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  • Rucoletta, metteresti la ricetta delle formelle per favore?

    Buongiorno, quando hai tempo...mi farebbe piacere provarle dopo tanto tempo...grazie della compagnia!
    http://maccaveggieblog.blogspot.com

  • #2
    PARDULAS si chiamano così in campidano, poi ci sono altri tipi di pardulas fatte con formaggio, poi ancora ci sono altre simili che a seconda della zona vengono chiamate CASADINE, sono più grandi di dimensioni e hanno la caratteristica di avere moltissimi "cornetti" ovvero i pizzichi che si fanno sulla pasta in fase di chiusura. queste a sua volta possono essere differenti nel ripieno perchè a volte sono addizionate con dell'uva passa.
    Le mie sono le campidanesi, anche queste a seconda della zona posso assumere un aspetto differente, per esempio so per certo che a Gonnosfanadiga le fanno arrotolate. Questa è una particolarità che mi ha fatto conoscere Rea che le posto non ricordo in che forum e io gliele contestai non conoscendo la loro tradizione. Come specificato nella ricetta il "TRUCCO" è quello di avere possibilmente una ricotta mista ovino-vaccina e soprattutto che sia asciutta, quindi si acquista due giorni prima e si mette a scolare su un panno, che andrà cambiato un paio di volte, per eliminare il più possibile il siero. Senza questo procedimento vengono buone ugualmente ma una volta freddate si appiattiscono.


    Pardulas



    Pardulas de arrescottu (pardulas di ricotta)


    sfoglia:
    250 g semola rimacinata
    acqua q.b. con un pizzico di sale
    1 cucchiaino di zucchero
    1 cucchiaio di strutto (circa 50 g)

    Ripieno:
    1 kg. di ricotta (mista ovina e vaccina)*
    50 g di zucchero
    100 g di farina
    3 tuorli
    1 arancia + limone grattugiato
    semi di vaniglia (facoltativo)
    2 bustine di zafferano

    Sfoglia:
    Impastare la semola l'acqua dove si è fatto sciogliere lo strutto, lo zucchero, meglio se con una impastatrice, fino ad ottenere una pasta soda e liscia ma abbastanza consistente. avvolgerla con della pellicola e lasciarla riposare.

    Ripieno:
    dopo aver fatto perdere tutto il siero possibile alla ricotta, preparare il ripieno amalgamandola mano con un cucchiaio la ricotta setacciata, le uova, lo zucchero, la farina, la scorza degli agrumi, lo zafferano preventivamente sciolto in un goccio di latte caldo.
    Preparare con questo impasto delle pallote grandi come una noce, circa 35/40 g.
    tirare la sfoglia e ritagliare dei dischetti di circa 8 cm, posizionare al centro la pallota di ripieno e pizzicare i bordi della sfoglia in sei - sette punti formando il classico cestinetto.
    infornare in forno già caldo a 170 C circa per 30/40 minuti
    Al momento di consumarle spolverizzate con zucchero a velo.

    *Questo è il vero segreto per la riuscita del dolce:mettere la ricotta in un canovaccio su un colapasta, se necessario cambiare il canovaccio quando dovessere essere imbevuto di siero, se necessario mettere un peso sopra e tenere un giorno e una notte in frigo.
    http://afabica.blogspot.com/

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    • #3
      Come sarebbero quelle arrotolate di Gonnosfanadiga?

