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  • Giuliana
    ha risposto
    ecco il mio pranzo


    con l'aperitivo:
    per accompagnare salame e uova sode:


    Focaccia gialla alle olive


    100 gr farina gialla finissima fioretto
    120 gr farina 00
    2 rametti di rosmarino
    10 gr lievito per dolci
    2 uova intere
    2,5 dl latte
    sale, pepe macinato fresco
    70 gr olive taggiasche denocciolate




    Con pazienza, in una ciotola setacciate le due farine e il lievito, tritate finemente il rosmarino lavato e asciugato e aggiungetelo alle farine.
    A parte, con la frusta elettrica, sbattete le uova fino ad amalgamarle, poi aggiungete il latte e stemperate bene tutto.
    Aggiungete il composto di latte e uova alle farine setacciate mescolando con una frusta a mano per non fare grumi. Unite un pizzico di sale e una generosa macinata di pepe nero.
    Aggiungete le olive tagliate a metà e mescolate di nuovo molto bene.
    Imburrate e spolverate con la farina fioretto uno stampo a ciambella da 24 cm, versate l'impasto nello stampo e sbattetelo o scuotetelo in modo che il composto versato si pareggi, oppure, se preferite pareggiatelo con una spatola.
    Cuocete in forno già caldo ventilato a 180° per 40 minuti.
    Togliete dal forno, lasciate raffreddare e tagliate a fette per accompagnare salumi e uova sode.




    l'antipasto:







    Terrina di robiola, uova di quaglia e asparagi


    da un vecchio Sale & Pepe


    700/800 gr di robiola (Osella)
    18/20 uova di quaglia
    10 grossi asparagi verdi
    1 cipollotto rosso, un po' grossino
    1 cucchiaio colmo di prezzemolo e basilico tritati insieme
    qualche cucchiao di latte o panna liquida
    pane integrale a fette
    sale, pepe bianco
    qualche stelo di erba cipollina per decorare


    Questa terrina va preparata la sera prima.
    Cuocete gli asparagi al dente, dopo aver eliminato il fondo più duro e lavati.
    Cuocete anche le uova di quaglia. Mettetele in un pentolino, copritele di acqua fredda e calcolate circa 3 minuti da quando inizia a bollire. Fate raffreddare e sgusciatele, con santissima pazienza, cercando di non rovinarle più di tanto.
    Tritate finemente il cipollotto rosso e poi le erbe aromatiche,
    In una ciotola lavorate la robiola con le fruste elettriche fino a farla diventare una crema, aggiungete un pizzico di sale e una generosa macinata di pepe bianco.
    Foderate di carta forno bagnata e strizzata, oppure di pellicola trasparente, uno stampo da plumcake da 1 l. circa.
    Copritene il fondo con le fette di pane integrale, bagnate leggermente di latte o di panna la superficie, senza esagerare.
    Cominciate a fare uno strato di robiola sul pane, spalmandola con il dorso di un cucchiaio.
    Allineate in due file parallele le uova di quaglia, inframmezzatele con gli asparagi sbollentati, cospargete con un poco di cipolla e di erbe tritate.
    Proseguite con un altro strato di robiola a coprire bene il tutto, e continuate con le uova rimaste, la cipolla e le erbe. Coprite per bene con la robiola rimasta, e fate in modo che tutto sia ben coperto, quindi bagnate leggermente con il latte o la panna altre fette di pane e chiudete la terrina mettendole sull'ultimo strato di robiola con la parte bagnata verso il formaggio.
    Premete leggermente per assestare il tutto e per evitare che rimangano spazi vuoti, coprite tutto con la pellicola e conservate in frigorifero fino al momento di servire.
    Affettate, mettete nel piatto e decorate con qualche filo di erba cipollina.









    il primo:





