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  • #16
    Pubblicato originariamente da savita Visualizza il messaggio
    Ho reinserito tutte le foto
    grazie
    Federica
    "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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    • #17
      Azzz....che buona causa

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      • #18
        Oh maremma zucchina!!! c'è da perdere la testa a vedere le bontà che avete realizzato!!!
        ci sono ose di cui sento ancora il sapore in bocca, come le polpette di Rosaria. Per non parlare della pizza....

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        • #19
          Oh maremma zucchina!!! c'è da perdere la testa a vedere le bontà che avete realizzato!!!
          ci sono cose di cui sento ancora il sapore in bocca, come le polpette di Rosaria. Per non parlare della pizza....

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          • #20
            Eccomi qui ad inserire le mie ricette, nonostante tutto quello che abbiamo mangiato la mia visita dal dietologo stasera è andata benissimo!

            Procedo per ordine
            il venerdì Savita e Gianfranco sono arrivati per ora di pranzo
            ho preparato un semplice spaghetto al pomodoro fresco.

            Scusate non so cosa ho combinato ma dopo aver scritto un bel po ho fatto cancellare tutto, adesso è tardi riscrivo tutto domani.
            Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

            www.rosariaaifornelli.blogspot.com

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            • #21
              Eccomi qui ad inserire le mie ricette, nonostante tutto quello che abbiamo mangiato la mia visita dal dietologo stasera è andata benissimo!

              Procedo per ordine
              il venerdì Savita e Gianfranco sono arrivati per ora di pranzo
              ho preparato un semplicissimo piatto di spaghetti al pomodoro fresco


              ???
              il sugo lo faccio ad occhio, in una padella ho messo un giro generoso di olio e.v. con uno spicchio d'aglio, appena l'aglio è diventato biondo ho aggiunto pomodoro S.Marzano tagliato a pezzi, ho fatto cuocere poco il sugo, appena pronto ho spento e aggiunto abbondante basilico preso direttamente dalla pianta, ho scolato la pasta e l'ho condita con il sugo.

              per secondo

              mozzarelle di bufala


              ???


              e melanzane a funghetto di cui manca la foto


              Ho tagliato 4 melanzane a funghetto e le ho fritte poco alla volta in olio di arachide, appena hanno preso un bel colore bruno le ho tolte, fritte tutte le ho saltate in padella nel sugo come quello sopra della pasta con la differenza che per questo ho messo appena un goccio d'olio perché le melanzane rilasciano nel sugo l'olio assorbito in frittura.

              Dopo mangiato via in giro per un tour veloce a Napoli centro.

              la sera ci hanno raggiunto appena tornati dall'Irlanda Mina, Enrico e la loro bellissima figlia

              per cena ho preparato

              pasta e patate con provola di cui manca la foto

              Ho tagliato delle patate a cubetti piccoli, in una capente pentola ho messo olio e mezza cipolla affettata sottile, appena la cipolla si è imbiondita ho aggiunto le patate e le ho fatte rosolare bene nell'olio, ho aggiunto un po di concentrato di pomodoro l'ho amalgamato bene alle patate e poi ho aggiunto abbondante acqua ed ho aggiustato di sale, ho fatto cuocere per una buona mezz'ora, ho calato direttamente nella pentola pasta mista e l'ho portata a cottura, per l'acqua io faccio ad occhio, ma per chi non è pratico è meglio non metterne molta e tenere vicino dell'acqua calda da aggiungere se serve, una volta cotta la pasta ho spento e aggiunto dadini di provola fresca affumicata e amalgamarla bene alla pasta, con il calore della pasta la provola fila.

              per secondo quello che era rimasto della mozzarella e della provola

              polpette fritte di meelanzane

              ho tagliato un Kg. di melanzane a cubotti e le ho lessate in acqua bollente, le ho fatte cuocere poco finché erano morbide e le ho messe a raffreddare, le ho strizzate bene e messe in una terrina, ho aggiunto pane raffermo ammollato poco in acqua e strizzato bene anch'esso, parmigiano e pecorino romano grattugiato, sale, pepe un po d'aglio tritato molto finemente, prezzemolo tritato e due uova, ho amalgamato bene tutto e ho formato le polpette che ho fritte poco alla volta in olio d'arachide.

