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  • #16
    Beh stavolta abbiamo fatto pochino:

    FRIGGITELLI VERDI CON POMODORINI
    friggitelliwm.jpg

    PIZZETTE MONTANARE A MODO MIO
    focaccetta-frittawm.jpg

    SAUTE DI COZZE SEMPRE A MODO MIO
    sauté-di-cozzewm.jpg

    PROSCIUTTO ALLA BARESE
    prosciutto-baresewm.jpg

    OLIVE BELLA DI CERIGNOLA

    TARALLINI MOLTO INI
    taralliniwm.jpg

    FOCACCIA BARESE MA FATTA DAL COMPAGNO DI MIA FIGLIA
    focaccia-baresewm.jpg

    PASTICCIO DI NIDI DI TAGLIATELLE FATTO DA MIA FIGLIA
    nodini-di-pasta-al-raguwm.jpg

    per le ricette a più tardi
    Ultima modifica di L'Ing; 28/05/2015, 18:44.
    "La tua irrequietudine mi fa pensare agli uccelli di passo che urtano ai fari nelle sere tempestose: è una tempesta anche la tua dolcezza, turbina e non appare, e i suoi riposi sono anche più rari" (Montale)
    http://ventanasogniedolcezze.blogspot.com

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    • L'Ing
      L'Ing ha commentato
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      .. e le foto quando ci saranno le ricette!

  • #17
    Pubblicato originariamente da graziella66 Visualizza il messaggio
    le melanzane al berberè mi son piaciute tantissimo
    Anche a me!
    Grazy
    ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
    Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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    • #18
      Io ho portato il

      Baccalà mantecato
      baccalà-mantecatowm.jpg


      Ammollare per 3 giorni, cambiando l'acqua ogni giorno, lo stoccafisso.
      Poi lessarlo per circa 30 minuti.
      Pulirlo bene da pelle e spine e spezzettarlo.
      Riscladare il baccalà (nel MO), metterlo nella planetaria con la foglia, un po' di agli tritato finissimo,, sal e pepe e azionare la plenetaria sul 2/3.
      Aggiungere a filo olio di girasole o di mais (va bene anche olio d'oliva, ma il sapore si sentirà...) di tanto in tanto e lasciare che la planetaria faccia il suo dovere.
      Man mano che girerà vedrete che si forma la crema, continuare ad aggiungere l''olio e appena inizia ad addensare aggiungere qualche cucchiaio di acqua rigorosamente fredda!!
      Continuare così fino a quando è pronto
      Io ci metto circa 1 ora con pari perso di baccalà e olio, a volte anche più olio che baccaà, viene ancora più spumoso e soffice


      Poi ho fatto i

      Sardoni impanati (alici)

      sardoni-impanatiwm.jpg

      Pulire le alici e diliscarle.
      Aprirle a libro.
      Preparare una ciotola con farina, una bacinella con uova latte e sale e una con il pangrattato, quindi procedere con infarinatura, poi immersione nel liquido e infine nel pangrattato.

      Friggere in abbondante olio di arachide


      Infine ho preparato gli

      Spaghetti con i sardoni

      spaghetti-con-sardoni-e-pomodoriniwm.jpg

      Pulire e diliscare le alici e togliere poi anche la coda e la spina centrale sulla schiena ricavando dei filetti

      Soffriggere in una padella capiente che possa poi contenere la pasta, olio aglio e peperoncino, aggiungere i filetti di alice, rosolare bene, aggiungere pomodorini tagliati in quattro oppure della buona polpa di pomodoro in scatole (io usa la Torrente).
      Finire con prezzemolo tritato e, se piace, del finocchietto.

      Cuocere la pasta lasciandola al dente e poi slatare nella padella con un po' di acqua di cotture, fino a quando la'cqua è evaporata e assorbita dalla pasta che deve risultare ben mantecata
      Ultima modifica di L'Ing; 20/05/2015, 00:35.
      Grazy
      ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
      Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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      • #19
        Noi abbiamo fatto:

