Ma questa cosa non vi fa indignare?!? Non OT

[Roberta Dolci Evasioni]

Avete sentito la notizia negli ultimi giorni?

"L'esecutivo europeo chiede all'Italia di adeguarsi alla normativa degli altri Paesi, dove l'industria casearia ricorre normalmente a succedanei come il latte in polvere. Coldiretti: "Siamo di fronte all'ultimo diktat dell'Europa, pronta ad assecondare le lobby che vogliono costringerci ad abbassare gli standard qualitativi"

In pratica l'Unione europea pretende che l'Italia tolga il divieto di fare il formaggio col latte in polvere, così ci potranno rifilare tutte le loro eccedenze di latte liofilizzatoInoltre, magari mischiato a chissà che cosa. Prima fanno l'expo per promuovere la sostenibilità e il mangiar sano e poi promuovono queste zozzerie, così come tante altre. Quanta ipocrisia. Della salute di noi cittadini non interessa niente a nessuno, come sempre comanda solo il dio denaro! Che schifo! Non credete che ognuno di noi abbia il diritto sacrosanto di sapere cosa mette nel suo piatto? E intanto proprio in questi giorni ho saputo che una persona a me cara si è ammalata dell'ennesimo tumore. Sarebbe da farci un altro flashmob. Scusate lo sfogo!

[Graziana]

La cosa non mi piace, ma mi cheido, il latte in polvere è dannoso?

[Roberta Dolci Evasioni]

La cosa non mi piace, ma mi cheido, il latte in polvere è dannoso?

Probabilmente se è fatto bene e non tagliato con altro (non sarebbe la prima frode alimentare) non è neanche dannoso, ma io lo voglio sapere se sto mangiando un formaggio di latte fresco o in polvere e pretendo che sia indicato a chiare lettere su l'etichetta, non come quando scrivono prodotto italiano solo perchè l'ultima fase di lavorazione l'hanno fatta in Italia e magari la materia prima (tipo i pomodori o le olive) è cinese...perchè la legge permette anche questo!

[Roberta Dolci Evasioni]

E poi i nostri produttori che tutti i giorni si fanno il mazzo per produrre un formaggio degno di questo nome, col latte fresco, riusciranno a reggere la concorrenza di quelli che prenderanno la scorciatoia e cominceranno a produrre con latte in polvere di chissà quale provenienza? E le nostre tipicità regionali che fine farebbero? Dobbiamo rassegnarci a mangiare formaggi standardizzati tutti uguali e dal dubbio valore nutritivo? Poi sicuramente finirà che il formaggio prodotto col latte in polvere non saprà più di niente, e per dargli un po' di colore e sapore saranno costretti ad aggiungerci aromi, coloranti e quant'altro, e quindi giù con altre manipolazioni e additivi, alla faccia della naturalità e tipicità dei nostri formaggi italiani. Speriamo che l'Italia non ceda alle richieste dell'Europa, ma per una volta difenda gli interessi dei nostri produttori e di noi consumatori... mi sono infervorata!!!

[Rossanina]

Al momento già possono entrare formaggi (e yogurt) prodotti all'estero a partire da latte in polvere. C'è però l'obbligo di indicazione in etichetta del tipo di materia prima.
Immagino che l'indicazione tra gli ingredienti se si tratta di latte liquido o in polvere rimarrà (spero) e quindi l'unica differenza la farà la cultura. Sempre e sempre e sempre leggere l'etichetta.
Iutile dirlo, ma dobbiamo imparare dai francesi. Le leggi europee le hanno anche loro ma loro hanno un rispetto pazzesco dei loro prodotti. Impariamo. Impariamo.

[Roberta Dolci Evasioni]

C'è però l'obbligo di indicazione in etichetta del tipo di materia prima.
Immagino che l'indicazione tra gli ingredienti se si tratta di latte liquido o in polvere rimarrà

Meno male...è già qualcosa...l'unico modo che abbiamo per difenderci è la lettura delle etichette...

[betti]

Meno male...è già qualcosa...l'unico modo che abbiamo per difenderci è la lettura delle etichette...

Che sono scritte sempre più in piccolo, per facilitare....

[EVA]

Che sono scritte sempre più in piccolo, per facilitare....

Io neppure con gli occhiali a volte riesco a leggere le etichette

[Grigra]

Eh... l'hai detta giusta.... il dio denaro e le lobby
Comunque l'unico modo di difendersi, e concordo con voi, è leggere le etichette, e selezionare i propri acquisti

[Roberta Dolci Evasioni]

Brava Grigra, selezionare i nostri acquisti, premiando i produttori seri e punendo gli altri, senza farci tentare dai prezzi stracciati, che se sono stracciati un motivo c'è! anche e soprattutto così, attraverso le nostre scelte, abbiamo modo di condizionare il mercato e di dire la nostra, ed è forse il modo più efficace. Però le etichette a mio avviso, sono troppo essenziali e scritte male e in piccolo (pure io spesso non riesco a leggerle) e non sempre danno un gran aiuto, ma c'è anche da dire che chi usa materie prime di qualità avrà tutto l'interesse a scriverlo come informazione aggiuntiva. Comunque, guardando ciò che mettono nei carrelli, ho l'impressione che ancora la maggioranza delle persone non hanno molta cura nel scegliere il proprio cibo, anche per mancanza di una cultura del settore, e si lasciano allettare dai prezzi super bassi, complice anche la crisi economica.

[Titta]

Condivido in toto tutto quello che dite, ma una cosa va detta. Chi può permettersi di spendere potrà ancora scegliere, ma chi con questa crisi deve fare i conti con gli spiccioli rimasti, cosa farà!?

[Rossanina]

Titta hai ragione, purtroppo curare i dettagli dei prodotti, farli con cura e con ingredienti buoni ha un costo superiore anche per chi li produce.
Anche a me piange il cuore pensare che non tutti possono scegliere.
Ma in realtà vedo sempre più grandi cellulari e carrelli pieni di robaccia o roba pronta che ha comunque costi molti più elevati della materia prima.
Forse bisognerebbe cercare di educarci un po' meglio e fare delle scelte più consapevoli. Forse.

[la Sua fra]

È che l'Italia in Europa conta quanto il due di coppe, quando briscola è denari

[Titta]

Titta hai ragione, purtroppo curare i dettagli dei prodotti, farli con cura e con ingredienti buoni ha un costo superiore anche per chi li produce.
Anche a me piange il cuore pensare che non tutti possono scegliere.
Ma in realtà vedo sempre più grandi cellulari e carrelli pieni di robaccia o roba pronta che ha comunque costi molti più elevati della materia prima.
Forse bisognerebbe cercare di educarci un po' meglio e fare delle scelte più consapevoli. Forse.

Hai ragione Ross. Stamattina allla cassa del super davanti a me avevo una mamma con due bimbi piccoli,2 e 5 anni, il carrello era pieno di cose pronte: quello che mi ha stupito era che sul nastro trasportatore non c' era neppure un pacco di farina o del burro, ma solo merendine confezionate, primi e secondi pronti, buste di verdura con il kit del condimento. E non era una turista, ma una mia concittadina. E non era neppure la prima volta che notavo questo andazzo!!

[anarona]

È che l'Italia in Europa conta quanto il due di coppe, quando briscola è denari

Concordo.