di Rossanina


PRIMA LEZIONE

Ogni lezione del corso di decorazione si articolerà in tre parti:
a) l'attrezzo della settimana
b) la tecnica della settimana
c) il frutto della settimana

La prima lezione si impernia sui seguenti argomenti:
a) il coltellino milleusi
b) il taglio a zig zag
c) il melone

L'ATTREZZO DELLA SETTIMANA: IL COLTELLINO MILLEUSI


Come già accennato nella lezione introduttiva, il coltellino milleusi è uno degli strumenti più importanti (se non il più importante in assoluto) nel campo della decorazione (e sicuramente è il più versatile).
E' per questo importante sceglierlo di ottima qualità, sempre nei limiti del possibile...

Tra le caratteristiche più importanti è bene ricordare:
- la lama (10-12 cm.) che deve essere in acciaio, sempre affilatissima;
- l'impugnatura, che può essere di qualsiasi materiale, spaziando dalla plastica al legno, passando per la gomma, ma è fondamentale che si adatti bene alla mano: a tale scopo sono in commercio coltelli con manici speciali dall'impugnatura molto larga ed antiscivolo, che ben si adattano per chi non può stringere molto, ad esempio per chi soffre di artrite.

Occorre sempre che il coltello sia affilato e per questo è consigliabile avere sottomano una pietra e un arrotino (se l'arrotino non fosse bravo si può sempre usare la prima scagliandola sul secondo...).
Per esperienza personale sconsiglio l'arrotacoltelli elettrico che ha rovinato più di un coltello o un paio di forbici ad amici miei. L'arrotino è indubbiamente più caro, ma il risultato più sicuro.
Ogni volta che si usa il coltello andrebbe arrotato con la pietra, facendo passare tutta la lunghezza della lama (leggermente inclinata) sulla pietra stessa, da una parte e dall'altra.
Ricordate che un coltello affilato non ha bisogno di forza per penetrare e quindi il taglio sarà maggiormente controllabile e più netto.

LA TECNICA DELLA SETTIMANA: IL TAGLIO A ZIG ZAG

Anche per la tecnica, iniziamo dal taglio a zig zag, una delle tecniche più versatili che, se ben padroneggiata, risulterà molto facile.
Per eseguirla, in commercio esiste un apposito coltellino, caratterizzato da una lama a forma di V. Denaro sprecato, stesso risultato con un coltellino ben affilato.
Munitevi di un coltellino dalla lama abbastanza piccola (il famoso milleusi con lama da 10-12 cm.) ben affilato e di un frutto a vostro piacimento (limone, kiwi...).
Prendete il frutto nella mano sinistra e il coltello nella destra. Angolate la lama a 45° ed inseritela a metà altezza del frutto, fino ad arrivare al cuore del frutto stesso (nel caso del limone o di frutti con cavità centrale si sente cambiare la resistenza alla lama). Sì, lo so che la via per il cuore di solito passa dallo stomaco, ma se vi mangiate il frutto non potete più fare le prove...MAMMA CHE GENTE!!!



Estraete il coltellino con cura, ruotatelo a 45° dall'altra parte ed inseritelo nel frutto formando un taglio a V.



Estraete e continuate formando una W e poi via di seguito fino a terminare il giro: quando siete in vista dell'inizio del taglio fate un breve calcolo e considerate che i tagli devono finire formando un angolo, quindi inclinate più o meno il coltello.
Cercate ora di separare le due parti del frutto. Sicuramente qualche pezzo sarà rimasto attaccato. NON FORZATE, ma ritornate con il coltellino laddove sentite resistenza.

    

Tagliate via la parte opposta al picciolo in modo che il mezzo limone possa stare in piedi.

    

La prima volta il risultato non sarà perfetto (anche se con un'insegnante come me questo è a dir poco offensivo!!), ma con la pratica migliorerete. Fatevi una spremuta con il limone tagliato male per eliminare le prove e via, daccapo (ATTENZIONE!!! Non siate troppo diligenti, oltre i quattro tentativi quotidiani continuate ad eliminare le prove solo dietro consiglio medico, oppure alternate limonate fredde e calde.....).