        sabato a mezzogiorno

        TRANCETTI DI RICCIOLA AL FORNO CON ERBE AROMATICHE SU LETTO DI PATATE

        ricciolawm.jpg

        Siamo partiti da una ricciola fresca di 3,3kg. Gigi l'ha pulita, diliscata e sfilettata. Con i filetti abbiamo fatto i trancetti e del carpaccio, con i ritagli la tartare e con gli scarti un fumetto che poi ho congelato e mi sono riportata a casa non avendo avuto occasione di usarlo.
        Tartare e carpaccio sono stati conditi con le spettacolari salse di Gianfranco.
        In una teglia abbiamo fatto un letto di patate tagliate e fette non troppo sottili, e le abbiamo condite con del sale e alcuni spicchi di aglio rosa.
        Poi abbiamo adagiato i trancetti dalla parte della pelle. Li abbiamo conditi con un trito fine di erbe aromatiche: timo, santoreggia, maggiorana, origano, basilico greco, salvia e finocchietto.
        Poi sopra un trito di buccia di limone.
        Alla fine giusto un giro di vino bianco.
        In forno a 180°C fino a cottura.

        Sabato sera abbiamo fatto

        PAELLA MISTA
        paellawm.jpg


        Avevo già pubblicato qualche tempo fa la ricetta, che ho riproporzionato.
        600 gr di riso arborio
        3 peperoni
        200 gr di piselli
        2 bustine di zafferano
        3 spicchi di aglio
        1/2 scatola di polpa di pomodoro
        olio q.b.
        dado di verdura
        30 tocchetti di salsiccia gf e lf
        30 bocconcini di petto di pollo
        60 gamberi/mazzancolle
        1 kg di calamaretti
        1 kg di cozze
        1 kg di vongole
        20 scampi

        Alla mattina abbiamo cominciato le preparazioni di base.
        Pulire e scottare i peperoni in forno, poi spellati.
        Mettere a mollo le vongole nell'acqua per spurgare la sabbia, poi lavarle bene. Farle saltare in una pentola con coperchio, e spegnere il fuoco non appena aperte. Sgusciarne metà circa, tenendo il resto per decorazione. Filtrare il fondo e tenerlo da parte.
        Pulire bene i gusci delle cozze, lavarle e poi farle saltare in una pentola con coperchio. Appena aperte spegnere il fuoco. Sgusciarne una parte, sbissarle tutte e filtrare il fondo.
        Alla sera abbiamo fatto il resto delle preparazioni
        Tagliare pollo e salsiccia a pezzetti.
        Pulire il pesce: mondare le mazzancolle sgusciate e togliere il budello, pulire i calamari e togliere le interiora e il becco.

        In una pentola capiente mettere un filo d'olio, poi far rosolare la salsiccia per circa 4 minuti girando spesso.
        Toglierla e tenerla da parte.
        Nella stessa pentola far saltare il pollo per 5 minuti, poi togliere e tenere da parte.
        Poi saltare i gamberi per 2 minuti. Togliere e tenere da parte.
        Poi saltare gli scampi per 2 minuti. Togliere e tenere da parte.
        Per ultimi saltare i calamari per 2 minuti. Togliere e tenere da parte.

        Nella stessa pentola mettere gli spicchi d'aglio spellato, farli saltare fino a doratura, poi aggiungere i piselli, i peperoni a pezzetti e la polpa di pomodoro.
        Far cuocere per circa 5 minuti.
        Aggiungere il riso, il brodo vegetale ( o acqua e estratto di verdura), l'acqua delle vongole e delle cozze e lo zafferano.
        Far cuocere circa 10 minuti mescolando il minimo indispensabile.
        Aggiungere il pollo, la salsiccia, i calamari, le mazzancolle sgusciate e le cozze e vongole sgusciate.
        Mescolare e regolare di sale.
        Fermare la cottura con il chicco ancora crudo.
        Mettere nella paellera: ci sarà ancora del brodo di cottura, ma va bene così.
        Decorare in superficie con scampi, gamberi, cozze e vongole con il guscio.
        In forno circa 10 minuti, fino a cottura completata.
        Servire direttamente in tavola.


