Candire la frutta è un processo che mi ha sempre molto affascinato.
È una cosa che ho imparato proprio qui su Coquinaria.
il tutto è nato quando per la prima volta ho mangiato, ad uno dei primi raduni, le scorze candite di Rossanina.
Una cosa che odiavo ( le scorze candite of course) perchè mangiate sempre e solo quelle industriali dentro a dolci industriali di colpo mi ha travolto.
in famiglia sono l’unica a cui piacciono per cui in questi anni e ho fatte un po’, ho candito mele cotogne, pere, per trasformarle in mostarda e in questo caso in famiglia ho trovato degli estimatori..
Quest’anno ho ricevuto in dono da Maria69 dei cedri giganti ( ognuno aveva 1 kg o più).
Quando sono arrivati e li ho visto gli occhi mi si sono trasformati in cuori come negli emoticon
da quanclhe giorno sta proseguendo l’attivit di canditura.
È un processo parecchio lungo ( ho iniziato il 27 dicembre e non è ancora finito). La cosa strana è che alcune scorze sono giá candite e altre ancora no. Questo mi ha fatto capire che non ci sono tempi e dosi prestabilite. È un lavoro che va seguito a vista. Fortunatamente il lavoro giornaliero dura pochissimo tempo, per cui gestibilissimo.
sono partita da questa ricetta di Rossanina
ARANCE CANDITE DI ROSSANINA
per ogni arancia, gr. 50 di zucchero, gr. 50 di glucosio.
Lavate ed asciugate le arance (di quelle a scorza spessa). Tagliate la scorza a
strisce larghe 3mm e lunghe 5cm. Ponetele in una casseruola, copritele di acqua e
lasciate sobbollire per un'ora. Aggiungete lo zucchero e il glucosio. Mescolate fino a
quando si saranno sciolti. Riportate a bollore. Lasciate raffreddare senza coprire. Il
giorno successivo fate ribollire per un paio di minuti, rifreddare. Ripetete il terzo
giorno. Se si aggiunge un po' più di zucchero e glucosio si ottiene un'ottima salsina
da poter utilizzare sopra i gelati.
Per fare i limoni canditi si usa la stessa procedura, però l'acqua che si usa per
bollirli (fino a quando le scorze non diventano trasparenti) si getta via perché è
amara. In più di solito ci vogliono 5 giorni perché l'effetto candito si completi. I
limoni devono essere a scorza spessa.
le scorze dei cedri le ho tagliate a spicchi grossi.
ne sono uscite tante. Qualcuna la lascierò così, semplicemente candita.
qualcuna la laacierò nello sciroppo al quale aggiungerò essenza di senape per farle diventare mostarda.
qualcuna la frullerò per ottenere una pasta
È una cosa che ho imparato proprio qui su Coquinaria.
il tutto è nato quando per la prima volta ho mangiato, ad uno dei primi raduni, le scorze candite di Rossanina.
Una cosa che odiavo ( le scorze candite of course) perchè mangiate sempre e solo quelle industriali dentro a dolci industriali di colpo mi ha travolto.
in famiglia sono l’unica a cui piacciono per cui in questi anni e ho fatte un po’, ho candito mele cotogne, pere, per trasformarle in mostarda e in questo caso in famiglia ho trovato degli estimatori..
Quest’anno ho ricevuto in dono da Maria69 dei cedri giganti ( ognuno aveva 1 kg o più).
Quando sono arrivati e li ho visto gli occhi mi si sono trasformati in cuori come negli emoticon
da quanclhe giorno sta proseguendo l’attivit di canditura.
È un processo parecchio lungo ( ho iniziato il 27 dicembre e non è ancora finito). La cosa strana è che alcune scorze sono giá candite e altre ancora no. Questo mi ha fatto capire che non ci sono tempi e dosi prestabilite. È un lavoro che va seguito a vista. Fortunatamente il lavoro giornaliero dura pochissimo tempo, per cui gestibilissimo.
sono partita da questa ricetta di Rossanina
ARANCE CANDITE DI ROSSANINA
per ogni arancia, gr. 50 di zucchero, gr. 50 di glucosio.
Lavate ed asciugate le arance (di quelle a scorza spessa). Tagliate la scorza a
strisce larghe 3mm e lunghe 5cm. Ponetele in una casseruola, copritele di acqua e
lasciate sobbollire per un'ora. Aggiungete lo zucchero e il glucosio. Mescolate fino a
quando si saranno sciolti. Riportate a bollore. Lasciate raffreddare senza coprire. Il
giorno successivo fate ribollire per un paio di minuti, rifreddare. Ripetete il terzo
giorno. Se si aggiunge un po' più di zucchero e glucosio si ottiene un'ottima salsina
da poter utilizzare sopra i gelati.
Per fare i limoni canditi si usa la stessa procedura, però l'acqua che si usa per
bollirli (fino a quando le scorze non diventano trasparenti) si getta via perché è
amara. In più di solito ci vogliono 5 giorni perché l'effetto candito si completi. I
limoni devono essere a scorza spessa.
le scorze dei cedri le ho tagliate a spicchi grossi.
ne sono uscite tante. Qualcuna la lascierò così, semplicemente candita.
qualcuna la laacierò nello sciroppo al quale aggiungerò essenza di senape per farle diventare mostarda.
qualcuna la frullerò per ottenere una pasta
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