di Rossanina |
QUINTA LEZIONE
La lezione della settimana si impernia sui seguenti argomenti:
a) il pelapatate
b) il taglio a stampo
c) il kiwi
L'ATTREZZO DELLA SETTIMANA: IL PELAPATATE
L'attrezzo della settimana è un attrezzo che già trova la sua collocazione in quasi tutte le case, e proprio per questo ognuno di noi si è formato la sua idea di pelapatate ideale.
Quello che io uso ormai da anni ha la lama rigida, non basculante, è molto affilato (ma và?) e mi segue in numerosi compiti.
Altre persone dichiarano di preferire quello con lama basculante e tra queste Fiorella (tanto per non fare nome, tempo fa dichiarò che se mai fosse divenuta dittatrice dello stato libero di attrezzatura da cucina avrebbe dichiarato illegali i pelapatate a lama immobile...
Comunque, qualunque sia la forma, è importante che il pelapatate sia ben affilato (PURE QUESTO??!) e che sia in grado di fare fette sottili (lo spazio di lama mancantedeve essere il più piccolo possibile.
Tra gli innumerevoli usi ricordiamo:
pelare le patate (ma guarda!! il corso sarà pure gratis, ma non è che le notizie fornite siano delle più sconvolgenti od interessanti...)
ricavare fettine sottilissime di buccia di zucchina (il famoso verde zucchina) da tagliare poi a sua volta in bastoncini sottili (a julienne) per decorare minestre e zuppe
ricavare fettine sottili dalle patate e poi friggerle
ricavare riccioli (piccoli) di cioccolata, con un livello di bontà superiore a quello della scaglietta che si trova in commercio (solo se però usate un buon cioccolato di partenza...)
ricavare fettine dalle carote, (tagliandole per lungo) metterle poi in acqua salata per ammorbidirle, arrotolarle e metterle in acqua fredda e poi in frigo per ottenere dei riccioli di carota
togliere i filamenti dal sedano passando il pelapatate dalla parte convessa della costola (non sarà una decorazione, ma è tanto utile)
ricavare delle fette sottili dalle zucchine (sempre dalla parte lunga), fare un taglio al centro che parta tre centimetri dopo l'inizio e finisca a tre centimetri dalla fine e poi passare la zucchina un paio di volte dentro al taglio...
..insomma le possibilità sono infinite
LA TECNICA DELLA SETTIMANA: IL TAGLIO A STAMPO
Questa settimana mi sento più vagabonda del solito e quindi vi spiegherò una tecnica facile da capire, ma soprattutto facile da spiegare.
Il taglio a stampo è il taglio che si fa con uno stampo (chi è che ha detto "ma quella sarebbe l'insegnante???").
In commercio si trovano numerosi stampini di ogni foggia e materiale, sia in scatole già pronte che in vendita a pezzo singolo.
Ne esistono in plastica o in acciaio.
La plastica meglio si adatta a quei materiali che non richiedono un taglio netto e soprattutto che non oppongono grande resistenza, Di solito il taglio che si ottiene non è così ben definito come quello con l'acciaio.
L'acciaio è ben più costoso, ed in realtà spesso non si tratta di acciaio inossidabile, ma di comunissima latta: occorre pertanto avere molta cura dei propri stampini che altrimenti al primo lavaggio arrugginiranno. Lavateli in acqua calda saponata e poi asciugateli con molta cura. Se gli date un velo d'olio ancora meglio.
Il taglio è facile, basta premere forte sulla cosa da tagliare, che sia pancarré, che sia pasta sfoglia (consiglio in questo caso gli stampini in acciaio, dal bordo più tagliente), o anche cioccolata fusa stesa su acetato alimentare ad asciugare (il taglio si farà quando la cioccolata inizierà a rapprendersi e poi sarà ripetuto una volta che la cioccolata sarà tornata allo stato solido).
Per facilitare il taglio, dopo aver ben premuto lo stampo sul materiale da tagliare si può impromere una piccola rotazione.
La tecnica del taglio con gli stampini è utile per tagliare fettine di carota, di scorza di limone, disegni di gelatina per rivestire internamente aspic, per coprire una galantina, per tutto quello che la fantasia vi fa venire in mente.
IL FRUTTO DELLA SETTIMANA: IL KIWI
Pare che in questo periodo molte siano le persone che hanno messo le mani su enormi quantitativi di kiwi (per spedire un campione gratuito all'insegnante il mio indirizzo è...).
Per il kiwi valgono molte delle decorazioni presentate durante le altre lezioni per cui:
il kiwi con taglio a zig-zag
le fettine di kiwi scannellate (a causa della buccia pelosa non possono però essere messe a contatto diretto con il cibo),
il fiore di kiwi: prendete un kiwi, sbucciatelo e ricavatene delle fettine alte un paio di millimetri. Tagliatele a metà e mettetele in cerchio. Al centro potrete mettere una rosa di scorza di limone o di albicocca secca, qualche ciliegina candita o ciò che preferite,
l'uccellino di kiwi: la tecnica è la stessa dell'uccellino di pera, solo che in questo caso c'è necessità di una testa: un chicco d'uva (magari nera) farà bene questa funzione,
il finto uovo alla coque: prendete un kiwi e togliete la calotta superiore, svuotatelo con uno scavino, riempite con un po' di panna e una pallina di melone arancione. Servite il kiwi come frutta a fine pasto dentro un porta uovo alla coque.
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