        Domenica abbiamo fatto un

        ANELLO DI RISO CON FEGATINI ALLA FINANZIERA

        risotto-e-fegatiniwm.jpg

        1 kg di fegatini e cuori di pollo
        500 gr di riso vialone nano
        1 hg di burro LF
        cipolla gialla
        brandy
        dado di carne
        vino bianco
        sale
        pepe
        pangrattato GF
        Pulire i fegatini e farli a pezzetti non troppo piccoli.
        In una padella far spumeggiare 50 gr burro, buttare i fegatini e farli saltare alcuni minuti.
        Poi sfumare con brandy e far consumare. Visto che avevo a disposizione un fornello professionale li ho anche flambati ma non è indispensabile.
        Regolare di sale e non cuocere troppo altrimenti diventano duri. Si deve vedere ancora qualche goccia del succo della carne che trasuda.
        In una pentola far imbiondire una piccola cipolla tagliata al velo con 50 gr di burro, poi buttare il riso e far tostare.
        Sfumare con vino bianco. Quando è consumato aggiungere del brodo di carne leggero o acqua e dado di carne.
        Portare il risotto quasi a cottura senza mescolare troppo, e togliere con il chicco ancora molto al dente.
        Imburrare uno stampo a corona e cospargerlo di pangrattato.
        Riempirlo con il riso, pressando leggermente.
        Mettere in forno a 200°C fino a quando è gratinato.
        Scaldare il sugo di fegatini, aggiungendo una macinata di pepe misto.
        Su un piatto da portata sformare l'anello, e servire mettendo il sugo nel foro centrale ed intorno.
        Ultima modifica di L'Ing; 20/05/2015, 00:40.
        Isabella
        "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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        • #20
          Ho assaggiato silo la ricciola e la paella x che ho trovato squisite.
          Complimenti ma soprattutto il mio plauso va all'impegno di Archicuoca e suo marito che hanno trascorso la maggior parte del tempo in cucina.

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          • #21
            Pubblicato originariamente da Graziana Visualizza il messaggio

            Anche a me!

            ma grazie a tutte! Mi pavono.

            Faccio fatica a dire cosa mi sia piaciuto. "Tutto" vale? I vari crudi di pesce marinati, spettacolari, la meringata, la pasta con lo spada e melanzane, lo stracotto di tonno, la torta al limone gluten free,la focaccia di recco, l'anello di riso coi fegatini, la tajine di pollo, i sardoni fritti, l'agnello panato, la parmigiana di melanzane... Non vado avanti altrimenti mi spavento da quanto ho mangiato.

            A leggere questo topic, mi dispiace non essere riuscito ad assaggiare tutto: qualcosa perchè non l'ho proprio vista (ma dov'er quando sono usciti gli spaghetti alle sarde?), qualcosa perchè proprio non ce l'ho fatta (mannaggia, che dispiacere per la paella, per le scaloppine al balsamico, per il coniglio, per ... per ... per ...)

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            • #22
              Pubblicato originariamente da gianni Visualizza il messaggio


              ma grazie a tutte! Mi pavono.
              Gianni visto che mi piacciono molto le melanzane ..caccia la ricetta!!!
              mi diresti anche dove trovo il berberè a Milano?
              grazie
              Patty

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              • #23
                Per la ricetta segui il link sotto la foto. La ricetta originale non prevede il berberè, quindi te la cavi anche senza. Se proprio lo vuoi, lo vendono nei negozi eritrei in Via Felice Casati, ma in sacchetti () da chilo. Oppure ci si vede e te ne do un po'.

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                • #24
                  Pubblicato originariamente da gianni Visualizza il messaggio
                  Per la ricetta segui il link sotto la foto. La ricetta originale non prevede il berberè, quindi te la cavi anche senza. Se proprio lo vuoi, lo vendono nei negozi eritrei in Via Felice Casati, ma in sacchetti () da chilo. Oppure ci si vede e te ne do un po'.
                  che tonta non avevo visto il link....
                  tu le hai fatte sempre con il berberè giusto?
                  è possibile che tu mi abbia già dato un pò del tuo berberè al raduno di Manulina del settembre scorso?
                  Patty

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                  • #25
                    ecco le mie:

                    INSALATA DI NERVETTI Lattosio free, gluten free insalata-di-nervettiwm.jpg



                    nervetti pronti, pressati.
                    prezzemolo tritato
                    una piccola cipolla Tropea (in alternativa un cipollotto fresco)
                    sale, pepe nero
                    olio buono

                    tagliare a pezzetti più o meno regolari i nervetti, raccoglierli in una ciotola condirli con sale, pepe e l'olio. Poco prima di portarli in tavola aggiungerer un ciuffo di prezzemolo tritato e una piccola cipolla rossa affettata sottilmente.
                    Meglio unire questi due ingrdienti all'ultimo, altrimenti si "cuociono" troppo.



