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  • I cibi preziosi

    E' una riflessione che facevo ieri.
    A parte certe cose che lo sono di loro, per il resto il fatto che alcuni cibi siano preziosi è molto soggettivo e siamo noi a stabilire questa scala di valori.
    Si può scegliere il criterio dei ricordi, per cui ritrovare una cosa che non si mangiava da anni ti fa rivivere momenti dimenticati.
    Oppure si può scegliere il criterio della difficoltà di reperimento.
    Mi viene in mente a questo proposito tempo fa Cindy che non aveva mai mangiato i funghi porcini e chiedeva se aveva fatto bene il risotto con quelli che le erano stati regalati.
    Io ieri ho trovato per la prima volta in un negozio la ricotta di bufala arrivata fresca fresca da Caserta.
    Pensavo di chiedervi come usarla, ma poi ho deciso di assaporarla così, solo con il pane, come un bene prezioso perché mai mangiato e non so quando mi ricapiterà di farlo.
    E' stato un momento delizioso, assoluto. [img]smile.gif[/img]

  • #2
    Chicca...ciao!!!
    Non so se hai avuto l'occasione di assaggiare le mie mozzarelline da Ross...
    Cmq se ne vuoi fai un fischio!!!
    Concordo ci sono dei cibi che si assaggiano solo in purezza, assoluti perché assieme ad altri ingredienti perdono la loro essenza, la loro identità ...
    Marzia

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    • #3
      io le ho assaggiate [img]graemlins/slurp.gif[/img]
      Ogni Giorno Modifico (Qualcosa)
      Sai... come nella cucina... ci sono ingredienti che stanno bene con altri... e invece ingredienti che non legano... penso che l'umanita' sia un gran bel pranzo... con tante portate... alcune piacciono... altre no... ma che importa? (Alkmenes)

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      • #4
        Ciao, concordo pienamente con te. Io credo però che alcuni cibi ci diano particolari sensazioni perché non li mangiamo sempre. Cerco di spiegarmi meglio, la voglia di albicocche o pesche che a me personalmente prende in inverno è dovuta al fatto che questi frutti ci sono per un breve periodo dell'anno (io mi rifiuto di comprare la frutta estiva in pieno inverno). La stessa sensazione me la danno il pane nero, le marmellate e lo speck quando vado in montagna: ne comprerei chili, ma poi dopo un po" che sono tornata a casa l'entusiasmo passa ed alla fine li dobbiamo mangiare per forza altrimenti vanno buttati. [img]graemlins/hello.gif[/img]

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        • #5
          Sublime! [img]graemlins/slurp.gif[/img]
          Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.
          V. Van Gogh

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          • #6
            Marzia io non ho assaggiato le tue mozzarelle, ma se le metti su un corriere possiamo avviare un'attività di import-export (qualcosa da esportarti lo troverà )!!! [img]graemlins/hello.gif[/img]

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            • #7
              Per me il cibo prezioso per eccellenza è la Gubana. perché? perché l'ho mangiato per la prima volta a 13anni o dintorni a casa di un'amica. mia madre non lo aveva mai comprato perché presubibilmente costoso all'epoca. che sapore! dato forse anche dall'attesa...
              ed ora ogni volta che torno a roma dopo un paio di giorni a casa in valigia c'è la Gubana...anche se non è la stessa cosa di quella volta

              e poi c'è la polenta ma quella fatta dalla mamma. lei la girava ed io pulivo il mestolo di legno, tanto che poi quella che rimaneva per gli altri era diciamo la metà di quella che era stata messa in pentola a cuocere

              e poi un mistero scientifico: l'uovo bisticciato (così lo chiamiamo a casa, ossia uovo in padella sbattuto) fatto da mia madre. ha un sapore unico che nè io nè mia sorella riusciamo a ricreare. Misteri!
              Rori76 http://machetiseimangiato.com/

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              • #8
                la Gubana...Rory sei di origini friulane allora?!?
                Alessandra
                "Ci sono solo due giorni all'anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l'altro si chiama domani,perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere"

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                • #9
                  il burro di malga che mi ha regalato la Marina: l'ho congelato a cubettini e me lo gusto poco per volta
                  i mashmellows, quelli "veri" che in Italia non trovo più e me li porta Lorella
                  la marmellata di lamponi e di arance amare, l'ho invasata in vasetti piccini piccini picciò perché duri più a lungo
                  il formaggio di fossa

                  quando ho dei coquiavanzi sfiziosi, esempio i ciccioli la faraona o la mousse o il patè di fegatini di domenica.. fosse per me li centellinerei per farli durare più a lungo invece devo sbrigarmi a finirli

                  considerate che da piccola mi avevano regalato un maialino di zucchero e ha finito per fare la muffa perché mi dispiaceva mangiarlo!
                  People who say
                  money can't buy you happyness
                  Don't know where to shop..

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                  • #10
                    io di solito ingurgito, ma non faccio testo.
                    Fiera produttrice dei biscotti al burro mangiati anche da Lastefi!

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                    • #11
                      Il valore del cibo.
                      Mi è appena arrivata una mail con alcune foto. Beh, guardandole di accorgi che tutto il cibo è prezioso in quanto cibo. Alimento che nutre. E dà la vita.

                      Il valore "oggettivo" del cibo poi è cosa strana. Alcuni alimenti hanno raggiunto prezzi stratosferici per via della domanda/offerta, non per il valore oggettivo del prodotto. Per tutta l'aspettativa che c'è dietro, per la fama, per la "pubblicità ".

                      Ci sono dei cibi che per me hanno un impatto emotivo forte. Se mi mangiassi (non si trovano in Italia) una pork pie di Marks and Spencer's (non un'altra, proprio quella) o, sempre della stessa catena, un pezzo di chicken kiev (petto di pollo farcito di salsa burro, aglio e prezzemolo), o una fetta di fruit cake della mia zia, sento muoversi qualche cosa dentro. Sento tornare un passato che mi è piaciuto. Come quando stando vicina a Lallina per la prima volta ho sentito "profumo di zia" perché usa lo stesso profumo di mia zia inglese.

                      Quando ho un prodotto che so che non trovo (un dono coquinario, principalmente) sono portata come vippi a centellinarlo. Ma regolarmene poi l'ultimo pezzo si rovinava, e allora sto cercando di farmi forza e consumare le cose prima che si sciupino.
                      E' sempre stato un mio difetto. Anche nel piatto, se ci sono due cose prima mangio quella che mi piace meno per lasciare il buono dopo. E spesso poi non riesco a mangiarlo perché sono "troppo piena" di quello che mi piaceva meno.

                      Il valore di un cibo per me non è legato al costo, ma a quanto mi piace, a quello che "smuove" nel mio animo.
                      Ben lo sa chi mi ha regalato una confezione di succo di frutto della passione e mi ha visto piangere di commozione, così come chi mi ha fatto una delizia al limone tutta per me senza liquore o un cannolo fritto nel primo olio "così non ti fa male" e mille altri che hanno avuto attenzioni simili.
                      Ecco, quelli sono i cibi preziosi per me, quelli fatti "con il cuore".

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