Innanzitutto, chiedo scusa per il silenzio della settimana scorsa, ma avevo pensieri troppo pesanti e scuri, poco adatti ad essere trasformati in parole.
Ora che le condizioni di mio padre sono un po' migliorate, torno in carreggiata.
È stato facile scegliere la poesia per oggi, mi è bastato aprire la finestra e vedere il colore dei tetti.
Era lei, la neve
E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
(E. Evtusenko)
Vi auguro di provare una gioia altrettanto semplice, "alta e pulita", e di essere anche solo per un momento "fittissimamente di voi sicuri"
Ora che le condizioni di mio padre sono un po' migliorate, torno in carreggiata.
È stato facile scegliere la poesia per oggi, mi è bastato aprire la finestra e vedere il colore dei tetti.
Era lei, la neve
E un mattino
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d'improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo:
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza.
(E. Evtusenko)
Vi auguro di provare una gioia altrettanto semplice, "alta e pulita", e di essere anche solo per un momento "fittissimamente di voi sicuri"
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