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  • Moka
    ha risposto
    praticamente se buttavamo giù da un fosso la Lu, forse che forse, mangiavamo trote la sera!

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  • Daniela F.
    ha risposto
    </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: lu:
    </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Daniela F:
    Non le avrà fatte quella vestita di rete [img]graemlins/E21.gif[/img] </font>[/QUOTE]Con la rete e con lo spacco, mica fuffi!
    [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img]
    </font>[/QUOTE]Voglio vedere

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  • Moka
    ha risposto
    Laura, ho sgranocchiato carbone anche ieri sera...trooooooppo buono! [img]graemlins/slurp.gif[/img] ...e non distrugge il lavoro del mio dentista!

    ...ho messo anche la foto della Devil già che c'ero

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  • lu
    ha risposto
    </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Daniela F:
    Non le avrà fatte quella vestita di rete [img]graemlins/E21.gif[/img] </font>[/QUOTE]Con la rete e con lo spacco, mica fuffi!
    [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img]

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  • Rossanina
    ha risposto
    Qualcuno mi sta dicendo che c'erano tutte queste cose da mangiare?

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  • imported_Silviacipo
    ha risposto
    Che meraviglia! Laura e Donatella domenica sera le ho viste un sconvolte dalla "magnata"....tiro su perché sono ricette da non perdersi. [img]graemlins/applause.gif[/img]

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  • Micky
    ha risposto
    </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: mariarita:
    Interessantissimi Micky, ma con le tue dosi quanti biscottini vengono?
    [img]graemlins/hello.gif[/img]
    </font>[/QUOTE]Una cinquantina, ma sono piccolini.

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  • mariarita
    ha risposto
    </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Micky:
    BISCOTTINI SALATI AL GRANA

    100 g burro
    100 g grana grattugiato
    100 g farina bianca
    1 tuorlo
    sale

    Fare una frolla impastando velocemente tutti gli ingredienti e mettere il panetto in frigo almeno mezz'ora.
    Stenderla ad uno spessore di 2-3 mm e ritagliare i biscottini.

    ...
    </font>[/QUOTE]Interessantissimi Micky, ma con le tue dosi quanti biscottini vengono?
    [img]graemlins/hello.gif[/img]

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  • Vippi
    ha risposto
    sì ci sei riuscita però così non vale devi mettere anche la ricetta [img]tongue.gif[/img]

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  • robydinger
    ha risposto
    PANETTONE MILANESE
    Presenta degli impasti abbastanza impegnativi, per cui, se avete una impastatrice vi risparmierete molta fatica, in caso contrario coinvolgete mariti o amici e metteteli al lavoro.
    Se trovate della farina Manitoba potete usarla unendola alla farina 00 di forza nella proporzione del 30% del peso totale (per esempio: g 700 di farina 00 e g 300 di Manitoba. Appena togliete le forme dal forno, fatele raffreddare capovolte (vedi ricetta panettone gastronomico pag. 48) e, una volta fredde, ponetele in sacchetti di plastica per alimenti.
    Vi diamo un'ipotesi di orario di lavoro, anche se, come sapete, i tempi sono sempre solo indicativi.

    PRIMO GIORNO (ORE 17)

    PRIMO RINFRESCO
    50 g di lievito madre
    100 g di farina 00 di FORZA
    50 g di acqua tiepida

    Impastare e lavorare per 10 minuti, formare una palla ben chiusa, fare due incisioni a croce e mettere in una ciotola. Coprire, tenere in luogo caldo per tre ore, poi lasciare un'ora a temperatura ambiente.

    SECONDO RINFRESCO (ORE 21)
    100 g del primo rinfresco
    100 g di farina 00 di forza
    50 g di acqua tiepida

    Impastare bene per 10 minuti, formare un filoncino corto e tozzo, avvolgerlo in una tela molto robusta, chiudere saldamente le due estremità e legarlo a mo' di salame. Metterlo in un tegame che lo comprima un poco, coprire con il coperchio e lasciare riposare 8-10 ore. Alla fine del riposo l'involto sarà diventato durissimo ed è anche probabile che il lievito abbia rotto la tela, o abbia tentato di uscire schizzando fuori dalle trame della tela stessa. li giorno dopo prendete solo un poco della parte più morbida - da utilizzare in seguito - poichè una gran parte dell'impasto si sarà seccata, attaccandosi alla tela.