              fiori di zucca chiusi saltati in padella


              ???

              ho pulito i fiori di zucca dai filamenti e li ho lavati, in una padella ho messo olio e.v. e uno spicchio d'aglio, appena l'aglio si è imbiondito ho aggiunto i fiori di zucca, aggiustato di sale e coperti, ogni tanto ho scoperchiato e rigirato bene, appena erano teneri ho spento.




              Per il sabato a pranzo ho fatto solo un po di sugo semplice con una passata di pomodoro per riscaldare le polpette di melanzane




              e due calamari ripieni alla procidana senza foto copioincollo la ricetta


              Per tre calamari sui 400 -500 gr.
              6 uova
              150 gr. di formaggio grattugiato ( solo parmigiano o solo pecorino romano o una miscela dei due)
              Pepe nero macinato q.b.
              sale q. b
              olio d'oliva q.b.
              prezzemolo tritato
              600 gr. di pomodori da sugo
              1 spicchio d'aglio

              prendo dei bei calamari, li pulisco interi senza romperli.
              Sbatto le uova con un pizzico di sale e un po di pepe, aggiungo il formaggio parmigiano e continuando a sbattere l'incorporo alle uova, verso tutto in una padella con olio caldo rigirando continuamente con una forchetta finché non si rapprendono come una stracciatella, con questo riempio i calamari che chiudo o cucendo con filo ed ago o con uno stuzzicadenti cercando di attaccare vicino la testa.
              In una capiente padella faccio dorare uno spicchio d'aglio nell'olio, appena l'aglio è biondo lo tolgo e aggiungo i pomodori tagliati a pezzi e faccio cuocere, quando il sugo è quasi cotto aggiungo i calamari e faccio cuocere a fuoco lento per una ventina di minuti, girandoli uno, due volte, aggiungo prezzemolo tritato e spengo.
              Prima di servirli tagliarli a fettine.




              perché c'era la buonissima pasta di Gianfranco i formaggi di Mina e Enrico, e formaggi pancetta con i contorni portati da Carmen e Roberto.


              Per la sera ho preparato le pizze

              Prima pizze bianche senza condimento usato a mo di pane per accompagnare i formaggi, i contorni e pancetta



              ??

              continua
              Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

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              • #22
                Tanto per cambiare non sono riuscita a venire , anzi sono finita per il lavoro del consorte in alto Adige e ne ho approfittato nel fine settimana per assistere al mondiale di tiro di campagna di tiro con l' arco a Cortina con le finali sul trampolino in uno scenario a dir poco spettacolare .
                Quei taralli dicono mangiami solo a guardarli!!!
                Le mandorle le ho e pure lo strutto, si può avere la ricettina?
                Nel Cilento, qualche anno fa , ne fatto una vera scorpacciata!!!

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                • #23
                  poi le pizze margherita









                  Le dosi sono
                  1,800 di farina
                  3 gr. di lievito di birra
                  50 gr. di sale
                  e circa 1 l. d'acqua


                  Metto l'acqua nell'impastatrice con il lievito e a poco alla volta aggiungo la farina, posiziono per questa operazione l'impastatrice a 1, dopo che ha preso tutta la farina e il sale (il tutto in una decina di minuti) passo alla velocità 3 e lavoro per altri dieci minuti. Metto a lievitare l'impasto coperto per un 4 ore, quando è lievitata formo i panetti su i 200 - 250 g e metto a lievitare nella cassetta coperti per un minimo di 2 ore ma i panetti possono aspettare anche 4-5 ore
                  Per avere il cornicione della pizza gonfio si deve stendere la pizza con le mani mai con il matterello


                  con i panetti rimasti ho fatto i panuozzi


                  che Pietro ha farcito con melanzane che avevo fatto in precedenza, le stesse di quelle del sabato però invece di tagliare a cubetti le melanzane le ho tagliate a filetti, e mozzarella



                  poi c'erano i taralli 'nzogna e pepe comprati da Pietro





                  per la domenica ho preparato solo spaghetti alle cozze



                  copioincollo la ricetta

                  per 6 persone

                  2 Kg. di cozze
                  1/2 Kg. spaghetti
                  olio e.v.
                  1 spicchio d'aglio
                  prezzemolo
                  sale e pepe


