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  • Torta senza lattosio e senza glutine! Ne avete una buona?

    Buongiorno a tutti! partecipo a una iniziativa per raccogliere fondi per una buona causa (finanziamento di una classe per bambini autistici). Tra le altre cose venderemo delle torte e a me è toccata la torta senza lattosio e senza glutine. Ne avete una buona buona?
    I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

  • #2
    Ciao Tere, per cominciare ti ho fatto una ricerca in " ricette" selezionando dolci senza glutine e senza lattosio, c'è da fare un'ulteriore scrematura per selezionare le torte e, comunque, eliminare quelle dove vengono usati i delattosati, che , immagino, tu non possa usare.
    Ho dato una rapida occhiata e ne ho viste alcune che mi sembrano veramente golose.


    non riesco a linkare il risultato della ricerca, uff!
    Carmen

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    • #3
      Grazie Carmen, non avevo mai fatto caso che si potesse fare la ricerca 'senza'.
      I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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      • #4
        Comunque ce ne sono tante senza glutine, se contengono latte o burro puoi usare i delattosati, oppure puoi fare una chiffon cake all'arancia che ha solo olio e acqua. Io l'avevo fatta, non so come sei messa a farine ovvero cosa trovi o meno http://www.coquinaria.it/ricette/Chiffon-cake.html

        Dimenticavo appunto stai attenta alle farine perchè molte farine senza glutine contengono lattosio
        Manuela

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        • #5
          Qui in Francia, burro senza lattosio comincia a esserci ma non è per niente diffuso.
          Manuela, la chiffon cake che hai messo si presterebbe ad essere siringata con succo di arancia, ad esempio?
          I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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          • #6
            Non ne ho idea io l'ho fatta pari pari così. Tieni conto che è una torta molto soffice.
            Manuela

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            • #7
              Quella di Manuela era BUONISSIMA!!!!
              io faccio questa (che però non riesco a trovare su coquinaria..) http://www.freesenzaglutine.it/ricet...ais-al-limone/

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              • #8

                qui ci sono un po’ di consigli

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                • #9
                  Perfetto, nel link di Nella ci sono le risposte che volevo fare circa stampo e farina. Mi sa che faccio una prova con questo. Corro a nascondere la bottiglia di limoncello prima che l'altra metà se lo scoli!
                  I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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                  • #10
                    Questa è super!
                    sostituisci la farina con farina di riso
                    Le dosi sono in bicchierino è vicino ho messo il peso 6 uova intere
                    2 bicchieri di zucchero 400 gr
                    2 bicchieri di farina 280 gr
                    1 bustina di vanillina( la ricetta é nata tanti anni fa , quando ancora l'uso della vaniglia pura non era cosi comune, voi usate quel che vi pare)
                    6 cucchiai da minestra di olio( io uso l'olio piu insapore che si riesce a trovare perche detesto il gusto nei dolci ) 60 gr
                    6 cucchiai da minestra di gazzosa (oppure sprite o fanta o anche semplice acqua ben gassata)60 gr
                    scorza grattugiata di limone (arancio se lo si preferisce)
                    Il bicchiere usato é la misura standard da acqua , quelli che contengono 200ml
                    Usando le fruste elettriche, sbattere le uova, lo zucchero la scorza del limone e la vanillina per almeno 15 minuti.
                    Il composto dovrà essere bianco e spumoso, con le fruste in movimento aggiungere l'olio e poi la gazzosa.
                    A questo punto mettere da parte le fruste e con un cucchiaio unire la farina setacciata.
                    Ungere uno stampo antiaderente(il mio 24 cm , alto un palmo) con un filo d'olio e versare il composto.
                    Infornare prima che il forno si sia scaldato completamente.
                    Cuocere a 160 -170 gradi per circa 50 minuti (fare comunque la prova stecchino)
                    puoi anche tagluatla in tre e farcirlacon panna delattosata e fragole. Sublime


                    puoi farla anche al cacaco sostituendo curca il 20% di farina con cacaco.
                    poi sopra uba bella glassa di cioccolato
                    Grazy
                    ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                    Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                    • #11
                      Oppure puo fare un semplice pan di spagna von farina di riso, farciti con una quakafisi crema fatta senza latte ocon latte delattosato e frutta
                      Grazy
                      ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                      Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                      • #12
                        Mini capresi al cioccolato bianco e limone


                        La versione "bianca" del dolce tipico dell'isola di Capri, a base di mandorle e cioccolato fondente.

                        Da "Grandi Maestri Collection - Pasticceria" edizioni Italian Gourmet - ricetta di Salvatore de Riso
                        Ingredienti per una torta da 22 cm di diametro o per 16 tortine
                        100 g di olio extravergine di oliva
                        120 g di zucchero a velo
                        200 g di mandorle dolci pelate in polvere
                        180 g di cioccolato bianco
                        30 g di scorzette di limone candite
                        250 g di uova intere (5 medie)
                        60 g di zucchero semolato
                        50 g di fecola di patate
                        5 g di lievito
                        semi di mezzo baccello di vaniglia
                        scorza grattugiata (solo la parte gialla) di un limone