    SECONDO GIORNO (ORE 7)

    PRIMO RINFRESCO
    50 g del lievito madre
    100 g di farina 00 di forza
    50 g di acqua tiepida

    Impastare bene, lavorare 10 minuti, formare la palla, incidere a croce, mettere in un luogo caldo per tre ore e a temperatura ambiente per un'ora.

    SECONDO RINFRESCO (ORE 11)
    100 g del primo rinfresco
    100 g di farina 00 di forza
    50 g di acqua tiepida

    Impastare bene, lavorare 10 minuti, formare la palla, inciderla a croce e mettere in luogo caldo per tre ore e a temperatura ambiente per un'ora.

    TERZO RINFRESCO (ORE 15)
    100 g del I rinfresco
    100 g di farina di forza
    50 g di acqua

    Impastare bene, lavorare 10 minuti, formare la palla, incidere a croce, mettere in luogo caldo per tre ore e a temperatura ambiente per un'ora. A questo punto il lievito è pronto per l'impasto.

    PRIMO IMPASTO (ORE 19)
    550 g di farina 00 di forza
    130 g di zucchero
    140 g di burro morbido
    250 g di acqua tiepida
    225 g del III rinfresco
    6 tuorli d'uovo

    Mettere i tuorli nell'acqua e battere il tutto un attimo. In una ciotola impastare la farina, lo zucchero, l'acqua con i tuorli, poi unire il lievito e lavorare per 15 minuti, poi unire ancora il burro e lavorare battendo per 8-10 minuti. Mettere in una ciotola unta di burro, coprire, tenere in luogo caldo per due ore, poi lasciare a temperatura ambiente per 10-12 ore: deve aumentare 3-4 volte.

    TERZO GIORNO (ORE 8-9)

    SECONDO IMPASTO
    270 g dl farina 00 di forza
    140 g di burro morbido, non fuso
    80 g di acqua tiepida, circa
    25 g di latte in polvere
    50 g di zucchero
    350 g di uva sultanina
    125 g di scorza di arancia candita, a cubetti
    125 g di cedro candito, a cubetti
    10 g di sale, due cucchiaini rasi
    10 g di miele, un cucchiaino raso
    10 g di malto. un cucchiaino raso
    6 tuorli d'uovo
    1 stecca di vaniglia. aperta in lunghezza, estraendo con la lama di un coltellino i piccoli semi
    3 forme di carta per panettone da 750

    Mettete in una ciotola l'acqua, il latte in polvere, lo zucchero, i tuorli, il miele, il malto, il sale e i semini della vaniglia; mescolate fino a fondere bene il tutto, poi unite la farina battendo. L'impasto risulterà molto sodo, ma non aggiungete acqua; unite, invece, il I impasto e battete a lungo finché non sarà bene amalgamato, poi unite il burro un po' alla volta, sempre battendo finché non sarà assorbito. Unite l'uva sultanina, i canditi e amalgamate. Imburrate un grande vassoio, rovesciatevi sopra l'impasto, dividetelo in tre pezzi di circa 800 g ciascuno (se volete essere più sicure è meglio pesarli), con entrambe e mani imburrate formate tre palle e mettetele in luogo tiepido a lievitare per 20 minuti, dopo averle coperte a campana.
    Riprendete il vassoio e, con le mani bene imburrate, arrotolate di nuovo fino ad averle più strette, girandole sempre dalla stessa parte (vedi Pugliese), poi sollevatele e mettetele nelle forme.
    Fate lievitare in luogo caldo scoperti per 3-4 ore o più, finché l'impasto non avrà raggiunto il bordo della forma. Metteteli a lievitare ognuno su una piccola teglia, poichè le forme di carta non hanno alcuna consistenza e, quando le dovrete spostare, rischiereste, con il movimento, di rovinare la lievitazione.
    Quando la pasta avrà raggiunto il bordo dello stampo, con una lametta o un cutter incidere molto delicatamente solo la pellicina che si sarà formata con due tagli in croce e sollevare leggermente i quattro lembi che si saranno formati al centro.
    Cuocere in forno a 180° per 25-30 minuti. Prima di sfornarli provatene la cottura con un lungo stecchino. Appena esce dai forno dovete subito capovolgerlo per farlo raffreddare come spiegato nel 'Panettone Gastronomico... pag. 48. (Appena esce dal forno infilare 2 spiedini di legno distanziati sopra la base, capovolgerli e farli raffreddare a testa in giù posizionando gli spiedini, che escono, su due appoggi che possono essere due tegami della stessa altezza, 2 seggiole, 2 pile di libri, ecc. Quando il panettone si sarà completamente raffreddato (meglio aspettare il giorno successivo)
    Considerando che nel vostro panettone, come pure nella colomba non ci sono ingredienti chimici atti a conservarlo a lungo, se come immaginiamo, voi dovrete farlo giorni prima delle feste, vi consigliamo una volta che li avrete messi nel sacchetto, di conservarli in congelatore dal quale dovrete toglierli alcune ore prima di servirli.

