Finalmente sono riuscito a scaricare la foto dal cellulare :
Riporto quanto avevo pubblicato su faccialibro.
Quando un piatto nasce per una serie di coincidenze.
prima coincidenza:
La scorsa settimana sono stato alla Landriana per la festa di primavera e li, oltre a Cristina Vento di Scirocco ho incontrato il riso Acquarello,
parlando con il venditore ci siamo persi a chiacchiera sulla sostituzione del riso al posto della pasta per i piatti della tradizione romana.
seconda coincidenza:
ero rimasto molto deluso da un piatto di cacio e pepe al pistacchio mangiato in un ristorante romano.
terza coincidenza:
un mio amico catanese mi aveva fatto omaggio di una salsa al pistacchio e di una granella di pistacchio di Bronte poco prima di Pasqua.
QUINDI
ho preso 100 gr di riso e li ho tostati a nudo in un pentolino con un buon fondo, appena tostato ho appena sfumato con pochissimo vino, e poi ho iniziato la cottura aggiungendo poco alla volta un brodo vegetale abbastanza neutro.
Intanto ho mescolato del pecorino romano con un cucchiaio di granella di pistacchio e una generosa macinata di pepe nero , mescolando con pochissimo brodo per trasformare in crema.
Dopo circa 12 minuti il riso ha raggiunto la mia consistenza preferita, ho aggiunto un cucchiaino di pesto di pistacchio sottolio, questo mi ha permesso di mantecare senza aggiungere altri grassi, quindi ho aggiunto la crema di pecorino,
ho finito la mantecatura e poi ho messo nel piatto spolverando con granella finissima di pistacchio pecorino romano e pepe.
Riporto quanto avevo pubblicato su faccialibro.
Quando un piatto nasce per una serie di coincidenze.
prima coincidenza:
La scorsa settimana sono stato alla Landriana per la festa di primavera e li, oltre a Cristina Vento di Scirocco ho incontrato il riso Acquarello,
parlando con il venditore ci siamo persi a chiacchiera sulla sostituzione del riso al posto della pasta per i piatti della tradizione romana.
seconda coincidenza:
ero rimasto molto deluso da un piatto di cacio e pepe al pistacchio mangiato in un ristorante romano.
terza coincidenza:
un mio amico catanese mi aveva fatto omaggio di una salsa al pistacchio e di una granella di pistacchio di Bronte poco prima di Pasqua.
QUINDI
ho preso 100 gr di riso e li ho tostati a nudo in un pentolino con un buon fondo, appena tostato ho appena sfumato con pochissimo vino, e poi ho iniziato la cottura aggiungendo poco alla volta un brodo vegetale abbastanza neutro.
Intanto ho mescolato del pecorino romano con un cucchiaio di granella di pistacchio e una generosa macinata di pepe nero , mescolando con pochissimo brodo per trasformare in crema.
Dopo circa 12 minuti il riso ha raggiunto la mia consistenza preferita, ho aggiunto un cucchiaino di pesto di pistacchio sottolio, questo mi ha permesso di mantecare senza aggiungere altri grassi, quindi ho aggiunto la crema di pecorino,
ho finito la mantecatura e poi ho messo nel piatto spolverando con granella finissima di pistacchio pecorino romano e pepe.
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