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di Mauro | |||
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Comincio con l'accorciare leggermente il gambo del carciofo | ![]() |
così da evidenziare la parte tenera del gambo stesso. |
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Con un coltello tolgo la parte più dura (verde scura) | ![]() |
e strofino il gambo con la buccia di un limone. |
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Comincio a togliere le foglie esterne, fino a che | ![]() |
non si presentino con la parte inferiore chiara. |
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Tenendo fermo con un pollice la parte chiara, spezzo la foglia al limite della parte scura | ![]() |
e "sfilo" la parte fibrosa, continuando per due, tre strati, |
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finché il carciofo si presenta in questo modo. | ![]() |
Tolgo allora la parte scura all'attaccatura del gambo |
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e strofino ancora con la buccia del limone. | ![]() |
Il carciofo si presenta così. |
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Asporto la parte superiore delle foglie interne, rimaste dopo la "sfilatura". | ![]() |
Allargo leggermente le foglie, che così possono ricevere al loro interno un eventuale ripieno. Se occorre mi aiuto tenendo il carciofo per il gambo e battendolo delicatamente sul bordo del piano di lavoro. |
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Immergo il carciofo in acqua fredda acidulata con succo di limone. |