    Lasagnetta in verde


    ho calcolato 2 sfoglie di lasagna a testa, poi tagliate ognuna a metà




    per il ragù di asparagi:
    1 scalogno
    2 mazzi di aspargina
    1 mazzo di asparagi un po' più grossi
    poco olio e una noce di burro
    sale, pepe bianco




    per la besciamella alla crema di piselli:
    600 gr latte
    60 gr burro
    60 gr farina
    500 gr piselli (surgelati)
    1 cipollotto fresco
    salvia
    sale, pepe, noce moscata
    poco olio e una noce di burro




    per finire il piatto:
    2 tuorli sodi






    mondate e lavate gli asparagi, tagliateli a tocchetti irregolari, salvando a parte le punte.
    In una padella scaldate un goccio d'olio, aggiungete una noce di burro e fate appassire lo scalogno tritato,
    aggiungete i tocchetti di asparagi e lasciate insaporire, quindi regolate di sale e di pepe, coprite di acqua calda e cuocete una decina di minuti, dopodichè aggiungete le punte tenute da parte e portate a cottura, lasciando però il fondo un poco lento. Non cuoceteli troppo altrimenti si sfalderanno. Meglio un pochino al dente, non troppo.


    In un'altra padella scaldate di nuovo un goccio d'olio, una noce di burro, aggiungete il cipollotto affettato, e lasciatelo stufaer un attimo, poi i piselli surgelati, magari date loro una sciacquata veloce sotto l'acqua fredda prima, un paio di foglioline di salvia e coprite di acqua calda. Regolate di sale e pepe e portate a cottura aggiungendo poca acqua calda alla volta se si asciugasse troppo. Lasciate lenti anche questi, ma non acquosi.


    Preparate la besciamella al solito modo, fondete il burro, aggiungete la farina, lasciatela tostare poi il latte caldo e mescolate con la frusta per non fare grumi, fate sobbollire un attimo, regolate di sale, pepe e aggiungete un pizzico di noce moscata.
    A questo punto, tenete da parte un poco di piselli per la decorazione del piatto, poi frullateli a crema con il minipimer.
    Unite la crema di piselli alla besciamella. Mescolate in modo che il tutto sia perfettamente omogeneo.
    Tenete tutto in caldo mentre preparate piatto per piatto.
    Procedete ora a cuocere le lasagne. Mettete a bollire l'acqua in una capace teglia che possa contenere almeno due lasagne per volta, salate e cuocete le sfoglie qualche minuto, scolatele su un canovaccio pulito, tagliatele a metà e montate il piatto. Sul fondo un poco di asparagi, poi un quadrato di lasagna, spalmatelo con la besciamella ai piselli, un altro po' di ragù di asparagi, quindi un'altra lasagnetta e ripetete la stessa sequenza. Sopra l'ultima, una leggera spalmata di besciamella, ancora un poco di asparagi, piselli di quelli tenuti da parte e una grattugiata di tuorlo sodo a mimosa.




    I secondi:







    Spinacino di vitello ripieno






    1 spinacino di vitello, aperto a tasca
    300 gr carne di manzo tritata
    100 gr mortadella tritata
    100 gr carne di maiale, un po' mista, tritata
    2 uova
    1 ciuffo di prezzemolo
    1 piccolo spicchio d'aglio
    la mollica di un panino, bagnata nel latte e strizzata
    2 cucchiai colmi di parmigiano grattugiato
    sale, pepe,
    1 pizzico di noce moscata
    poco olio, poco burro
    1 bicchiere di vino bianco
    salvia, rosmarino, timo


    per accompagnare:
    agretti all'olio
    1 tuorlo sodo per colorare


    in una ciotola mescolate le carni tritate. Fatevele passare un paio di volte al tritacarne dal macellaio.
    Unite la mortadella tritata finemente, il prezzemolo tritato con l'aglio, il parmigiano, la mollica bagnata nel latte e strizzata, salate, pepate e aggiungete un pizzico di noce moscata, le uova. Mescolate lungamente il tutto lavorandolo con le mani, poi riempite con questo impasto di carne la tasca dello spinacino.
    Premete e spingete il ripieno fino in fondo il più possibile, quindi chiudete l'apertura cucendola con un poco di filo bianco.
    Scaldata un goccio d'olio insieme al burro in una teglia da forno, rosolate ben bene da tutti i lati l'arrosto ripieno, aggiungete uno spicchio d'aglio, un rametto di rosmarino, qualche foglia di salvia e qualche rametto di timo fresco. Sfumate con il vino bianco, poi, una volta evaporato il vino, aggiungete un paio di mestoli di acqua calda, o se ne avete, di brodo e cuocete in forno a 180/200° rigirando l'arrosto ogni tanto e bagnandolo col suo fondo di cottura.
    Servite a fette accompagnato da un nido di agretti scottati e conditi con un goccio d'olio dove metterete un tuorlo sodo o quello che vi suggerisce la fantasia.