                    SFORMATO DI RICOTTA E ASPARAGI sformato-ricotta-e-asparagiwm.jpg



                    metto la ricetta normale. La versione che ho portato al raduno era completamente Lattosio free

                    400 gr ricotta di pecora
                    500 gr asparagi verdi
                    100 ml panna liquida
                    4 uova
                    un cucchiaio di erbe aromatiche miste, tritate (basilico, prezzemolo, maggiorana, mentuccia)
                    sale, pepe
                    1 pizzico di noce moscata

                    Lavare le erbe, asciugarle in un canovaccio e tritarle finemente.
                    Mondare anche gli asparagi, lavarli e metterli a cuocere in abbondante acqua bollente, leggermente salata, in modo che le punte restino intere. Non avendo la pentola apposita, li ho messi a cuocre in una teglia, ben distesi e separati. Devono cuocere circa 15 minuti. Dopodichè scolarli e lasciarli raffreddare.
                    Separare le uova. Setacciare la ricotta attraverso un colino a maglia fine raccogliendola in una ciotola. Sbattere i tuorli in un piatto a parte insieme alla panna quindi aggiungerli alla ricotta, unire anche le erbe tritate, il sale, il pepe e la noce moscata. Montare gli albumi a neve, aggiungere anche questi al composto di ricotta, mescolando dal basso verso l'alto per non smontarli.
                    Foderare uno stampo da plumcake con la pellicola, in modo che poi i lembi si possano ripiegare sul composto. Versare parte della ricotta preparata nello stampo, facendone un leggero strato sul fondo. Allineare gli asparagi in due o tre file, coprire con dell'altra ricotta e fare un altro strato di asparagi. Coprire il tutto molto bene con il composto di ricotta rimasto. Chiudere il tutto con i lembi della pellicola. Cuocere in forno a bagnomaria, a 180° finchè il composto è sodo al tatto, e bello gonfio. Ci vorrà più o meno una mezzora/quaranta minuti. L'acqua del bagnomaria dovrà essere già bollente al momento di infornare. Una volta cotto, aprire i lembi della pellicola per lasciar sfiatare il calore e quando lo sformato è freddo, avvolgere bene e tenere in frigorifero.



                    TERRINA DI POLPO CON PESTO DI BASILICO E MANDORLE (Gluten free) terrina-di-polpowm.jpg



                    1,5 kg di polpo pulito
                    2 patate medie o una grossa
                    80 gr fiori di zucca
                    1 scalogno
                    1 spicchio d'aglio
                    2 cucchiai di aceto bianco
                    1 foglia di alloro
                    1 cipolla bionda
                    50 gr mandorle
                    una manciata di foglie di basilico
                    olio d'oliva
                    sale, pepe

                    In una pentola di acqua fredda, immergete la cipolla e l'alloro, aggiungete l'aceto e portate a ebollizione.
                    Quando bolle unite il polpo ben lavato, una presa di sale. Abbassate il fuoco e cuocetelo per circa 40/45 minuti. Lasciatelo poi raffreddare nella sua acqua di cottura.
                    Pulite le patate, tagliatele a pezzetti più o meno uguali, portate a bollore un poco d'acqua in una casseruola, un po' di sale, e cuocete le patate finchè sono morbide, ma non sfatte.
                    Scolatele e lasciatele raffreddare.
                    Tritate finemente lo scalogno, fatelo appassire in un paio di cucchiai scarsi di olio, aggiungete anche due cucchiai dell'acqua di cottura del polpo e lasciate stufare qualche minuto. Mondate i fiori di zucca lavateli velocemente e aggiungeteli allo scalogno, lasciate appassire il tutto qualche minuto e spegnete.
                    Ungete leggermente un piccolo stampo da plumecake e foderatelo di carta forno.
                    La ricetta parla di uno stampo da 8x22, il mio era da 20x11 ed era perfetto. Il polpo, una volta cotto non rende molto.
                    Prendete il polpo ormai raffreddato, riducetelo a pezzi grossi, eliminando il più delle ventose dai tentacoli, ma lasciando comunque un po' della sua pelle. Aiuterà a tenere insieme la terrina.
                    Procedete a strati. Prima i pezzi di polpo, tutti in un verso, e componeteli in modo che siano ben vicini, premendo leggermente per compattarli, poi a strati, le patate, e i fiori di zucca, continuate fino ad esaurimento degli ingredienti, pressando sempre leggermente per compattare il tutto.
                    Ripiegate sulla terrina la carta forno in eccedenza, sigillate bene e ponete sulla superficie un peso, (io ho usato un altro stampo da plumcake più piccolo, riempito di acqua) quindi mettete tutto in frigorifero per almeno 6/8 ore.
                    Prima di portare in tavola preparate il pesto alle mandorle.
                    Lavate e asciugate il basilico, frullatelo con le mandorle, l'aglio ridotto a lamelle sottili, e 5 o 6 cucchiai di olio d'oliva.
                    Frullate il tutto a crema densa.
                    Sformate la terrina dalla carta forno, tagliatela a fette spesse e servitela con il pesto di basilico e mandorle.