    Note: con questo dose sono venuti tre panettoni e come puoi vedere la lievitazione del primo impasto dura tutta una notte ... io ho omesso di capovolgere i panettoni, perché non ci sono riuscita.


    Sono un mostro ce l'ho fatta [img]graemlins/applause.gif[/img] [img]graemlins/applause.gif[/img] mi faccio i complimenti da sola [img]graemlins/E10.gif[/img]

    [ 14.12.2005, 11:50: Messaggio modificato da: robydinger ]

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  • raffy
    ha risposto
    Mio Diooooo nel dolce Graziana ci potrei finire i mie giorni

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  • Daniela F.
    ha risposto
    Ma chi ha fatto le foto????
    Non le avrà fatte quella vestita di rete [img]graemlins/E21.gif[/img] ...chiunque sia ho voglia di farle una denuncia, sono cosi reali che entrerei dentro il monitor e per una che è a dieta è veramente un duro colpo!!!!

    Brava Luisa hai fatto un ottimo lavoro!!!

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  • Graziana
    ha risposto


    TORTA GRAZIANA

    Per la pasta biscotto:
    6 uova
    170 gr di zucchero
    130 di farina

    Montare i tuorli con lo zucchero fino a quando non diventano bianchi.
    Aggiungere la farina, poi delicatamente gli albumi a neve.
    In forno a 180° per circa 13-15 minuti. Controllare la prima sfoglia e poi regolarsi. Le sfoglie devono essere morbidissime e per niente dorate, nemmeno ai bordi, altrimenti biscottano e non va bene!
    Con questo impasto ho fatto 7 sfoglie di 20 cm di diametro, ma consiglio di fare una dose più abbondante per avere delle sfoglie leggermente più altine soprattutto ai bordi .
    Io ho usato tre stampi da 20 cm e quindi ho ridotto il tempo totale di cottura mettendone 3 alla volta.
    Ho usato il forno ventilato, ho messo la griglia sul basso (ma non sul fondo del forno, in modo che l'aria circoli meglio) e ci ho messo uno stampo poi sul ripiano sopra gli altri due .

    Per la ganasce:
    400 gr di cioccolato gianduia e 400 ml di panna.
    Ho fatto raggiungere il bollore alla panna e poi l'ho messa sopra al cioccolato spezzetato, ho aspettato che raffreddi e poi ho montato con le fruste.

    Per la glassa di copertura (io ho omesso il rum però.
    Ingredienti (per la copertura di una torta da 32 cm di diametro)
    210 gr di cioccolato fondente (titolo 65-70%)
    165 ml di panna fresca
    25 gr di miele (zagara di arancio, if possible)
    42 gr di burro ammorbidito
    42 ml di liquore (Cointreau o Rum bianco)
    Procedimento
    Tagliare con un coltello a lama larga (come se si affettasse la cipolla) il cioccolato (in alternativa grattugiarlo, ma è più lungo...) e metterlo in una terrina.
    Portare a bollore la panna con il miele e versare sul cioccolato, mescolando delicatamente fino ad ottenere una consistenza cremosa (la panna scompare, il cioccolato diventa molto lucido).
    Aggiungere il burro ammorbidito e mescolare con una frusta fino al suo assorbimento completo.
    Aggiungere il liquore e, sempre con la frusta, mescolare fino al completo assorbimento.
    Usare (colare sul dolce da coprire). Far raffreddare (e solidificare) a temperatura ambiente per mezz'ora."