I prodotti così decorati sono di effetto, semplici e servono a decorare sia piatti dolci che salati.

IL FRUTTO DELLA SETTIMANA: IL MELONE


Il frutto che in partenza avevo deciso di utilizzare era un altro, ma poi Lorella nel forum ha dichiarato di essere in possesso di molti limoni e allora perché non venirle incontro?
Il melone è un frutto che si trova in tutte le stagioni, è assai profumato e di aspetto gradevole.
L'esterno poi si presenta di vari colori e fogge, così come l'interno che può essere bianco o giallo.
Il melone è un frutto che si presta ad essere mangiato sia con le pietanze salate che con quelle dolci ed è facilmente decorabile.
Per il momento ometterò le lavorazioni più complesse, tipo quelle legate agli intagi nella buccia, che seppur facili quando si è presa la mano, forse sono meno adatte ai decoratori novelli (anche perché richiedono un'attrezzatura specifica).
Come prima decorazione proporrei di mettere in pratica la tecnica appena appresa del taglio a zig-zag.
Prendete un melone (la taglia varierà a seconda dell'uso che se ne deve fare: piccolo per un antipasto monoporzione ripieno di gamberetti, medio per un antipasto da centro vassoio con del prosciutto, grande per un buffet) ed appoggiatelo sul tavolo in modo che il picciolo sia in alto. Tagliate una piccola fetta dalla sommità e rovesciate il melone che così starà fermo in piedi.




Prendete il vostro coltello (AFFILATO..) ed iniziate a procedere con i tagli a zig-zag: questa volta consiglio di non partire del centro (relativamente all'altezza) del frutto, ma da un terzo partendo dall'alto, in modo da avere una ciotola e un cappellino.

    


Svuotate la ciotola dai semi (l'attrezzo migliore per questa operazione è per me un cucchiaio) e, se volete anche dalla polpa (magari con un porzionatore, facendo delle palline).



Il contenitore può essere usato per contenere una macedonia, a cui aggiungere anche parte della polpa eliminata.




Se invece volete fare delle fette di melone potete fare delle semplici fette di melone bianco e giallo ed alternarle sul piatto, formando una mezzaluna (tipo una bocca che sorride dai denti alterni). Nella parte superiore potreste mettere delle fette di prosciutto.


Con il porzionatore (l'attrezzo per fare le palline) potreste ricavare delle palline e creare un grappolo d'uva fittizio da completare magari con foglie di vite vere.


Potete fare la fetta a dadini. Tagliate il melone a fette, togliete la buccia, fate dei tagli nelle lunghezza della fetta e spostate i dadini uno verso di voi e uno lontano da voi.

         

Potete fare la barca (qui siamo un po' più sul kitch): si prendono dei meloni piccoli, si taglia una fetta, si taglia con un coltellino (affil...) una fetta dalla parte dove stavano i semi di un paio di millimetri senza arrivare in fondo.



Si mette uno stuzzicadenti nella parte finale staccata e si porta verso la parte attaccata, formando una barchetta con la vela.

    

Nel piatto si può fare un mare di prosciutto con dei pezzetti di gelatina (questa decorazione molto "barocca" basta ed avanza in un buffet, non aggiungetene altre...).

Con la solita fetta (magari stavolta un po' più altina) potete ricavare un occhio dentro la buccia.



Il coltello deve essere veramente affilato (vabbè, non lo dico più!) perché sennò viene una schifezza.

Si può poi fare una fetta decorata di piatto. Si prende una fetta un po' alta di melone, e si sdraia sul piatto.Si fanno poi dei tagli un po' obliqui: il primo più inclinato, il secondo meno, in modo che si uniscano: e che si possa togliere il triangolino che si è formato.

    

Si continua poi fino alla fine della fetta.

    

Ci sarebbe poi la papera.. ma questa ve la spiego la prossima volta, sennò che gusto c'è?

Ecco il riassunto del lavoro di oggi!



Domande???

 

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