                  Pulisco bene le cozze e le apro raccogliendo in una ciotola i molluschi e la loro acqua che poi filtro.
                  In una larga padella metto l'olio che deve essere generoso e lo spicchio d'aglio tagliato a fettine che faccio imbiondire e non abbrustolire, quindi verso subito l'acqua delle cozze, faccio prendere bollore e aggiungo le cozze, un po di pepe nero appena macinato e gli spaghetti cotti molto al dente, faccio saltare il tutto in padella, spengo e aggiungo il prezzemolo tritato finemente

                  poi come dolci ho preparato il babà con crema e amarene



                  copioincollo la ricetta

                  250 gr. di farina manitoba
                  1 cubetto di lievito di birra
                  75 gr. di zucchero
                  75 gr. di burro
                  1 pizzico di sale
                  400 gr. di uova pesate con il guscio

                  per la bagna

                  1 l. d'acqua
                  800 gr. di zucchero
                  300 ml. di rum

                  Metto nella planetaria, la farina, lo zucchero, il burro tenuto a temperatura ambiente e il lievito sbriciolato, aggiungo due uova e faccio andare a velocità 2, quando si è ben amalgamato passo a velocità 3 e faccio incordare, le restante uova le metto in una terrina le lavoro leggermente con una forchetta e ne aggiungo una cucchiaiata alla volta, in questo modo l'impasto dovrebbe rimanere incordato, non fare lavorare troppo, specie con il caldo, l'apparecchio girando tende a riscaldarsi e l'impasto potrebbe rompersi e difficilmente si incorderà un altra volta, aggiungo il pizzico di sale a metà lavorazione.
                  Una volta che ho aggiunto tutte le uova spengo la planetaria, sbatto un po l'impasto con le mani e poi lascio lievitare stesso nella ciotola, una volta che l'impasto ha quasi triplicato il volume sgonfio con la mano e rilascio lievitare, appena e rilievitato sgonfio di nuovo, prendo l'impasto se si è incordato bene se ne viene in un solo pezzo senza rompersi e lo metto a rilievitare nella forma imburrata e infarinata, appena l'impasto arriva pari all'orlo della forma inforno in forno tradizionale già caldo a 170° per circa 35'.
                  Sforno e metto a raffreddare su di una gratella.
                  Metto a bollire l'acqua con lo zucchero appena arriva a bollore aggiungo il rum e poi spengo, metto a raffredare.
                  Metto lo sciroppo in una capiente bacinella, ci bagno dentro il babà strizzandolo ogni tanto e rigirandolo, quando ha assorbito bene il liquido lo tolgo dalla bacinella, lo strizzo un po e lo metto a sgocciolare su di una gratella poggiata sulla bacinella, quando è ben sgocciolato lo poggio nel piatto di portata, si può servire così, si può spennellare con gelatina di albicocche che oltre a renderlo lucido fa in modo che non si asciughi all'interno, lo si decora a piacere con crema e amarene (un classico a Napoli) o con crema e frutta di stagione o con panna e fragole.
                  continua

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                  • #24
                    e la zuppa inglese napoletana



                    copioincollo la ricetta

                    La zuppa inglese napoletana si differenzia dalle altre, è fatta con pan di spagna, crema pasticcera, amarene sciroppate, bagna al rum e ricoperta da meringa.
                    Non si conosce bene l'origine di questo dolce e perché viene chiamato zuppa inglese ma un ipotesi ci dice che durante la Repubblica Partenopea l'ammiraglio Francesco Caracciolo venne sconfitto da Nelson, re Ferdinando I diede una festa in onore dell'ammiraglio inglese, e il dolce sarebbe stato preparato all'ultimo momento per sostituire quello che un cameriere maldestro aveva fatto cadere.

