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  • Toporicette Arezzo - aggiunte le foto

    ecco, ho iniziato le danze....sotto e fate presto che ci sono cose che voglio rifare....


    cominciate voi però, le mie le metto dopo perché sennò le sento dalla Elena....

    [ 08.02.2006, 12:55: Messaggio modificato da: Rossanina ]
    http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

  • #2
    io ho fatto la minestra di pane

    la mia ricetta è come le altre più o meno

    metto un po" di olio nella pentola, ci faccio soffriggere un po" la cipolla, poi metto del pomodoro pelato e lo faccio assaporire
    a questo punto metto taaannnteeeee verdure tagliate fine
    cavolella (cavolo cappuccio per i non toscani) cavolo nero
    bietola, carote, porri,sedano e i fagioli passati..metto l'acqua dei fagioli e faccio cuocere moltoooooo lentamente per un sacco di tempo, fino a che le verdure non si sono amalgamate fra di se, tanto da non riconoscere quasi più che tipo di verdura c'è


    e il fagiano

    ho messo dentro al fagiano, un trito di rosmarino salvia aglio sale e pepe. e un pelino di burro
    .poi ho fasciato il fagiano con della pancetta fresca tagliata fina fina e coperto la besti ada carta forno

    poi bisognava levare la carta forno e far dorare il fagiano..
    ma io

    non ho messo in tavola il fagiano perché mi sembrava che ci fosse già troppa roba, quindi quest'ultima operazione la farà chi il fagiano mangerà ...e ho fatto pure la rimina

    però la bestiola è stato filmata da Aldo [img]graemlins/E17.gif[/img] ...
    tante le volte qualcuno insinuasse che non è vero che l'ho portata [img]graemlins/E17.gif[/img]

    [ 06.02.2006, 20:26: Messaggio modificato da: raffy ]
    Raffuccia

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    • #3
      Giuli fa la brava scrivi che Nico freme [img]graemlins/E20.gif[/img]
      Rita "Non è vero che non mi piacciono i bambini, è solo che ho il forno piccolo! "
      Erode, una figura storica da rivalutare
      Visitate il mio blog: Morti di fame

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      • #4
        Rita, digli di portare pazienza, le metto dopo quelle della Elena.... [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img]
        http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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        • #5
          Va bè tanto ora è in facoltà , per la cronaca del piattone di dolci che gli ho portato è rimasta solo la mousse, perché "vuole gustarsela con calma".
          Rita "Non è vero che non mi piacciono i bambini, è solo che ho il forno piccolo! "
          Erode, una figura storica da rivalutare
          Visitate il mio blog: Morti di fame

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          • #6
            io le mie non le metto .....troppo banali
            lallina forgiamps

            no amatriciana? no party!

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            • #7
              Allora inizio io, che ho un po' di tempo, oggi.
              Ho portato i nidi di rondine, copio la ricetta dal topo che ho messo un mese fa e anche la foto da crudi. Per quelli cotti ci penserà l'ing...





              Per la pasta,
              5 uova
              farina ad occhio
              Per il ripieno:
              500 grammi di prosciutto cotto tagliato molto sottile
              500 gr di mozzarella da pizza
              Pochissima besciamella

              Fare la pasta normalmente e dividerla in tre palline per fare tre sfoglie.
              Stendere le sfoglie fine come per fare le tagliatelle.
              Preparare una marmitta abbastanza ampia e portarla a bollore, salare l'acqua e metterci un filo di olio.
              Immergerci le sfoglie e quando riemergono tirarle sù e passarle in un recipiente di acqua fredda come si fa per le lasagne.
              Stendere le sfoglie lessate e asciugarle bene su entrambi i lati.
              Passare un velo di besciamella su ognuna, poi coprire tutta la superficie di prosciutto cotto e poi di mozzarella che io per comodità passo nel passaverdure per distribuirla meglio.
              Arrotolare e tagliare a fette di 3-4 cm.
              Con questa dose vengono circa 40 pezzi e normalmente se ne mangiano 3-4 a persona.
              Poi metterle in una pirofila e condire con besciamella e sugo al pomodoro o al ragù a seconda dei gusti, spolverare di parmigiano (con il sugo al pomodoro si sente di più il sapore dei nidi) e cuocere in forno finché non saranno ben rosolati.

