di AnnaMaria.

DAL BOSCO. I FUNGHI – Classificazione

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I funghi possono essere: saprofiti, parassiti e simbionti.

 

I funghi saprofiti vegetano su sostanze organiche in decomposizione, sia vegetali che animali, come il letame, l’humus, il legno di alberi morti, le spoglie di insetti, roditori e altro, e sono indispensabili in natura per l’equilibrio ambientale, perché demoliscono i residui vegetali ed animali rimettendo in circolo elementi nutritivi che saranno poi utilizzati da altri organismi.
 

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I funghi parassiti invece si sviluppano su piante ed animali in vita, provocandone malattie e talvolta anche il decesso.
Si tratta in gran parte di forme microscopiche pericolose per la silvicoltura e l’agricoltura e sono oggetto di studio per chi si occupa di patologie vegetali.

Un fungo parassita è la “grifola frondosa”, che si sviluppa ogni anno sulla stessa pianta per arrivare, nel giro di alcuni anni, a provocarne la morte.

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Alcune specie, come i “chiodini”, possono essere sia parassite che saprofite: i chiodini possono aggredire le piante vive parassitizzandole trovando su di esse un punto vulnerabile dove potersi sviluppare, continuare a vivere su di esse e, comportandosi infine come saprofiti alla morte di queste.

I funghi simbionti che vivono in simbiosi con le piante superiori, collaborano con queste – in modo particolare con le piante legnose – attraverso il micelio. Il micelio entra in “convivenza” con le radichette dalla pianta, stabilendo con questa un reciproco scambio di sostanza nutritive.

La maggior parte dei funghi, sia commestibili che velenosi, appartiene al gruppo dei funghi simbionti micorrizici: questi funghi, durante il loro ciclo vitale, realizzano connessioni con le piante ospiti, stabilendo al suolo una rete di micelio da cui poi si svilupperà il corpo fruttifero caratteristico del fungo, con gambo e cappello.

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Il ruolo dei funghi è ampiamente riconosciuto per l’equilibrio dei sistemi e per questo motivo sono tenuti in grande considerazione nei programmi che propongono uno sviluppo sostenibile dell’agricoltura e della forestazione.