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  • Pasta di platano

    Ciao Coquis,
    avete mai fatto la pasta di platano ?
    Ho preso spunto da un post su FB e ho deciso di sperimentare perchè sono alla costante ricerca di alternative ai cereali che nella mia dieta sono moooolto limitati.

    Allora, si tratta, in poche parole, di cuocere il platano in forno, poi frullarlo con sale e olio per ottenere una massa della stessa consistenza della pasta fresca.
    Da questa pasta si ricavano gnocchi, tagliatelle, sfoglie ecc,,

    Non avendo dritte precise sono andata assolutamente ad occhio :
    ho scaldato il forno a 180°, ho infornato tre platani completi buccia e li ho lasciati cuocere per 20 minuti.
    Dopo questo tempo le bucce erano diventate uniformemente nere, come da indicazione avuta.
    Li ho lasciati intiepidire, li ho sbucciati e tagliato la polpa a pezzi.
    Ho messo la polpa nel KA e... no, il KA non va bene , sono volati pezzi in tutta la cucina...
    Allora ho messo tutto dentro al Bimby, ho aggiunto sale ed olio di oliva e ho frullato a velocità media per 1 minuto circa.
    Ho dato un'occhiata e la consistenza non mi piaceva, era abbastanza sgranata.

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    Allora ho aggiunto ancora un pochino d'olio e ho frullato alla velocità quasi massima fino a che l'impasto mi è sembrato più liscio.
    A questo punto avevo ottenuto un po' più di mezzo kg di impasto, l'ho lavorato ancora un attimo a mano e mi è piaciuta la consistenza, anche se un pochino unta.
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    Fin qui tutto abbastanza bene.

    Le prove successive invece non sono andate un granché bene.
    Siccome si riusciva a formare bene dei filoncini, ho sfoderato la macchina per gli gnocchetti.
    Niente da fare, l'impasto non reggeva.
    Allora ho provato a tirare la sfoglia con i rulli e idem, non reggeva.


    Alla fine, l'unica soluzione possibile è stata di tagliare a mano degli gnocchetti cilindrici.

    Ho provato la cottura ed è pari pari a quella degni gnocchi classici, un attimo di bollore e vengono a galla.

    Ne ho assaggiato uno solo per prova, perchè la mia dieta è superferrea in questi giorni, e mi ha ricordato la patata lessata, ma poco cotta.

    Insomma, le mie aspettative sono state rispettate solo in parte e credo ci sia molto margine di miglioramento.

    Io, così a naso, penso di aver cotto troppo poco il platano in forno, ma è solo una mia sensazione.
    Qualcuno di voi ha esperienze da condividere ?
    File allegati
    Ultima modifica di Rossanina; 07/01/2019, 09:03.

  • #2
    Barbara, hai usato platano verde o giallo?
    Quello verde si sbuccia e si fa bollire, consistenza proprio come le patate un po' crudine, poi ventualmente si schiaccia. Va bollito parecchio, è molto pieno di amido, l'ho sempre mangiato nei brodi/minestre di carne.

    Qui però ci vorrebbe dilettaluna ché lei di queste cose ne sa sempre una più del diavolo...
    If you can't stand the heat, stay out of the kitchen!
    radiocucina.blogspot.com

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    • #3
      Marina, le indicazioni erano di usare il platano verde

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      • #4
        Devo capire come inserire video senza doverli mettere su YouTube o Facebook.
        aspetto che torni nicola da scuola...
        Ultima modifica di Rossanina; 08/01/2019, 08:52.

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        • #5
          Care.. mi spiace deludere le vostre aspettative sulla mia cultura, poiché onestamente questa volta vengo colta non preparata anche io, sul tema.
          Io ero a conoscenza della pasta ed i prodotti realizzati con la farina di platano (anche se non ho mai avuto occasione di incontrarne e assaggiarne), ma sull'uso del platano fresco sono ferma alle chips, i patacones e poco altro. Ho letto un po' in giro e devo dire che, dall'idea che me ne sono fatta per ora, mi pare difficile che dall'impasto del frutto fresco cotto e frullato si possa ottenere un impasto con caratteristiche tali da poterci realizzare della pasta soddisfacente per una persona di buon palato. In particolare, mi perplime l'aggiunta di olio, laddove mi pare invece controproducente.. io immaginerei di più l'uso di acqua bollente per tentare di gelatinizzare gli amidi contenuti nel frutto (com per gli gnocchetti all'acqua). Esatto, magari gli gnocchi, come hai provato tu, Barbara, o più facilmente - chiaramente accontentandosi/adattandosi, come sempre in caso di sostituzioni così drastiche - vedo la possibilità di realizzare basi per similpiadine o similari.
          Forse con la farina qualcosa di più invece si tira fuori. Se hai un essiccatore, potresti provare ad essiccare un po' di polpa tagliata sottile (non saprei dirti se a crudo o magari sbollentata o proprio cotta) e macinarla finemente, per vedere come butta. Oppure, provando a procacciarsene un pacchetto online o in qualche negozio di prodotti etnici, magari.

          Comunque ora mi avete messo la pulce nell'orecchio, vedrò di approfondire!
          - La vita è troppo incerta per far perdere di profumo alle spezie. -
          Diletta

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          • #6
            ho una studentessa sud americana e le ho chiesto come lo usano. A parte averli dpiegato che esiste la varietà verde e quella gialla (che non è quella verde più matura ma una varietà più dolce) mi ha detto che da loro ci fanno il purè e le frittelle con doppia frittura (e schiacciamento con bicchiere tra una e l’altra). Ma la pasta lei non l’ha mai sentita dire.


            Barbara, ti ricordi dove l’abbiamo Letto? La signora ci aveva fatto le tagliatelle....

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            • #7
              Sul gruppo degli essiccatori, Ross.
              Ho inserito proprio ora una domanda alla signora che aveva fatto le tagliatelle, vediamo cosa mi risponde.

              Diletta, mi hai letto nel pensiero, il mio prossimo esperimento voleva essere proprio l'essiccazione del platano per ricavarne farina.
              Però l'ho anche ordinata on line

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              • #8
                La signora è gentilissima e mi ha risposto subito.
                Il grosso errore è stato nella poca cottura del platano, mi ha scritto che deve cuocere a 200 gradi ( e non a 180 come ho fatto io ) fino a che la buccia diventa nera ( e ok, qui c'ero ) e si apre da qualche parte ( e questo non è successo nei 20 minuti della mia cottura ).
                Quindi devo allungare i tempi.

                Dice che aggiungendo acqua al posto dell'olio viene si ottiene una poltiglia.

                Appena ho tempo, ci riprovo.

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                • #9
                  non l'ho mai sentita dire... non si finisce mai di scoprire cose nuove qui con voi
                  Federica
                  "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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                  • #10
                    Pubblicato originariamente da barbara Visualizza il messaggio

                    Appena ho tempo, ci riprovo.
                    Per i video pare che forse ci siano novità in arrivo.
                    per il momento si può fare il link a quelli messi su YouTube o fb.


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                    • #11
                      Anch’io è la prima volta che sento parlare del platano che credevo fosse un albero
                      Grazy
                      ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                      Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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