              [ 07.02.2006, 19:50: Messaggio modificato da: Rossanina ]

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              • #8
                Orpo, [img]graemlins/E17.gif[/img] bisogna che mi dia da fare altrimenti gli strilli dei coqui li sento fin qui!

                Io nella mia due giorni ho portato:
                schiacciatine, o meglio schiacciata tagliata a pezzettini, ripiena di
                rucola e stracchino
                melanzane fritte e speck

                ravioli con erbette, conditi con burro e salvia

                formaggi sardi, un pezzo di semistagionato e una formaggetta di capra

                il millefoglie.

                La schiacciata l'ho comprata, il mio fornaio è il "topofthetop", almeno per me e per Qualcun Altro , dei ravioli e del millefoglie le ricette ci son di già .

                [ 07.02.2006, 19:51: Messaggio modificato da: Rossanina ]
                Elena

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                • #9
                  io se volete vi metto la ricetta dello sformato che ho lasciato a casa.. ma sarà scema [img]graemlins/50_b.gif[/img]
                  People who say
                  money can't buy you happyness
                  Don't know where to shop..

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                  • #10
                    Marcela mi ha da poco rinviato la ricetta che avevo postato nel lontano 2000 sul forum di CI... Ora ve la metto, rivista e corretta.

                    Anche la nonna del mio compagno, che
                    vive a Montepulciano, a Natale prepara
                    il "gobbo", una specie di parmigiana di
                    cardi. (Sarebbe il contorno del pranzo di Natale...)

                    Ingredienti:
                    cardi
                    ragù alla bolognese(la ricetta non la metto, qui le emiliane abbondano, mica mi voglio far linciare)
                    besciamella
                    parmigiano

                    Si prepara più o meno così: si lessano i
                    cardi in acqua salata dopo averli ben puliti, eliminando
                    i fili.
                    Poi vanno infarinati e passati
                    nell'uovo e quindi fritti e fatti scolare.
                    A questo punto si fa uno strato di ragù in una teglia, si dispone uno strato di cardi fritti,
                    poi si mette ragù, besciamella piuttosto densa e
                    parmigiano, quindi un altro strato di
                    cardi e così via fino ad esaurimento. Si
                    finisce con sugo, besciamella e
                    parmigiano e si mette in forno a
                    gratinare.
                    E' buonissimo ma piuttosto pesante, quindi io spesso lo faccio saltando il passaggio della frittura e mi sembra che sia ugualmente buono, anzi, si sente meglio il sapore dei cardi.

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                    • #11
                      Grazie Elena [img]graemlins/E20.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img]
                      Giuli puoi andare ora
                      Rita "Non è vero che non mi piacciono i bambini, è solo che ho il forno piccolo! "
                      Erode, una figura storica da rivalutare
                      Visitate il mio blog: Morti di fame

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                      • #12
                        adesso posso mettere anche le mie.
                        Dunque, ho portato:

                        TERRINA DELICATA DI POLLO AL GRAND MARNIER
                        accompagnata dal Panbrioche


                        la ricetta è in archivio, ma la copincollo così fate prima:

                        Ingredienti:
                        500 gr petto di pollo
                        250 gr fegatini di pollo
                        3 cipollotti freschi tritati
                        1 costa di sedano
                        1 carota
                        1 cipolla
                        3 foglie di alloro
                        1 rametto di timo
                        1 cucchiaio di prezzemolo tritato
                        2 foglie di salvia
                        1 arancia (il succo)
                        3 cucchiai abbondanti di Grand Marnier
                        50 gr burro
                        1 bicchiere di latte
                        15 gr di gelatina
                        sale e pepe