    Una volta cotti i dischi li fatti raffreddare su una gratella.
    Poi ho iniziato a montare la torta, un disco e crema ganasce fino ad esaurimento dei dischi.
    Conviene mettere la ganasce con una sac a poche facendo dei cerchi concentrici e poi spalmare con una spatola.
    Fare attenzione a mettere sufficiente crema ai bordi in modo che la trota non tenda a scendere in quel punto.
    Ogni volta che mettevo un disco sopra alla crema lo premevo un po' con le mani, in modo da livellarlo un po', se sui bordi notavo che mancava un po' di crema per rendere tutto dritto, inserivo un po' di crema, ma facendo attenzione non servirà .
    Terminati gli strati spalmare altra ganasce sui bordi in modo da eliminare eventuali imperfezioni tipo a mo' di stucco!

    Una volta montata la torta, va messa sopra una griglia , ottimo il sistema suggerito da Teresa di mettere prima un disco di cartone, anche se io lo rivestire con un po' di carta forno"mi fa impressione appoggiare la torta direttamente sul cartone. Colare sopra la glassa coprendo completamente la torta.

    [ 14.12.2005, 07:36: Messaggio modificato da: Graziana ]

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  • Laurapi
    ha risposto
    Ro, la tua ricetta dell'ultima foto è... bellissima

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  • Elisa.
    ha risposto
    Eccomi qui!

    Io ho portato il patè di fegatini al moscato, una ricetta presa da La Cucina Italiana.

    PATE' DI FEGATINI AL MOSCATO
    fegatini di pollo g 500;
    cipolla g 400;
    burro g 300;
    moscato g 200;
    sale e pepe.

    Pulire benissimo i fegatini (io i cuori li ho scartati) e poi condirli con sale e pepe e lasciarli insaporire per 15'.
    Tritare grossolanamente la cipolla e farla stufare a fuoco molto lento con 100 g di burro, un pizzico di sale, il moscato, finché il vino sarà quasi del tutto evaporato.
    Aggiungere i fegatini, farli cuocere a fuoco vivo per 5', quindi trasferire il tutto nel frullatore, unire il burro rimasto e frullare a lungo, ottenendo una crema molto fine.
    A quel punto dovendo trasportarla l'ho messa in un frigoverre ed ho aggiunto gli acini tagliati a metà e privati dei semini, ed infine un po' di gelatina. La ricetta originale prevede invece di servirlo spalmato sul pane con degli acini di uva moscato saltati in padella.

    E' velocissimo da fare e solitamente piace anche a chi non ama molto il sapore del fegato.



    TORTA DI ZUCCA LOANESE
    Per la brisè:
    300 g di farina;
    150 g di burro;
    sale, acqua fredda

    Ripieno:
    1,6 kg zucca cotta;
    130 g di zucchero;
    100 g di uvetta;
    2 cucchiai d'olio;
    circa 80 g di pinoli.

    Cuocere la zucca a pezzettoni per circa 15' in acqua bollente leggermente salata.
    Lasciarla colare a lungo, ed infine strizzarla ancora con le mani per spezzettarla bene. Aggiungere lo zucchero, l'uvetta, buona parte dei pinoli e l'olio extravergine.
    Versare il ripieno nella tortiera foderata con la brisè e decorare la superficie con i rebbi di una forchetta. Aggiungere una generosa manciata di pinoli.
    Infornare a 180°C per circa 40'.

    Questa torta è tipica di Loano, ed andrebbe preparata con le trombette "vecchie", quei serpentoni con una parte slargata che si vedono penzolare talvolta dai fruttivendoli. Quella verdura particolare ha infatti un sapore ed una consistenza unici, che purtroppo la zucca normale non riesce a riprodurre. Io la trombetta l'avevo trovata a Milano, ma era acerba. E pensare che in Liguria ne avrei decine di chili!
    Vi assicuro che fatta con la trombetta e mangiata fresca è davvero buona.




    TORTA DI NOCCIOLE SENZA FARINA
    500 g di nocciole NON tostate;
    500 g di zucchero;
    8 uova;
    succo e buccia di un limone.

    Montare a lungo i tuorli e lo zucchero, aggiungere le nocciole tostate, la buccia ed il succo del limone, ed infine gli albumi ben montati, prima qualche cucchiaiata per ammorbidire l'impasto, e poi via via gli altri, con estrema delicatezza.
    Versare il tutto in una teglia di 28 cm di diametro ed infornare a 180°C per 35-40', controllando la cottura.

    Questa ricetta la postai già qualche tempo fa, è una ricetta di famiglia che noi amiamo molto.

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