                    PEPERONATA MILANESE (SALSA) (Gluten free) peperonatawm.jpg




                    2 grossi peperoni gialli
                    2 grossi peperoni rossi
                    1 melanzana viola
                    2 zucchine
                    2 coste di sedano
                    2 carote
                    1 grossa cipolla
                    2 spicchi d'aglio
                    abbondante basilico
                    pomodori freschi, da sugo, spellati, oppure una scatola di pelati, o un bicchiere di passata di pomodoro
                    olio, sale, pepe


                    (ci andrebbero anche due patate, ma a me non piace che abbia una consistenza farinosa, per cui non le metto)

                    Mondare tutte le verdure e lavarle.
                    Versare un poco di olio in una capace casseruola possibilmente antiaderente, tutto a freddo, unire tutte le verdure tagliate a pezzi grossolani, abbastanza grossi. Aggiungere l'aglio e abbondare col basilico,
                    Mettere su fuoco vivace, aggiungere i pomodori spellati o, per fare prima tanto viene bene lo stesso, la scatola di pelati magari un po' schiacciati prima, o la passata, aggiungere sale e pepe e lasciar cuocere mescolando finchè la verdura comincia a rilasciare la sua acqua. Al limite aggiungetene, ma proprio pochissima, calda, giusto per non fare attaccare le verdure alla pentola. A questo punto, abbassare il fuoco, coprire la pentola e far cuocere finchè la verdura si sarà quasi sfatta trasformandosi in una salsa grossolana.
                    Ci vorrà un po' di tempo, perchè il liquido deve consumarsi abbastanza e mentre cuoce dolcemente, mescolare spesso perchè tende ad attaccarsi.



                    PIATTONI IN UMIDO (gluten free, lattosio free)
                    piattoni-al-pomodorowm.jpg


                    1,5 kg di piattoni verdi (o bianchi)
                    1 scatola di polpa di pomodoro
                    2 spicchi d'aglio
                    abbondante basilico
                    olio, sale, e abbondante pepe nero macinato al momento


                    Pulite i piattoni, tagliarli a pezzettoni, lavarli e asciugarli passandoli in un canovaccio.
                    In una casseruola scaldare un poco di olio insieme agli spicchi d'aglio, e non appena questo tende a imbiondire, aggiungere i piattoni, dare una generosa macinata di pepe nero e mescolare per farli insaporire bene. Quindi aggiungere la polpa di pomodoro e un mestolo di acqua calda, abbondante basilico un pizzico di sale.
                    Portare a cottura a fuoco dolce, controllando spesso che non attacchino alla pentola, in questo caso, aggiungete pochissima acqua calda alla volta. Alla fine il sughetto dovrà essere abbastanza ristretto.



                    COSTOLETTE D'AGNELLO IMPANATE
                    (2 fritture diverse, panatura gluten free e con pangrattato normale)
                    agnello-a-scottaditowm.jpg


                    metto la dose normale, per il raduno erano quasi 3 kg

                    1 kg costolette d'agnello
                    la scorza di mezzo limone
                    1 spicchio d'aglio
                    abbondante rosmarino
                    timo
                    sale, pepe
                    poco olio
                    uova quanto basta per impanare
                    pane grattugiato