                        Pulire i fegatini, eliminado eventuale fiele e grasso, lavarli bene e metterli in una ciotola con il latte per almeno 15 minuti,(stavolta ce li ho lasciati un paio d'ore) poi toglierli e asciugarli bene.
                        Pulire il sedano, la carota, la cipolla e mettere il tutto in una pentola con un litro e mezzo d'acqua. Unire il petto di pollo, salare e cuocere per un'ora circa a fuoco moderato.
                        Togliere quindi il pollo, filtrare il brodo rimasto.
                        Tritare grossolanamente il pollo.
                        Scaldare il burro in una padella larga, unire i cipollotti tritati e lasciarli dorare, poi aggiungere i fegatini, unire le erbe e far rosolare per 15 minuti più o meno, mescolando spesso.
                        Aggiungere il pollo tritato, salare e pepare, bagnare con il succo d'arancia e il Grand Marnier e lasciar insaporire qualche minuto.
                        Eliminare salvia e alloro e versare tutto nel mixer frullando fino ad avere un composto del tutto omogeneo e liscio aiutandosi se è troppo asciutto, con del succo d'arancia e trasferire il tutto in una ciotola.
                        Scaldare 2 dl. del brodo di pollo filtrato molto bene, magari anche attraverso una garza, e quando è bollente sciogliervi la gelatina. Lasciarla intiepidire, poi incorporarne metà alla crema di pollo, mescolando accuratamente per avere un composto ben amalgamato.
                        Mettere il patè in una ciotola o una piccola terrina, livellare la superficie con una spatola e lasciare in frigorifero per circa mezz'ora, dopodichè coprire la superficie con uno strato leggero di gelatina fredda ma fluida.
                        Rimettere in frigorifero per almeno 3 ore.


                        il panbrioche l'ho fatto con la ricetta di Paola Balestrini, presa da Laura Ravaioli. Perà l'ho lasciato lievitare solo 12 ore, non mi sono ricordata di preparare l'impasto la sera prima. E' venuto bene lo stesso:


                        Ingredienti:
                        400gr. di farina 00
                        100gr. di farina Manitoba
                        5 uova
                        60gr. di zucchero
                        10gr. di sale
                        20gr. di lievito di birra
                        25gr. di acqua
                        250gr. di burro ammorbidito

                        Sciogliere il lievito con l'acqua tiepida e poi aggiungerlo alle due farine setacciate con il sale e lo zucchero,poi aggiungere le uova e per ultimo un po' per volta il burro tagliato a pezzetti.E' meglio lavorare con un'impastatrice perché l'impasto che ne risulterà è abbastanza appiccicoso e non lavorabile con le mani,ma non preoccupatevi deve essere così. A questo punto lo prendete e lo mettete in una ciotola abbastanza capiente e poi lo coprite con la pellicola e lo mettete in frigorifero per 24 ore. Il giorno dopo lo riprendete lo lavorate un attimo e poi lo dividete in 4 o 6 parti uguali e con la mano formerete delle palline, che io ho messo tutte vicine in uno stampo da plum cake precedentemente unto e infarinato.La Ravaioli le ha messe in uno stampo a corona (quello con il buco in mezzo). Lasciar lievitare 1/2 ora o finché non avrà raddoppiato di volume e poi infornarlo a 180°C per 45min./1ora.


                        una pentolona di
                        CARCIOFI RIPIENI


                        se n'era parlato in questi giorni sul forum e la ricetta è in giro, comunque:

                        preparare un composto di pane grattugiato (quello di casa grattugiato al momento), parmigiano abbondante, prezzemolo e aglio tritati, sale e pepe.
                        Pulire i carciofi, quelli senza spine, eliminare il più possibile le foglie dure, tagliare il gambo in modo che stiano in piedi, spuntare la cima e metterli a bagno in acqua acidulata col limone perché non anneriscano.
                        Toglierli dal bagno, capovolgerli su un canovaccio a scolare per qualche minuto, poi cercare di allargare le brattee con le mani o battedoli leggermente sul piano di lavoro.
                        Con un cucchiaino prendere l'impasto e infilarlo nel cuore e fra le foglie, facendo leva per spostarle e riempirli bene.
                        Allinearli in piedi in una pentola alta che li contenga di misura, aggiungere i gambi puliti e raschiati, un paio di spicchi d'aglio interi e irrorarli abbondantemente con olio di oliva di quello buono, aggiungere acqua calda fino ad arrivare a metà carciofi, incoperchiare e cuocere a fuoco medio finché sono morbidi, controllando comunque che non attacchino al fondo della pentola, eventualmente aggiungere dell'altra acqua calda, poca per volta.


                        TORTA MANDORLE E ARANCIA


                        Il succo di 2 arance non trattate, non troppo grandi
                        la buccia grattugiata di una delle arance
                        La buccia di 1 limone grattugiata
                        3 tuorli
                        3 albumi montati a neve
                        150 gr zucchero
                        150 gr mandorle pelate tritate finissime (o nocciole)
                        50 gr mandorle con la buccia
                        50 gr biscotti secchi tritati

                        per guarnire:

                        poca marmellata d'arancia
                        mandorle a filetti
                        poco zucchero a velo


                        tostare le mandorle pelate in forno. Lasciarle raffreddare poi tritarle nel tritatutto con i biscotti secchi. Tostare anche le mandorle a lamelle e tenere da parte.Tritare anche le mandorle con la buccia, finemente ma non troppo.
                        Grattugiare la buccia di una arancia.
                        Spremere entrambe le arance filtrandone il succo.
                        Montare i tuorli con parte dello zucchero, unire la buccia del limone e il succo e la scorza d'arancia, aggiungere quindi il trito di mandorle e biscotti secchi, infine montare a neve densissima gli albumi con il restante zucchero e unirli delicatamente all'impasto.
                        La pastella che ne risulterà sarà abbastanza liquida, è normale.
                        Imburrare e infarinare uno stampo piccolo, da 22 cm. è perfetto.
                        Cuocere in forno a 180° per circa 40 minuti, controllando, prima di toglierla dal forno, con lo stecchino.
                        La torta all'interno dovrà essere un po' umidiccia e morbida, ma cotta. Lo stecchino dovrà comunque uscire pulito al controllo.

                        Far raffreddare su una gratella e al momento di servire stendere un leggerissimo velo di marmellata di arance sulla torta, serve solo a tenere ferme le mandorle a lamelle.
                        Cospargere la torta di mandorle a lamelle tostate, spolverare di zucchero a velo.


                        CAKE AL CIOCCOLATO BIANCO


                        150 g di biscotti al cioccolato
                        90 g di burro
                        1 cucchiaino scarso di estratto di vaniglia
                        300 g di cioccolato bianco di ottima qualità
                        200 g di ricotta
                        200 g di Philadelphia
                        1 cucchiaio di caffè solubile
                        60 g di zucchero semolato
                        2 cucchiai di rhum
                        2 uova
                        cacao amaro per spolverizzare
                        cioccolato fuso per decorare