    Costolette d'agnello in frittura panata e patate rosmarine


    15/20 costolette d'agnello


    per la marinatura:
    rosmarino q.b
    timo q.b.
    2 spicchi d'aglio
    la scorza di un limone
    poco olio, pepe




    per la cottura:
    2 uova
    pangrattato
    1 rametto di rosmarino tritato finemente
    olio per friggere
    sale


    per le patate:
    rosmarino
    aglio
    scorza di limone


    la sera prima sistemate le costolette, eliminate eventuale grasso in eccesso e paratele.
    Lavatele e asciugatele tamponandole con carta da cucina. Man mano mettetele in una ciotola, cospargetele di aghi di rosmarino, rametti di timo, pezzetti di aglio, scorza di limone, un leggero giro d'olio e una macinata di pepe.
    Alla fine, con le mani, date una vigorosa mescolata a tutto, coprite e lasciate a marinare tutta la notte.
    Arrivato il momento di impanare, eliminate tutti i pezzetti di scorza di limone e passate le costolette nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato a cui avrete mescolate il rosmarino tritato finemente, premete ognuna per consolidare la panatura e friggetele in olio caldo. Servitele caldissime con le patate.


    Le patate al forno. Lavate e asciugate, tagliate a tocchetti, mescolate con un trito di rosmarino e aglio, messe in teglia con qualche pezzetto di scorza di limone, un giro d'olio, sale, pepe. Cotte in forno a 180/200° finché sono ben dorate.


    poi ho rifatto la Faraona all'arancia con la ricetta di Barbara che avevo fatto tempo fa, e l'ho accompagnata a una bella insalata mista primaverile, con rapanelli e cipollotto fresco.

















    E per finire, prima qualcosa di fresco..









    Ananas, arancia e kiwi al Maraschino




    frutta fresca pulita, affettata, messa in un piatto da portata un po' concavo, con aggiunta di qualche cucchiaiata di Maraschino.












    poi dulcis in fundo:











    Tre consistenze al Blu Curaçao e mango




    mezzo litro di latte
    3 tuorli
    80 gr zucchero
    1 anice stellato
    1 dl Blu Curaçao più 2 cucchiai colmi
    250 gr panna liquida fresca
    8 gr. gelatina in fogli




    2 manghi maturi
    3 gr gelatina in fogli


    qualche anice stellato
    qualche alchechengi




    Preparate la crema inglese. Mettete a bollire il latte insieme all'anice stellato.
    Nel frattempo montate le uova con lo zucchero fino a renderle belle spumose.
    Unite il latte caldo a filo mescolando fino a rendere omogeneo il tutto. Rimettete su fuoco dolce e cuocete la crema sempre mescolando, se avete un termometro, portatela a 85°, altrimenti controllate che sia pronta quando vela il cucchiaio.
    Ammollate la gelatina in fogli, una volta pronta, strizzatela e aggiungetela alla crema, lasciate sciogliere completamente mescolando. Unite anche il decilitro di liquore. Mescolate bene.
    Togliete dal fuoco, eliminate l'anice stellato e dividete la crema in due parti. In una ciotola mettetene un terzo o poco più, e il resto nell'altra ciotola.
    Alla prima ciotola con il terzo di crema, aggiungete i due cucchiai abbondanti di Curaçao, mescolate e colatela nei bicchieri facendo uno strato di circa un dito scarso, lasciate che si raffreddi un poco e mettete in frigorifero.
    Lasciate completamente raffreddare il resto della crema, poi semimontate la panna e aggiungetela alla crema, mescolando con pazienza finchè è perfettamente e completamente amalgamata e il composto è omogeneo.
    Riprendete i bicchieri, controllate che il primo strato di crema inglese al Curaçao sia ormai solido e colatevi sopra la bavarese cercando di fare strati più o meno alti uguali. Rimettete in frigorifero a solidificare.


