TORTA BAROZZI di marna malavasi di Rossella Suozzi





Prima di pubblicare la ricetta, un piccolo commento.
A Modena e nella sua provincia vi sono molte pasticcerie e ristoranti che propongono questa torta, non potendola chiamare torta " Barozzi", spesso prende il nome di torta di Vignola, torta della casa o di chi la produce. Sinceramente alcune pasticcerie e ristoranti sono riusciti ad imitarla abbastanza bene nel gusto. Per chi, come me, l`ha mangiata molto spesso, la sa riconoscere se non nel sapore, nella sua consistenza e fragranza gustativa.
Quando si ha in bocca un pezzetto di questa delizia, oltre ad assaporarne i sapori ben equilibrati di cioccolato e tostato che subito fa pensare che il caffè sia l`ingrediente predominante, la percezione più gradevole, a mio avviso, è il modo in cui molto leggermente si scioglie, a differenza dalle imitazioni che rimangono molto più compatte.
Una mia conoscente ha assaggiato una imitazione di questa torta, quando le ho fatto assaggiare l` originale non le è piaciuta. Visto che è insegnante di cucina ha voluto la mia ricetta per provare ad imitarla. Nel leggere il procedimento si è scandalizzata quando ha visto che le mandorle andavano tostate con la pelle in quanto lei afferma, che con tale sistema, sempre da evitare secondo i suoi studi, si produce una sostanza tossica.( desidererei ulteriori e più precise informazioni a riguardo) Dopo averla convinta che è questo procedimento a dare quell` intenso sapore di tostato che fa pensare al caffè, lei l` ha cucinata, ed è stata molto contenta del risultato ma è da tenere presente che lei l` ha paragonata all imitazione. Io non so se il procedimento di questa ricetta rientra anche nella torta originale, sicuramente la torta Barozzi è la più imitata della zona, tutti la hanno cucinata almeno una volta arrivando alla conclusione che.....è buona ma non è la Torta Barozzi!

Ricetta
Ingredienti:
250gr.di zucchero
250gr.di mandorle
150gr.di burro
75gr. di cioccolato fondente
15gr. cacao amaro in polvere
4 uova
mezzo cucchiaino di caffè in polvere.
Pulire con un panno umido le mandorle, tritarle grossolanamente senza pelarle, tostarle nel forno e farle raffreddare bene. Sciogliere a bagnomaria il burro e il cioccolato fondente. Sbattere le uova intere con lo zucchero, unire le mandorle tritate finemente, il burro fuso con il cioccolato, il cacao e il caffè. Mettere l` impasto in una teglia lasciare riposare 10 ore poi cuocere per 30 minuti in forno preriscaldato a 180°

La vera Barozzi non contiene fecola o farina, non è cosparsa di zucchero a velo, è invece caratterizzata da una leggerissima crosticina lucida di cioccolato che con il lungo riposo prescritto in questa ricetta si riesce ad ottenere. Recentemente viene in effetti proposta con crema al mascarpone, personalmente dopo un pranzo o cena, ritengo che questo dessert
sia migliore gustato da solo.

Lo zabaione è il solito, ma con il passito di Pantelleria al posto del marsala.