di Rossanina |
SETTIMA LEZIONE
LE PASTE ALTERNATIVE
In questa lezione vi presenterò due paste alternative a quella dell'altra volta: la pasta con le sarde ...eheheh sto scherzando!!!
Le paste alternative sono:
n.1.
gr. 455 di zucchero a velo,
1 albume a temperatura ambiente,
4 cucchiai di glucosio.
Scaldare il glucosio a bagnomaria. Setacciare lo zucchero a velo e metterlo nell'impastatrice con il glucosio e l'albume. Lavorare bene fino a quando si formerà una bella palla. Avvolgere in pellicola e mettere in luogo fresco (oppure usare subito).
n.2
gr. 60 di margarina (meglio Tortì)
2 cucchiai (30ml.) di succo di limone
2 cucchiai (30 ml.) di acqua
750 gr. di zucchero a velo.
Mettete acqua e limone in un tegamino con la margarina. Fate sciogliere. Aggiungete 250 grammi di zucchero a velo setacciato e portate a bollore. Aggiungete a poco a poco il restante zucchero mescolando bene dopo ogni aggiunta. Lavora bene a mano come se fosse pasta fatta in casa, sopra dello zucchero a velo. Usare immediatamente, o si seccherà.
Queste due paste possono essere usate in alternativa a quella fornita nella sesta lezione, e soprattutto la seconda incontrerà il favore di non chi non riesce a trovare il glucosio.
Importante è seguire le regole di cui ho già parlato l'altra volta ed in particolare ricordare che lo zucchero a velo NON è zucchero macinato finissimo, ma zucchero a cui è stata aggiunta una percentuale in amido.
Se usate lo zucchero "frullato" il risultato sarà quello di una pasta che non tiene e si sbriciola in mille pezzi.
Il succo di limone va usato dopo essere stato filtrato, o gli evenuali pezzetti di polpa potrebbero compromettere la pasta (sapendo con chi ho a che fare forse dovrei specificare pure di stare attenti a non inserire semi, ma avendo parlato di filtraggio, forse il problema è risolto...)
Per misurare meglio il glucosio vi passo un consiglio avuto da un'insegnante inglese: ungete leggermente il cucchiaio. Il glucosio scivolerà via come per magia (lo stesso vale anche per il miele. NO; NON HO DETTO CHE DOVETE METTERE IL MIELE NELLA PASTA DI ZUCCHERO, SENNO' SAREBBE PASTA DI MIELE...uffa!|)
COME COLORARE LE PASTE
In commercio esistono tre tipi di coloranti:
in polvere
liquidi,
in pasta.
Io preferisco quelli in polvere e quelli in pasta che utilizzo per scopi diversi.
I coloranti in polvere vanno bene per disegnare sopra una torta, dando l'effetto "pastello", polveroso, un po' in dissolvenza. Se diluiti con il liquido apposito consentono di fare disegni a mano libera (vedi Dart Maul o altri nella sezione foto),
i coloranti liquidi hanno la stessa funzione, ovvero servono per fare dei disegni sopra le torte, ma tendono un po' a "sbranare", ovvero non mantengono dei contorni netti e definiti. Si possono anche usare per colorare le paste di zucchero, ma il liquido tende a "diluire" la pasta, che avrà bisogno di aggiunte di zucchero e che pertanto non avrà la stessa consistenza della partenza,
i coloranti in pasta sono indubbiamente i migliori per colorare le paste, in quanto non solo non diluiscono, ma permettono di ottenere con facilità delle paste dal colore omogeneo o dal colore "marmorizzato".
le penne Una grande invenzione che permette di scrivere con inchiostro colorato sulla torta con particolari dettagliati (è un po' come usare un pennarello).
I CONSIGLI DI BASE
Quando decorate i vostri primi dolci ricordatevi di usare una base solida, che regga bene il peso.
Cercate di usare forme non molto complesse (preferite le forme tonde o quadrate), quelle tridimensionali o più complesse verranno dopo.
Ricordate che un bel nastro alla base del dolce arricchisce il prodotto finito e nasconde le magagne (chi è che ha detto "ah! ecco perché in tutte le sue torte c'è un nastro...").
Usate sempre dei vassoi di colore adatto alla torta, che siano in contrasto o in colore similare, che siano particolarmente preziosi o di foggia originale.
Non iniziate mai con torte difficili o particolarmente arzigogolate.
Dalla prossima settimana inizieremo con le torte decorate vere e proprie, e proporrei di partire con le torte Natalizie. Che ne dite?
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