                        Tirare fuori per tempo le uova dal frigo in modo che raggiungano la temperatura ambientale (sarà più agevole montarle).
                        Miscelare le mandorle con lo zucchero a velo e i semi del mezzo baccello di vaniglia.
                        A parte, grattugiare il cioccolato bianco (potete usare anche un robot da cucina).
                        Unire al composto di mandorle e zucchero a velo, il cioccolato bianco, le scorzette di limone candito tritate finemente (potete trovarlo nei negozi del biologico, in mancanza, utilizzate la scorza di tre limoni, anziché di uno solo), la scorza del limone e la fecola di patate, previamente setacciata con il lievito e mescolare accuratamente.
                        Unire poi l'olio extravergine. Fondamentale, per la buona riuscita del dolce, adoperare un olio dal sapore leggero, diversamente l'aroma dell'olio sarà predominante.
                        In planetaria con la frusta, o con uno sbattitore casalingo, montare le uova con lo zucchero semolato fino a triplicarne il volume: dovrete ottenere un composto molto gonfio ed areato.
                        Mescolando delicatamente a mano con una spatola, con movimenti dall'alto verso il basso, unire a cucchiaiate il composto di uova e zucchero all'impasto recedente.
                        Versare l'impasto in una tortiera previamente imburrata e spolverata di fecola di patate e cuocere in forno preriscaldato a 200 °C per i primi 5 minuti e poi a 160 °C per altri 45 minuti (ma regolatevi con il vostro forno perché ognuno è un caso a sé).
                        Dopo la cottura, lasciare raffreddare il dolce nella tortiera e sformarlo quando sarà tiepido.
                        Decorare con zucchero a velo e fili di buccia di limone canditi che otterrete facendo bollire la scorza (solo la parte gialla in quanto quella bianca è amara) con 100 g di acqua e 50 g di zucchero semolato fino a caramellizzazione.


                        Torta di nocciole senza farina


                        La ricetta è di Luca Montersino ed è tratta dal volume “torte da forno” de “La grande pasticceria d’Autore” edita da “Il Sole 24 ore”.
                        250 g di zucchero semolato
                        250 g di albume
                        125 g di farina di nocciole
                        125 g di nocciole in granella
                        6 g di cacao amaro

                        In un contenitore montare con la frusta gli albumi con lo zucchero. Nella ricetta non è specificato ma vanno montati a lungo fino ad ottenere una consistenza simile alla meringa.
                        Aggiungere gradualmente, mescolando a mano, le nocciole in polvere, il cacao precedentemente setacciato e le nocciole in granella, avendo cura di tenerne un po’ da parte per rivestire lo stampo.
                        Amalgamare con cura gli ingredienti e, una volta ottenuto un impasto omogeneo, versarlo in uno stampo precedentemente imburrato e cosparso con le nocciole tenute da parte.
                        Cuocere in forno preriscaldato a 170° per 20 minuti (a me non sono bastati, ho lasciato cuocere mezz’ora a 180°). La consistenza finale è umidina.
                        Sfornare e lasciar raffreddare.
                        Con queste dosi, su uno stampo da 22 cm di diametro viene alta 3-4 cm.

                        Torta alle pere e cacao



                        Da "Dolci facili facili" di Salvatore de Riso
                        Ingredienti per una torta da 26 cm di diametro
                        250 g di uova (5 medie)
                        40 g di tuorli (2 di uova medie)
                        350 g di zucchero
                        2 cucchiai di miele
                        1 pizzico di sale
                        1/2 baccello di vaniglia
                        300 g di farina di riso
                        60 g di cacao amaro in polvere
                        1/2 cucchiaino di lievito in polvere
                        80 g di olio extravergine di oliva
                        500 g di pere mature sbucciate e tagliate a cubetti

                        Montare in planetaria con le fruste o con uno sbattitore casalingo le uova con i tuorli, lo zucchero, il miele, il sale ed i semini di vaniglia per circa 12 minuti.
                        Quando il composto sarà ben montato, unire la farina, il cacao ed il lievito precedentemente setacciati insieme (vi consiglio di setacciare almeno due volte le polveri tutte insieme perché il cacao si assemblea in microgranuli che poi restano nell'impasto finale).
                        Miscelare lentamente il tutto e solo alla fine versare anche l'olio extravergine di oliva.
                        Amalgamare anche i cubetti di pera (io ho usato pere sode perché, a mio avviso, la resa in cottura è migliore) e versare la massa in una tortiera precedentemente imburrata ed infarinata con farina di riso.
                        Cuocere in forno preriscaldato a 170 °C per 40 minuti (in ogni caso regolatevi con il vostro e prima di estrarre la torta fate la prova stecchino).
                        Lasciarla raffreddare e sformarla.
                        http://coccoledidolcezza.blogspot.it/

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                        • #13
                          Non so se l'hai già fatta comunque, attenzione a: farina di riso, cacao, cioccolato, lievito, fecola di patate, farina di nocciole che siano tutti senza glutine.
                          Manuela

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                          • #14
                            Grazie Manuela! no, non ancora, sarà per fine maggio.
                            I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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                            • #15
                              Alla fine ho fatto la torta soffice al limone indicata dalla Ross: molto buona, fresca e delicata. Il limoncello aggiunge veramente qualcosa in più. Ho imburrato e infarinato con la farina di riso lo stampo e la torta si è alzata e abbassata ma in maniera moderata. La dose da 5 uova era perfetta per uno stampo da ciambella da 23 cm.
                              Come al solito che devo dire? grazie!
                              I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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