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      • #4
        Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
        Come sarebbero quelle arrotolate di Gonnosfanadiga?
        le ho conosciute tramite Rea, però se non ricordo male le fece o le porto Maricla ad un raduno ora le cerco

        eccole


        image_19616.jpg



        1 kg di ricotta di pecora
        250 g di zucchero
        2 bustina di zafferano
        3 limoni grattugiati
        4 Rossi d uovo
        per la pasta
        1 kg di semola di grano duro, sale strutto o burro
        acqua,

        Lavorare la pasta, tirare la pasta sino ad arrivare al numero 5 /6
        Con il taglia pasta fatte dei rettangoli. ...con una tasca riempire arrotolare.
        Cottura 15minuti o 20 minuti a 160 gradi


        Queste sono le casadinas
        images.jpg

        questa è una foto presa da http://www.sardegnadigitallibrary.it...sl=626&id=8252
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        • #5
          Grazie

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          • #6
            [QUOTE=rucoletta;n2927271]

            le ho conosciute tramite Rea, però se non ricordo male le fece o le porto Maricla ad un raduno ora le cerco

            eccole


            image_19616.jpg


            Ma non sono tilicche?

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            • #7
              Forse queste che ha portato Maricla all'ultimo coquicompleanno.
              Carmen

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              • #8
                [QUOTE=Stefania Casula;n2927275]
                Pubblicato originariamente da rucoletta Visualizza il messaggio

                Ma non sono tilicche?
                Anche io ho pensato la stessa cosa, ma poi guardando ilpost che ha linkato C@rmen mi sono accorta che sono proprio pardulas. e che le tipiche hanno la forma simile mail ripieno diverso (comme il faut).

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                • #9
                  [QUOTE=Stefania Casula;n2927275]
                  Pubblicato originariamente da rucoletta Visualizza il messaggio

                  le ho conosciute tramite Rea, però se non ricordo male le fece o le porto Maricla ad un raduno ora le cerco

                  eccole


                  image_19616.jpg


                  Ma non sono tilicche?
                  si Stefania la forma e la pasta guscio è la stessa delle tiliccas, un po grossolane, però così le fanno a Gonnosfanadiga , così mi disse Rea. Poi Maricla le porto ad un raduno,non so se anche da loro le fanno così o se le aveva trovate e l'hanno incuriosita e le ha portate.
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                  • #10
                    Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio
                    Forse queste che ha portato Maricla all'ultimo coquicompleanno.
                    corretto Carmen , è proprio da li che ho preso la foto. ora vedo se trovo quelle di Rea
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                    • #11
                      rucoletta grazie cara!!! Che bontà! Le adoro Una domanda, se stendo la pasta con la macchinetta quanto deve essere sottile? Forse già te l'ho chiesto, non ricordo...
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                      • #12
                        Mi accodo alla domanda e ne faccio anche un'altra:

                        casadinas fatte con un altro tipo di pasta, tipo frolla o brise, esistono?

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                        • #13
                          Pubblicato originariamente da CalicoSabry Visualizza il messaggio
                          rucoletta grazie cara!!! Che bontà! Le adoro Una domanda, se stendo la pasta con la macchinetta quanto deve essere sottile? Forse già te l'ho chiesto, non ricordo...
                          sai che no so or ora che n° di spessore utilizzo...io ho la sfoogliatrice kenwood credo che siano differenti con quelle della imperia, comunque se la fai molto sottile si rischia che mangiandola si frantumi, se la fai più spessa tipo spessore di raviolo va meglio.
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                          • #14
                            Pubblicato originariamente da gianni Visualizza il messaggio
                            Mi accodo alla domanda e ne faccio anche un'altra:

                            casadinas fatte con un altro tipo di pasta, tipo frolla o brise, esistono?
                            ultimamente nei social va molto di moda fare la cosidetta "torta pardula" nuova invenzione di qualche buongustaia, praticamente invece di fare i singoli "cestinetti" ne fanno uno grande che in questo caso deve essere contenuto in uno stampo. ecco con questa si potrebbe utilizzare la pasta frolla che è più consistente della pasta violada, dato che deve contenere un impasto anch'esso consistente. io non l'ho mai fatta ma a sentire i commenti di chi l'ha fatta e mangiata credo che venga molto bene.
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                            • #15
                              Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio
                              Forse queste che ha portato Maricla all'ultimo coquicompleanno.
                              siiii sono le mie
                              saludi e trigu

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