                    olio per friggere


                    La sera prima parare bene le costolette, eliminando grasso in eccesso e facendo dei piccoli tagli ai bordi in modo che cuocendo non si arriccino.
                    Disporre la costolette a strati in una larga pirofila, quindi cospargerle di rosmarino e timo,(non serve tritarli) aglio a pezzettini e di pezzetti di scorza di limone, senza la parte bianca.
                    pepe nero e un sottile filo d'olio. Continuare così, sovrapporre a strati fino ad esaurimento delle costolette. Niente sale in questo momento. Coprire e conservare in frigo fino al momento di cuocere.
                    Prima di friggere, preparare il pane grattugiato mischiato insieme a un rametto di rosmarino tritato grossolanamente, io lo lavo, lo asciugo e col coltello lo taglio in pezzetti piccoli.
                    Sbattere le uova in un largo piatto. Prendere le costolette, eliminare TUTTE le scorze di limone, il grosso delle erbe e dell'aglio, e procedere alla panatura passandole prima nell'uovo e poi nel pangrattato aromatizzato, premendo bene per fare aderire tutto.
                    Friggere in olio d'oliva caldissimo finchè sono ben dorate, scolarle su un piatto foderato di carta da fritti o da cucina e poi servire ben caldo.



                    Metto lo stesso la ricetta di questo dolce, anche se all'assagio, la sera di sabato, era terribile, letteralmente: Non so come abbiate fatto a mangiarla. Era veramente immangiabile, e sì che avevo assaggiato i manghi e mi sembravano buoni. Non riesco a capire cosa sia successo, cosa sia mutato mentre riposava in frigo, mi sto scervellando da sabato. Mi scuso con Gianni perchè è poi diventata la sua torta di compleanno e non si meritava una roba simile....e mi spiace per Ross che l'aveva espressamente richiesta. Ross, perdonami, ci sarà altra occasione...



                    In ogni caso, per la riuscita di questo dolce, assicuratevi che i manghi siano maturi, dolci e buoni.

                    BAVARESE DI MANGO E LAMPONI (lattosio free)
                    bavarese-mango-e-lamponiwm.jpg


                    700 gr polpa di mango 12 cucchiai di vino bianco dolce
                    4 tuorli
                    4 dl. panna liquida fresca
                    100 gr zucchero

                    10 gr di gelatina in fogli


                    per la gelée di lamponi:
                    4 cestini di lamponi freschi
                    8 cucchiai di Porto
                    6 cucchiai zucchero a velo vanigliato

                    4 gr di gelatina in fogli


                    Ammorbidire la gelatina in acqua fredda.
                    Frullare la polpa di mango nel frullatore. Io ho usato il Bimby.
                    Montare i tuorli con lo zucchero fino a che sono belli chiari e gonfi, aggiungere il vino bianco, mescolare bene e mettere sul fuoco a bagnomaria, senza smettere di montare con la frusta elettrica. Cuocere la crema finchè velerà il cucchiaio, e incorporare la gelatina ammollata e strizzata mescolando bene affinchè si sciolga completamente.
                    Lasciar intiepidire mescolando continuamente e aggiungere la polpa di mango amalgamando perfettamente il tutto.
                    Montare la panna ben densa e incorporarla pazientemente al composto di frutta. Si dovrà ottenere una crema completamente liscia.
                    Mettere la crema in una coppa trasparente e tenere in frigorifero.



                    Per la gelée:

                    lavare velocemente i lamponi e frullarli con lo zucchero a velo e il Porto. Passare il tutto al setaccio per eliminare i semini.
                    Ammollare la gelatina in acqua fredda. In un pentolino versare un altro cucchiaio abbondante di Porto e quando la gelatina è pronta, scaldare il vino, unire la gelatina ben strizzata e lasciarla sciogliere completamente.
                    Versarla dentro il coulis di lamponi mescolando velocissimamente con la frusta in modo che la differenza di temperatura non faccia addensare di colpo la gelatina. Così facendo non ne ha il tempo e non fa grumi.
                    Riprendere la bavarese dal frigorifero, che ormai si sarà solidificata, versarvi sopra delicatamente, a cucchiaiate, la salsa di lamponi in modo che faccia uno strato alto più o meno un dito, in maniera omogenea.
                    Al momento di servire, togliere la crema dal frigo decorare con fette sottili di mango non sbucciate, foglie di menta e qualche lampone..