                        Spezzettate i biscotti, metterli nel mixer, unire 60 g di burro morbido a pezzetti, la vaniglia, il caffè solubile e frullare fino a ottenere un impasto omogeneo. Con il burro rimasto ungere uno stampo a cerniera di 20 cm di diametro sul cui fondo mettere un po' di carta forno bagnata, strizzata e unta di burro anch'essa nella parte a contatto col biscotto. Rovesciare dentro il composto e stenderlo sul fondo dello stampo facendolo risalire leggermente sulle pareti. Tenere quindi lo stampo in frigo per un paio d'ore. Nel frattempo mettere la ricotta e il Philadelphia in un terrina e lavorarli a crema con una frusta elettrica, incorporandovi poco alla volta lo zucchero. Dopodichè aggiungere le uova, uno alla volta, sbattendo a lungo dopo ogni aggiunta per amalgamarle alla perfezione. Spezzettare il cioccolato in una piccola casseruola,aggiungere il rum e fondere a bagnomaria. Lasciar raffreddare un po' quindi aggiungerlo al composto di formaggi, mescolare bene perché tutto sia ben amalgamato. Versare il composto ottenuto sopra la base di biscotti, stendendolo con il dorso di un cucchiaio. Mettere il dolce in forno caldo a 180° per circa 50 minuti. Toglierlo quindi dal forno e lasciarlo raffreddare nello stampo. Poi mettere in frigo per qualche ora. Poco prima di servire sganciare il cerchio, eliminare la carta dal fondo, e mettere il dolce su un piatto.
                        Spolverare con del cacao amaro, e fare dei ghirigori con il cioccolato fuso, servendosi di una saccaposh.


                        MOUSSE DI CIOCCOLATO NERO AL CARAMELLO
                        dal Larousse du chocolat


                        la dose che ho portato andava bene per 12
                        vi metto quella più umana, da 8, eventualmente dimezzate ancora se la volete da 4.

                        180 gr zucchero, meglio se fine fine
                        60 cl panna liquida fresca
                        60 gr burro leggermente salato
                        180 gr cioccolato fondente al 55%

                        Preparare a pezzetti il burro a temperatura ambiente.
                        In una terrina, magari tenuta in frigo per un po', montare la panna ben ferma.
                        Tagliare finemente il cioccolato e metterlo in una ciotola capiente.
                        In una casseruola col fondo spesso mettere lo zucchero a sciogliere, da solo. Non appena arriva a un colore dorato, senza bruciare mi raccomando, togliere dal fuoco e, velocissimamente unire il burro a pezzetti e qualche cucchiaio di panna già montata.
                        Operazione abbastanza complicata perché il caramello tenderà a indurire. Non demordere e rimettere sul fuoco basso basso, il caramello si riscioglierà , anche se non del tutto.
                        Non appena è di nuovo quasi tutto omogeneo, versare velocemente sul cioccolato spezzettato, lasciar riposare un attimo e mescolare bene bene fino ad avere una crema liscia e densa. Se ci fossero eventuali grumi di zucchero duro, filtrare attraverso un colino.
                        Lasciar raffreddare mescolando sempre, poi incorporare la panna montata con delicatezza, mescolando finché la panna sia stata completamente incorporata. Trasferire nel recipiente con cui si servirà il dolce.
                        Tenere in frigorifero.

                        [ 07.02.2006, 21:04: Messaggio modificato da: Rossanina ]
                        http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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                        • #13
                          allora? Si batte la fiacca? Forza...
                          http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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                          • #14
                            il fatto che tu abbia fatto il dolce al cioccolato bianco e io abbia solo mangiato poco gelato, per di più un gusto su tre non era dei miei preferiti (che vuoi fa', mica posso pretendere che mio suocero sappia che gelato mi piace?), mi fa rintorcinare le budella dal dolore.
                            vado a casa a prendere un maalox.
                            Fiera produttrice dei biscotti al burro mangiati anche da Lastefi!

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                            • #15
                              Io ho portato il dolce di crema e mele renette


                              (già messa la ricetta) e un


                              arrosto ripieno.

                              Questo si fa con una fetta di fesa sulla quale si stendono nell'ordine fettine di pancetta, una frittatina sottile di uova e parmigiano, spinaci lessi ripassati in padella con burro e parmigiano.
                              Si cuce il tutto, poi si arrotola uso salame e si fa rosolare in un tegame con burro e olio. A doratura uniforme, si aggiunge un bicchere d'acqua, sale e pepe e si fa cuocere coperto per circa un'ora.
                              Si fa raffreddare e si taglia a fette spesse.

                              [ 07.02.2006, 21:05: Messaggio modificato da: Rossanina ]
                              Poor people have big TV's. Rich people have big libraries.
                              La cuoca che copia

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