    Sbucciate i manghi, frullateli lungamente per ridurli a una purea perfettamente liscia, trasferitela in una terrina.
    Mettete ad ammollare la gelatina.
    Prendete una piccola parte della crema di mango (due o tre cucchiai) e scaldatela in un pentolino, quando è calda aggiungete la gelatina ormai morbida, ben strizzata, e fate sciogliere mescolando.
    Togliete dal fuoco e sempre mescolando molto velocemente con una frusta a mano, fatela colare a filo nella crema di mango.
    Riprendete ancora una volta i bicchieri dal frigorifero, controllate sempre che tutto sia ormai solido, quindi versate la crema di mango facendo un leggero strato. Coprite ogni bicchiere con la pellicola e lasciate in frigo a riposare. Meglio preparare tutto la sera prima.
    Al momento di servire, decorate con un piccolo anice stellato e un alchechengi.






    Questa la tavola, apparecchiata molto semplicemente da mia figlia Serena, mentre spignattavo..

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  • *coral reef*
    ha risposto
    Ma quanti bei piatti ci sono in questo topo

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  • Giuliana
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
    aita!! io sapevo che si diceva appareil. Però una volta ho sentito parlare anche di royale. Sai che differenza c'è? son la stessa cosa? sono io che sbaglio???

    Ross, io sapevo che col termine appareil, si intende tutto quello che è impasto, composto, qualsiasi sia l'uso. Credo sia più giusto Royale, perchè intende proprio quel tipo di composto che si mette sulle torte........ però, posso sbagliarmi eh? Ma ricordo che nel forum francese che frequentavo l'appareil era genericamente per intendere il composto/impasto...

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  • vitaminas73
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da StefaniaO Visualizza il messaggio
    [ATTACH=CONFIG]n2840591[/ATTACH] Ecco la pastiera, decorazione "moderna"! [ATTACH=CONFIG]n2840588[/ATTACH]e la crostata per i bimbi
    bellissima la crostata !

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  • vitaminas73
    ha risposto
    ciao noi eravamo in montagna in 11 e abbiamo mangiato:
    antipasto: salame morbido comprato in loco (val d'ossola)molto buono, un salame credo toscano tagliato al coltello, un salame ucraino (più che salame un wusterone ..a me non è piaciuto) , insalata russa (comprata) accompagnato da una pagnotta fatta con farina 00/farina di grano duro/ farina integrale , poco lievito di birra ...in che proporzione non lo sò ...tutto a caso , impasto diviso in due ad uno aggiunto le noci (raccolte in autunno e ancora buonissime) cotto nella stufa a legna .
    primo: lasagne classiche
    secondo : 3 cosciotti di capretto cotti sulla griglia che sono venuti sorprendentemente buoni!
    altro capretto cotto in pentola con olio, burro , rosmarino, aglio e vino bianco rosolato bene e poi finito di cuocere piano sulla stufa
    secondo/contorno: patate arrosto, carciofi fritti e fiori di zucca fritti , frittelle di verdura mucver di lena accompagnate dal yogurt greco fresco condito con succo di limone , sale e paprika dolce, insalata mista e simil torta pasqualina (molto buona l'ho fatta anche lo scorso anno)metto la ricetta scusandomi perchè non mi ricordo dove l'ho presa

    La prima volta con la (simil) pasqualina


    Se avete un pochino di manualità e vi va di tentare, ve la consiglio: la pasta croccante ed il ripieno morbido e profumato sono davvero invitanti.

