bianco. Svaporato il vino di uniscono bietole o lessate o semplicemente scottate con acqua calda, un po' di pomodori pelati, acqua calda, sale
Si fa cuocere non meno di mezz'ora, aggiungendo acqua calda se occorre e comunque finchè il polpo sia tenero.
E' un piatto in umido, e quindi deve rimanere un sughetto anche abbastanza abbondante.
Tutto qui, è un vecchio piatto della tradizione contadina quando le pescherie cigolavano, perchè erano biciclette con una cassetta davanti ed una dietro, con il ghiaccio ed una balla per coprirle.
Trasportavano pesci resistenti alle buche delle strade di campagna, come appunto i polpi. Le bietole erano nell'orto e gli uomini nei campi e quando tornavano volevano dosi massiccie di cibo.
Con poco polpo e molta bietola il problema era risolto.
Era erba anche quella.