                    CHEESECAKE AL BAILEYS (con lattosio e con glutine)
                    cheesecake-al-baileyswm.jpg


                    per la base:

                    250 gr biscotti Digestive
                    30 gr cacao amaro
                    50 gr zucchero
                    100 gr burro


                    per il cheesecake:

                    600 gr Philadelphia
                    150 gr panna acida (o mascarpone in alternativa)
                    3 cucchiai di farina
                    250 gr zucchero
                    1 cucchiaino essenza di vaniglia
                    4 uova grandi
                    80 ml di Baileys (se volete che si senta meno, mettetene 4 cucchiai)

                    per la ganache:

                    300 gr cioccolato fondente
                    250 gr panna liquida
                    2 cucchiai di Baileys
                    50 gr burro


                    per decorare:

                    alchechengi o altro a piacere


                    Tritare grossolanamente i biscotti col cacao, aggiungere il burro fuso per ottenere un briciolame.
                    Foderare una tortiera apribile da 24 cm. con della carta forno bagnata e strizzata. Imburrare sia la carta sul fondo che i bordi, ricavare anche delle strisce di carta forno a misura e foderare anche i bordi facendola ben aderire.
                    Versare il composto di biscotti sul fondo della tortiera, e con il dorso di un cucchiaio compattare tutto, facendolo risalire un poco sui lati.
                    Mettere in frigorifero a rassodare.

                    Nel frattempo preparare il ripieno. In una ciotola raccogliere il formaggio spalmabile, lo zucchero e la farina, mescolare bene con le fruste elettriche a media velocità, dovrà risultare un composto liscio. Poi aggiungere le uova una alla volta, sempre mescolando con le fruste elettriche. Unire la panna acida (o il mascarpone) la vaniglia e il liquore.
                    Versare tutto sulla crosta di biscotti.

                    Cuocere a 230° statico per i primi dieci minuti, poi abbassare la temperatura del forno a 120° e cuocere per oltre un'ora o più, dipende dal forno, sempre statico, è pronto quando al tatto è ben solido.
                    Lasciare raffreddare un poco nel forno con lo sportello aperto, poi toglierlo e completare il raffreddamento a temperatura ambiente prima di sigillare tutto e metterlo in frigo.

                    Io stavolta l'ho cotto a bagnomaria. Ho preventivamente foderato molto molto bene l'esterno della tortiera con della pellicola, poi l'ho fatto di nuovo con l'alluminio, e poi ancora, di nuovo con la pellicola. In modo che l'acqua del bagnomaria non entrasse.
                    In questo modo non si è crepato in superficie mentre raffreddava, ed ho evitato di passare la lama di un coltello lungo i bordi appena cotto, come faccio di solito per evitare il problema. perchè col taglio poi comunque un po' i bordi si rovinano. Così invece era perfettamente liscio.
                    Confesso che ho temuto il peggio quando l'ho sistemato per metterlo in frigorifero, vedendo uscire un poco d'acqua mentre toglievo i vari strati di alluminio e pellicola, e invece è andato tutto bene.

                    Quando il dolce è perfettamente e completamente freddo, preparare la ganache.
                    Spezzettare il cioccolato, portare a ebollizione la panna e versarla sul cioccolato, lasciar riposare qualche attimo, poi mescolare bene, aggiungere il burro e profumare con il Baileys. Mescolare di nuovo il tutto fino ad avere una crema densa e vellutata. Lasciarla intiepidire poi farne un leggero strato sulla superficie del dolce, versandola a cucchiaiate. Una volta completato lo strato, versare anche la ganache restante in modo che filtri anche ai lati. Lisciare il più possibile e mettere in frigorifero fino al momento di assaggiare.

                    Al momento di portare in tavola, aprire delicatamente l'anello, eliminare la carta dai bordi e con molta attenzione togliere il cheesecake dalla teglia trasferendolo su un piatto, eliminando anche la carta forno del fondo.

                    Decorare con gli alchechengi.
                    Ultima modifica di L'Ing; 20/05/2015, 00:54.
                    http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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                    • #26
                      Gente, questo post merita di essere salvato per quante delizie ci sono!
                      Bravi tutti
                      Federica

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                      • #27
                        Io al raduno sono stata presente venerdì sera e sabato sera: ho preparato a casa 40 piadine, 20 classiche con strutto e 20 con olio, con l’aiuto di mio marito le ho precotte e poi ho fatto anche 3 piadine GF per la Ross.


                        Sempre a casa ho preparato insalatina mista con radicchio, rucola e cipollina, praticamente all’insegna della Romagna Style.
                        Venerdi sera poi ho portato il tutto, insieme allo squacquerone e rucola (per la Ross e per gli intolleranti al lattosio sono riuscita a trovare lo squacquerone GF) e ho finito di cuocere le piadine lì al raduno.
                        E ho portato anche delle splendide fragole da mangiare così “nature”.