                    Questo dolce era un dolce di pasticceria a differenza delle versioni casalinghe delle altre regioni, ultimamente un po dimenticato ma qualcuno ancora lo prepara

                    Le dosi sono quelle che ho usato io, ma potete fare anche un pan di spagna di meno uova e mezza dose di crema pasticcera.



                    Pan di spagna


                    6 uova
                    180 g. zucchero
                    180 g. farina
                    1 pizzico di sale


                    Per la crema pasticcera

                    1 l. di latte
                    8 tuorli di uova
                    100 g. farina
                    180 g. di zucchero


                    per la bagna

                    300 ml. acqua
                    200 g. zucchero
                    rum per bagna pasticceria 2 bicchierini


                    200 g, amarene sciroppate

                    Per la meringa

                    8 albumi
                    400 g. di zucchero.


                    Montare le uova con lo zucchero nella planetaria aggiungendo un pizzico di sale, montare bene fino a che il composto scrive, cioè quando facendo cadere il composto da una forchetta questo non affonda subito nel composto sottostante.
                    Aggiungere piano e con movimenti delicati dall'alto verso il basso la farina setacciata poco per volta.
                    Mettere il composto in una teglia di 26 cm, imburrata e infarinata e infornare a 180° per circa mezz'ora, fare la prova stecchino.


                    Portare il latte a bollore, battere leggermente i tuorli con lo zucchero, aggiungere la farina mescolando e sempre mescolando aggiungerlo al latte caldo, cuocere la crema a fuoco basso mescolando finché non si addensa. Metterla a raffreddare.



                    Assemblaggio



                    Tagliare il pan di spagna a fette e poggiare la terza parte su di un vassoio che può andare in forno, bagnare con la bagna al rum le fette e poi ricoprirle con la metà della crema pasticcera, distribuire sopra metà delle amarene e ricoprire con un altro strato di fette, bagnarle e ricoprirle con la restante crema e le restante amarene, coprire con le rimanenti fette di pan di spagna e bagnarle.
                    Montare a neve ben ferma gli albumi con metà dello zucchero e alla fine aggiungere il rimanente zucchero, aiutandosi con una sacca da pasticceria ricoprire tutto il dolce con la meringa e infornare a 150° per circa 15'.
                    Mettere il dolce in frigo e servirlo ben freddo.

                    Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

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                    • #25
                      io ho messo le ricette di quello che ho preparato, Savita, Carmen e Paprika aspettiamo le vostre!
                      Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

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                      • #26
                        Eccomi qui.
                        Io ho portato il provolone del monaco

                        ?

                        la pancetta

                        ?

                        e dei contorni

                        Involtini di peperoni

                        ?


                        6/8 peperoni , dipende dalla grandezza, arrostiti e spellati
                        250 g di mollica di pane casereccio raffermo
                        100/120 g di olive di gaeta pesate con il nocciolo
                        35 g di capperi sotto sale
                        2 alici sotto sale o 4 filetti di alici sott'olio
                        olio
                        origano
                        prezzemolo
                        pangrattato
                        sale
                        liquido dei peperoni (facoltativo)


                        Tagliare la mollica di pane a cubotti e tritarla nel mixer per ridurla in briciole.
                        mescolare la mollica, le acciughe tritate, le olive snocciolate e tagliate (grosso modo in quattro parti), i capperi dissalati, l'origano, il prezzemolo e impastarli con l'olio, nella quantità che occorre per inumidire la mollica.
                        Io, allo scopo di usare meno olio, utilizzo anche un po' del liquido che producono i peperoni dopo cotti.
                        Dividere i peperoni in falde, salarle e preparare gli involtini.
                        Ungere una teglia con un filo d'olio e cospargerla di poco pangrattato e origano (oppure un foglio di carta forno e via ), disporvi gli involtini, cospargerli di altro pangrattato e origano e ungerli d'olio in modo uniforme, tamponandoli con il palmo della mano unto oppure con l'oliera spray.
                        Far gratinare in forno.
                        Si possono mangiare tiepidi o freddi, ma danno il meglio di sé mangiati freddi dopo uno o due giorni, quindi meglio prepararli in anticipo.
                        Carmen

