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  • Spaghettoni ai cipollotti

    per la trasmissione di oggi su RAI Radio 1 Friulivenezia giulia ho pensato allo spaghettone al cipollotto di Aimo e Nadia di Milano.
    In Rai non potevo citare il nome, ma il piatto è eccezionale con gli spaghettoni Cavalieri, 18' di cottura.
    Andando nel sito del ristorante ci sono anche due video sulla ricetta, che vale veramente la pena provare. La pasta risulta molto cremosa, ricorda quasi la cremosità di una carbonara.



    SPAGHETTONI AI CIPOLLOTTI
    Alberto Mucchino, che mi lascia carta bianca per questi interventi, ha però detto che la Sacher va bene, ma per “Vita nei Campi” ci vorrebbe forse qualcosa di più legato alla terra.
    Vi propongo oggi un piatto apparentemente povero,che mi ha ispirato perché prevede un uso virtuoso di sapori semplici improntati alla tradizione e rappresenta una cucina che ha come elemento centrale la bontà degli ingredienti.
    La grande cucina infatti non è ricca o povera, ma è buona.
    Ci sono piatti che hanno fatto la storia della cucina, come questo, datato 1965 e creato da Aimo Moroni, allora patron del ristorante milanese stellato “Il Luogo di Aimo e Nadia”. Sto parlando dello Spaghetto al cipollotto, simbolo di un’alta cucina italiana orgogliosa delle sue origini, povera e al tempo stesso elegante.
    Il piatto, molto cremoso, è denso di sensazioni primarie, da leggere per sottrazione, per rari indizi, ma è anche abilmente strutturato nei profumi e nel gusto ed è in grado di raccontare qualcosa anche dopo averlo assaggiato all’infinito.
    Mondate 300 grammi di cipollotti togliendo la prima falda esterna e parte del verde, quindi tagliateli trasversalmente a striscioline. Ideali quelli di Tropea, ma sono ottimi anche i cipollotti friulani di questo periodo.
    In una casseruola bassa scaldate 3 cucchiai d’olio con due foglie d’alloro e unite 2 spicchi d’aglio tritati. Aggiungete i cipollotti, un bicchiere di brodo e stufate senza coperchio a fuoco dolce per venti minuti. I cipollotti si devono ammorbidire e diventare trasparenti, ma non devono friggere.
    Unite peperoncino, timo fresco e sale. Cuocete al dente 300 grammi di spaghettoni di ottima qualità e fateli insaporire a fuoco vivace nel sugo per esaltare la cremosità. Spadellando unite 100 grammi di pomodorini, privati dei semi e tagliati a cubetti, 1 cucchiaino di prezzemolo tritato e 20 grammi di parmigiano stravecchio grattugiato. Tenete da parte un po’ dell’acqua di cottura della pasta, da utilizzare se durante quest’ultima fase gli spaghettoni dovessero asciugarsi troppo.
    Servite guarnendo con una foglia di basilico e un filo d’ olio.
    E’un piatto da preparare espresso, ma il sugo di cipollotti si può fare prima e può anche essere surgelato, tenendo presente che ne serviranno circa 80 grammi per ogni porzione di pasta.
    Poi cuocete la pasta all’ultimo minuto e il gioco è fatto…
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  • #2
    immagino quanto sia buona....In fondo e' la versione meno ricca della "genovese".Cipolla(abbondante), alloro in entrambe.La presenza della carne in quest'ultima e qualche pomodorino in piu' negli spaghettoni ai cipollotti .Formaggio grattugiato in entrambe a completamento del piatto.Mi viene facile assaporare questo tuo piatto,sicura della sua bonta'.

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    • #3
      Li avevo provati qualche anno fa, prendendo la ricetta dal libro di Aimo e Nadia. Mi sono piaciuti tantissimo. Mi sa che tra oggi e domani li rifaccio. Sono anche veloci...

      Tiziana, trovo questi spaghetti molto diversi dalla genovese, molto più freschi. La genovese stufa tantissimo, fino a diventare scura. Questa ricetta invece è veloce, probabilmente meno complessa come sapori, ma più "solare".

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      • #4
        Questa ricetta mi intriga veramente tanto, bella l'dea di potere fare il sugo in anticipo. Quando è stagione i cipollotti in casa mia non mancano mai e mi piace tanto anche la parte verde, tagliata sottile, nell'insalata. A casa mia si è sempre mangiato tutto del cipollotto, sono rimasta stupita quando ho scoperto che invece molte persone la scartano.

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        • #5
          Che belle ricetta Roberto!
          e che coincidenza!
          Proprio ieri preparando i budini di cipolla per dei finger mi sono ritrovata a pensare ma quanto deve essere buona una pasta condita con la cipolla!
          Nel mio caso la ricetta sarebbe ancor più di "sottrazione".
          Per preparare i budini infatti bisogna affettare delle cipolle dorate e prima sbollentarle per far perdere l'acidità, quindi vanno trasferite in tegame con olio e fatte appassire fino a diventare quasi una crema. Ecco ci si potrebbe già fermare qua e condirci la pasta (strabuone le cipolle fatte così). oppure finire l'impasto del budino (che va poi cotto al forno), unendo panna e uova e noce moscata: ne esce una "salsa" buonissima alla quale aggiungere, appunto la pasta.

          La tua, la provo alla prima occasione!
          Grazy
          ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
          Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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