    TORTA (SIMIL) PASQUALINA

    Ingredienti
    350 gr di farina
    1 cucchiaio di olio
    acqua q.b
    sale

    per il ripieno
    500 gr di bietole
    250 gr di prescinseua (che per me è impossibile trovare, quindi ho sostituito con dello stracchino e ricotta)
    100 gr di grana
    maggiorana (a piacere)
    4 uova medio/piccole
    sale
    olio extravergine d'oliva ligure q.b


    Preparazione

    Preparate per prima cosa la pasta.
    Prendete la farina, versateci l'olio, il pizzico di sale ed acqua sufficiente ad ottenere un panetto bello morbido ma che non appiccichi sul piano di lavoro (con l'impastatrice è operazione veramente rapidissima).
    Lavorate a mano un attimo l'impasto, poi pesatelo e da esso ricavate 6 pastelli dello stesso peso.
    Coprite i pastelli a campana e lasciate riposare.
    Intanto preparate il ripieno.
    Pulite le bietole e sbollentatele in acqua bollente per alcuni minuti.
    Scolate, strizzatele bene e tagliuzzatele grossolanamente.
    Una volta fredde uniteci il grana, un pizzichino di sale e la prescinseua (o lo stracchino).
    Mescolate bene e tenete da parte.
    Ora prendete i pastelli e stendeteli uno alla volta, sottilissimi. Devono essere un velo.
    Prendete uno stampo da 22 cm circa di diametro (io ho foderato la base di carta forno e stop) e stendeteci il primo velo. Spennellate generosamente di olio extravergine, poi prendete il secondo velo e stendetelo delicatamente sul primo.
    Spennellate di nuovo di olio e stendete anche il 3° velo.
    Ora riempite col ripieno di bietole, livellate bene: una volta ben uniforme, col dorso del cucchiaio ricavate quattro nicchiette, in cui romperete le quattro uova (se avete paura che l'albume sia troppo, potete separare delicatamente i tuorli dagli albumi, mettere i tuorli nelle nicchie e poi versare tanto albume quanto basta a riempirle, evitando così che ecceda).
    Prendete di nuovo un velo di pasta e stendetelo delicatamente sopra il ripieno, spennellate di olio, e proseguite così fino ad usare tutti i veli di pasta.
    Eliminate la pasta eccedente i bordi con un coltello affilato, lasciandone un paio di cm.
    Coi bordi rimasti create un cordoncino decorativo sulla pasta, poi spennellate tutta la superficie di olio ed infornate a 180° per 30 minuti (ripiano centrale del forno) ed altri 15 minuti spostando però sul ripiano più basso.
    Lasciate raffreddare su una gratella.

    frutta: arance
    dolce : pastiera e uova di cioccolato




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  • la Sua fra
    ha risposto
    Non ho fatto danni né a Pasqua, né a Pasquetta

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  • StefaniaO
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da Grazia Assaggiatrice Visualizza il messaggio
    Stefania.........ed eri pure preoccupata perche' facevi pasticci!!!!ti picchierei,ah,benedetta donna!
    I pasticci li ho fatti...l'insalata russa era molto "acetata" a mio marito piace, ma uno dei bambini ha tossito un bel po', i paffutelli (ravioli di spinaci ricotta noci grana) fatti in anticipo e surgelati si sono aperti in cottura, non tutti, ma parecchi, risolto impiattando in cucina scegliendo quelli interi, un bel lavoro di fino...tutto a posto con i dolci, la pasta di mandorle spazzata via anche se non avevo dosato bene il glucosio, quasi non ce n'era!
    Ora vivo due giorni di avanzi e mi metto a dieta...forse

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  • Grazia Assaggiatrice
    ha risposto
    Stefania.........ed eri pure preoccupata perche' facevi pasticci!!!!ti picchierei,ah,benedetta donna!

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  • piggi
    ha risposto
    niente foto:

    antipasto misto tipo colazione di pasqua

    Crostini con coratella e carciofi ( simili ai neri toscani)
    corallina, salame di cinghiale piccante e salamella di maiale.
    tortina di formaggio (francesca volpi) monoporzione
    torta cresciuta di castel madama, sempre monoporzione
    Tartella di sfoglia con ricotta, spinaci e uovo di quaglia
    Un pezzetto di raschera con marmellata in accompagno ( mandarino, della Gigiotta)
    Mezzo uovo a mimosa

    Primo classico

    Tortelli ricotta e spinaci con ragù toscano alla Raspolli


    secondo più classico del primo

    Costolette di agnello alla scottadito

    e per contorno

    puntarelle con pesto aglio e acciughe



    per finire

    Macedonia di mele, ananas e fragole, succo d'arancia con zucchero di canna e cannella.