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                        • #27
                          Zucchine arrostite

                          zucchine.jpg


                          liberamente tratta da Plenty (Yotam Ottolenghi)



                          50 gr nocciole sgusciate,tostatee tritate grossolanamente

                          7 zucchine piccole

                          4 cucchiai di olio oliva

                          1 cucchiaino di aceto balsamico

                          30 gr foglie basilico

                          80 gr parmigiano a scaglie

                          sale e pepe

                          Ovviamente ho fatto ad occhio, e non c'erano le nocciole.



                          Involtini di melanzane

                          melanzane.jpg

                          Sbuccio le melanzane , le taglio a fette spesse 5 - 6 mm e le salo. Dopo un'oretta le sciacquo, le asciugo tamponandole con uno strofinaccio e le friggo. Su ogni fetta poggio un pezzetto di basilico e un cubetto di fior di latte e arrotolo.
                          Li sistemo in una teglia da forno, vicini vicini,su uno strato di salsa di pomodoro e basilico, completo con un leggero strato di salsa di pomodoro e parmigiano grattuggiato.
                          Gratinare in forno.
                          Per la salsa di pomodoro uso la nostra passata semplicemente cotta con sale e una cipolla tagliata a metà oppure direttamente la passata solo con l'aggiunta del sale, nel secondo caso lascio cuocere di più in forno.

                          infine il nocillo

                          NOCILLO DI ZIA CARLOTTA

                          40 noci raccolte il 23 giugno (o quando il gheriglio assume il caratteristico aspetto gelatinoso)
                          2 litri di alcol
                          1 litro di acqua
                          1 kg di zucchero
                          15 chicchi di caffé non tostato (facoltativo)
                          noce moscata
                          chiodi di garofano
                          cannella
                          corteccia di china
                          buccia di limone e arancia

                          Lavare le noci, asciugarle ,tagliarle in quattro (usare i guanti), chiuderle in un barattolo capiente a chiusura ermetica (il mio è da 4 litri), coperte di alcol, circa un litro.
                          Metterle al sole per una settimana.
                          Aggiungere gli aromi e i chicchi di caffé e mettere di nuovo al sole.
                          Dopo 30 giorni dall'inizio della preparazione si aggiunge la buccia di arancia e di limone, senza albedo.
                          Lasciare altri dieci giorni in infusione.

                          Se il liquore vi piace denso e sciropposo, preparare lo sciroppo portando a bollore 1 litro di acqua e 1 kg di zucchero, farlo raffreddare , aggiungervi l'alcol sgocciolato dalle noci più un altro litro di alcol puro.
                          Filtrare usando i filtri da caffé, imbottigliare e far riposare per almeno 5 mesi.

                          Se siete pigrotti come noi, preparate uno sciroppo a freddo, magari usando lo Zefiro che si scioglie più facilmente, e proseguite come sopra.
                          Carmen

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                          • #28
                            Che meraviglia !!! Io, come ho detto a Rosaria, non sono venuta perché sarei dovuta partire per un weekend al mare...ma giovedì pomeriggio sono caduta, slogandosi il piede, e sono pure dovuta rimanere a casa col piede all insù
                            o sazio nu ccrer o riun

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                            • #29
                              ragazzi cosa mi sono persa!!! quante bontà... ma quelle pizze bucano lo schermo!!!! prima o poi riuscirò ad assaggiarle
                              Serena

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                              • #30
                                Care ragazze io non ho cucinato visto che tornavo dall'Irlanda,ma quello che voglio ribadire è che anche in questo mini raduno non è mancato il buon cibo e la.magia di Coquinaria.
                                Grazie Rosaria per la splendida ospitalità.
                                MINA

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