                        Sabato sera, mi sono limitata a mangiare come un porcello e a godermi la serata insieme a tutti i Coquinari presenti, mentre in cucina tutti si davano un gran daffare!!!

                        Io la piadina la faccio cosi:

                        PIADINA ROMAGNOLA

                        piadinewm.jpg

                        farina 1 kg. (io uso della farina 0 macinata a pietra)
                        strutto gr. 100 (in versione vegetariana stessa quantità di olio EVO)
                        acqua tiepida gr. 450/500 (o stessa quantità di latte nella versione con olio)
                        sale 20 gr.
                        a volteci aggiungo anche una puntina di un cucchiaino di bicarbonato
                        Impasto e lascio riposare almeno mezz’ora.
                        Siccome io non ho sempre voglia di fare le piadine, quando mi metto ne preparo un bel po’, le precuocio e una volta freddate le metto via in un sacchetto ben chiuso in frigorifero: a me rimangono perfette anche per una ventina di giorni. Quando decido di mangiarle le tiro fuori dal frigo almeno una ventina di minuti prima e le finisco di cuocere.
                        Ultima modifica di L'Ing; 19/05/2015, 20:17.
                        "Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."

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                        • #28
                          Titta buonissime le piadine e bravissimi te e tuo marito!!!

                          Commenta


                          • #29
                            Pubblicato originariamente da tiziana501 Visualizza il messaggio
                            Penso che le preparerò ,ben condite e pronte per essere infornate.Venti minuti di cottura saranno sufficienti?
                            Occhio e croce si, Tiziana, ma valuta un po' ad occhio
                            ...fatti non foste a viver come bruti...

                            http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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                            • #30
                              Io ho portato

                              HUMMUS
                              hummuswm.jpg


                              1 barattolo di ceci già cotti
                              1 spicchio di aglio
                              sale grosso
                              1 succo di limone ghiacciato
                              2 cucchiai tahine (pasta di sesamo)

                              L'ho preparato con il bimby seguendo la ricetta di un amico libanese
                              Ho frullato sale grosso e aglio,poi aggiunto ceci. Frullato ancora per 45 sec poi ho aggiunto limone e tahine e frullato ancora
                              Risulta molto vellutato e privo di grumi.
                              Provatelo!


                              ICH
                              ich-bulgur-peperoniwm.jpg


                              Questo è un piatto della tradizione armena - 2 cipolle tritate
                              - 1 Kg pomodori freschi tritati
                              - 1 l passata di pomodoro
                              - 1 cucchiaio concentrato pomodoro
                              - 1 cucchiaio di SUMAK
                              - 1 cucchiaio di PASTA DI PEPERONE piccante/dolce
                              - 2 tazze di BULRGHUR FINE (grano spezzato)
                              - 1/2 limoni spremuti
                              - 1 tazza di olio extra vergine d'oliva
                              - cipollotti freschi (quelli stretti e lunghi) tagliati fini
                              - i peperone rosso/giallo a pezzetti piccoli
                              - 1 tazza di prezzemolo tagliato finemente
                              - 1 cucchiaio di paprika dolce
                              - sale

                              Soffriggi le cipolle tritate in un po' di olio per 5 minuti, aggiungi i pomodori freschi e appena si asciugano aggiungi la passata di pomodoro, il concentrato, la paprika e lasciare cuocere finche' assomiglia ad una salsa di pomodoro.
                              Spegnere il fuoco e aggiungi la pasta di peperone, sale, olio, sumak, bulrghur, coprire e lasciare riposare per mezzora.
                              Una volta raffreddato aggiungere mescolando delicatamente il resto degli ingredienti.
                              Il composto deve risultare abbastanza cremoso perche' asciugandosi si indurira'.

                              Ah ho anche portato del

                              gorgonzola dolce


                              gorgonzolawm.jpg

                              e dello

                              strachitunt


                              strachituntwm.jpg

                              che è un formaggio erborinato a latte vaccino crudo appartenente alla famiglia degli stracchini stagionato da un minimo di 75 giorno ad un massimo (livello ottimale) di 3 mesi.
                              Se avete voglia di farvi una cultura vi rimando al link http://strachitunt.it/


                              Ultima modifica di L'Ing; 21/05/2015, 00:45.
                              milena
                              "L'uomo è nato per festeggiare la vita" Luigi Veronelli

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