    Pastiera e Passito di pantelleria
    ( me cospargo er capo de cenere, tanto scivola subito, ma la pastiera l'ho comprata in pasticceria )


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  • lui64
    ha risposto
    Noi Pasta con ragu e besciamella, Pasqualina con uova di quaglia, uova sode farcite (salmone, giardiniera, e prosciutto cotto tritato) voul a vente mignon con salsa tartara e micro pezzettini di salumi misti.panini al latte (compri) con salumi misti.
    ravioli di bresaola con ricotta condita (grazie Marchino!) molto eleganti e semplici
    in teoria c'erano gli asparagi al vapore con le uova.. teoria perchè poi non li abbiamo mangiati.
    fragole condite con il limone e zucchero.
    altra teoria colomba... ma a me non piace quindi l'ho "dimenticata"

    appena posso metto le foto.

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  • StefaniaO
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
    Stupenda l'insalata russa! ma perché non c'ho pensato visto che è senza glutine e lattosio???
    Come la fai??
    Ho visto la tua pasqualina se non sbaglio .. strepitosa!!!
    che sono i paffutelli al sugo?
    E agnellini e colombe in pasta di mandorle fanno parte della tradizione ligure?

    Per l'insalata russa cuocio intere patate e carote, partendo da acqua fredda. Poi le schiaccio con la forchetta e unisco sottaceti misti tonno sgocciolato pochi capperi (tutto tritato grossolanamente con il mixer) e pochi piselli. Condisco leggermente con maionese, do la forma e copro ancora di maionese, guarnendo a piacere.
    Credo che gli agnellini in pasta di mandorla ormai siano tipici per Pasqua in ogni regione, anche se originari dalla Sicilia. Mio figlio amo molto la pasta di mandorle e quindi...

    colombe p mandorle.jpg

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  • Rossanina
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da graziella66 Visualizza il messaggio
    mi dispiace darti una delusione, ma quest'anno, causa motivi familiari, il pranzo di Pasqua è stato ristretto a noi 5 più i miei genitori:
    Oh, a me paiono cose buone!!! Le cose classiche sono buone e rassicuranti!!!

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  • Rossanina
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da giolli Visualizza il messaggio
    Il capretto al forno ha un intingolo non sugoso, ma oleoso, tipo quello dello spiedo, che si serve in una salsiera a parte e si mette sulla polenta con un cucchiao, dopo avere fatto al fossetta col dorso. Mia mamma lo cuoce al forno con olio e burro, non bisogna lesinare, però!
    Oh maremma zucchina....

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  • Rossanina
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da StefaniaO Visualizza il messaggio
    [ATTACH=CONFIG]n2840591[/ATTACH] Ecco la pastiera, decorazione "moderna"! [ATTACH=CONFIG]n2840588[/ATTACH]e la crostata per i bimbi
    Carine!!!!! La crostata è stupenda (anche la pastiera, ma la crostata di solito è banale..)

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  • graziella66
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
    Ma te a pranzo che hai mangiato ieri?

    mi dispiace darti una delusione, ma quest'anno, causa motivi familiari, il pranzo di Pasqua è stato ristretto a noi 5 più i miei genitori: ha fatto tutto mia mamma, con la creatività che la contraddistingue nel comporre i menù: nel senso che i piatti non c'entrano mai nulla l'un con l'altro…. ha fatto 1) ravioli al gorgonzola 2) arrosto di manzo 3)spiedini di gamberi 3) insalata verde 4) cappelle di champignon ripiene di salsiccia 5)panna cotta alle fragole 6)fragole nature . Poi abbiamo tagliato un'angelica portata da me che avevo fatto per sperimentare col lievito madre.

    Oggi, da mia suocera: 1)cappelletti in brodo di carne 2)bollito 3)coniglio arrosto in tegame 4)pomodori gratin 5)patate arrosto 6)carciofi al tegame 7)insalata verde 8)colomba di due tipi, ciambella romagnola, servite con la mia crema chantilly 9)torta di compleanno della nipotina

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