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LA CONSERVA DI POMMAROLA di ellemir

conserva pommarola

Ma voi sapete cos'è la conserva di pommarola?
Mo ve lo spiego io cos'è! altro che sugotubo e scatolette varie, che oggi troviamo in commercio e che di quelle ci dobbiamo accontentare!
Quella di cui vi racconto è la conserva che faceva mio nonno Vincenzo, nato nel 1896 che aveva fatto 2 guerre e che è morto
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anni fa di "pucundria"....la pucundria è un sentimento, una situazione dell'animo che è molto più della tristezza e di pucundria si può morire, (di pucundria parla anche pino daniele in molte sue canzoni) sapere quando una persona non ha più voglia di vivere ebbene quella è pucundria e mio nonno è morto così perchè era vissuto da solo fino alla bellissima età di 93 anni, poi un bel giorno cadde e si decise di mandarlo a casa di una mia zia, la zia lina, che per l'amor di dio è una buona donna ma dovrebbe essere chiusa in un manicomio tanto che è fissata per certe cose e mio nonno ne morì a stare li con lei fermo immobile perchè non doveva sporcare e non avere più le sue cose da fare, tra cui anche la conserva!
Allora, succedeva così, che quando le pommarole erano al meglio della maturazione nonno Vincenzo le andava a comprare e poi a casa le puliva con uno straccetto (attenzione mai acqua vicino a queste cose perchè sennò si perdono) e poi le passava nel passaverdure...oggi c'è il passì e credo che lui ne sarebbe stato contento....prendeva quella polpa bella rossa simile ad una crema densa ci aggiungeva il sale ed il peperoncino piccante e ricordo che la metteva stesa su un piatto larghissimo di coccio decorato un pò sbrecciato e cominciavano le tarantelle per farla asciugare!
Sì perchè questo piatto si deve mettere al sole e ci deve stare il più possibile quindi si deve spostare da finestra a finestra così come si sposta il sole e mio nonno quando faceva la conserva mi pareva che stava covando le uova ed aspettava una figliata....ogni tanto con la cucchiarella di legno girava quella crema densa che diventava man mano come una marmellata rosso scurissimo..... fino a quando decideva che era pronta...ma credo che passasse un bel mese prima che lo fosse, poi la metteva in un vaso di coccio e la ricopriva d'olio.
Non esisteva ragù più buono di quello che faceva mio nonno che cucinava meglio di mia nonna Maria, lui nel ragù ci metteva anche le "cotenelle" fatte a braciola e la sua conserva che profumava di sole e d'estate.... ciao nonno!
Ti ricordi la pasta rosamaria cotta con gli scarti di pomodoro non perfetto che non venivano utilizzate per fare le bottiglie?
Quel formato di pasta è nella mia memoria come le mani spaccate dall'acido delle "pacchetelle" che noi bambini avevamo l'incarico di riempire perchè avevamo le mani più piccine e poi sbattere le bottiglie sui panni per incastrare la polpa ben bene....
Le bottiglie di pommarola si facevano a casa mia perchè mia mamma s'era attrezzata e durava il casino almeno una settimana!
ma era un bel periodo della mia, della nostra vita, vero?