di Gigiotta



TERRACOTTA E CERAMICA

Per ceramica si deve intendere qualsiasi oggetto che sia realizzato con materiale argilloso o direttamente con argilla. I primi manufatti in ceramica risalgono al 24000 a.C., mentre i primi contenitori e tegami sono “solo” del 9000 a.C. La ceramica trova applicazione in moltissimi campi.
Nel campo elettrico può essere usata come isolante, semi-conduttore, superconduttore, ha proprietà piezoelettriche e magnetiche. Non ci sarebbero i computers, i telefoni cellulari, la televisione e tutti i prodotti elettronici, se non esistesse la ceramica. In campo medico, la ceramica si è rivelata un utile alleato. È utilizzata in chirurgia per le protesi d’anca o di ginocchio. Si realizzano persino valvole cardiache in ceramica. Quando è inserita nel corpo umano, la ceramica promuove la crescita ossea, la formazione dei tessuti e non scatena la risposta del sistema immunitario. È noto a tutti l’utilizzo della ceramica in campo dentistico.
Anche le marmitte catalitiche sfruttano la ceramica e si sta iniziando ad utilizzare componentistica in ceramica per la realizzazione di motori diesel.
Lo space shuttle non potrebbe rientrare nell’atmosfera terrestre se non fosse protetto da 34000 “mattonelle” di ceramica che proteggono la sua struttura di alluminio dalle temperature sviluppate dall’attrito con l’atmosfera (circa 1600°C).

Esistono moltissimi tipi diversi di ceramica ma, volendo parlare solo di tegami, possiamo tentare di fare una semplice classificazione dei principali tipi utilizzati in questo ambito.
Terracotta - L’argilla è il materiale di base di tutte le terre cotte. Una volta modellato, il manufatto viene cotto una sola volta. I prodotti in terracotta sono stati usati come contenitore per i cibi fino dalla preistoria. Sono in terracotta tutte le anfore di epoca romana che venivano usate per il trasporto e lo stoccaggio delle derrate alimentari.
Terraglia – È un prodotto decisamente migliore della terracotta. Per la sua realizzazione vengono usate terre bianche o avorio, solo raramente si usano terre colorate. L’oggetto modellato viene prima cotto per ottenere il “biscotto” e poi cotto nuovamente dopo l’applicazione dello smalto.
Con questo impasto si realizzano numerosi oggetti per la cucina: pentole, tegami, vasellame, oggettistica ed anche servizi di piatti.
Esiste una terraglia tenera ed una dura: la differenza è data essenzialmente dalla diversa temperatura di cottura del biscotto e dalla diversa composizione degli smalti.
Grès – Viene prodotto con “argille plastiche” di origine vulcanica, miscelate con caolino. Queste, sono cotte ad alta temperatura e permettono di ottenere prodotti dalla superficie compatta e del tutto impermeabile, perciò, in teoria, non è necessario aggiungere smalti coprenti ed impermeabilizzanti.

I tegami di ceramica hanno costi contenuti, sono belli e mantengono bene la temperatura dei cibi anche una volta tolti dal fuoco. Vengono solitamente utilizzati per cotture lente e lunghe. Sono indicati anche per l’utilizzo con il forno a microonde. Si puliscono facilmente con acqua e sapone e non trattengono l’odore dei cibi.
I tegami in ceramica, per contro, sono piuttosto pesanti e fragili ed il rivestimento vetroso può presentare delle fessurazioni che ne alterano l’impermeabilità, permettendo l’assorbimento dei liquidi.