ho iniziato con le pastiere, la scusa è stata che non avevo molto interesse a afre le zeppole di san giuseppe e allora ho ripiegato sulle pastiere. la ricetta è quella di rosaria con qualche personalizzazione sia negli ingredienti sia nella parte estetica. ho utilizzato il burro LF al posto dello strutto (ne ho da consumare prima della scadenza), ho utilizzato la ricotta LF, (non è proprio indicata ma io quella posso mangiare), ho utilizzato il grano cotto (mi sembra una gran comodità), ho volutamente omesso le sette strisce canoniche sostituendole con la griglia per crostate, tutto sommato sono venute bene.
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PASTIERA di Rosaria Rubino
Per la pasta frolla:
500 g di farina
200 g di strutto
200 g di zucchero
3 uova
Per il ripieno:
500 g di grano
500 g di zucchero
500 g di ricotta romana
1 cucchiaio di strutto
1/2 l. di latte
5 uova intere e tre tuorli
la buccia di 1 limone
1 bustina di vanillina
1 pizzico di cannella
100 g scorzetta d'arancio e zucca candita
acqua di fior d'arancio
Mettere a cuocere il grano la sera prima, si versa il grano in un tegame e si copre con acqua, aggiungere un cucchiaio di strutto, un pizzico di sale, i semi di una bacca di vaniglia, un pizzico di cannella, la buccia del limone tagliata fine, coprire la pentola e portare ad ebollizione, continuare la cottura a fuoco dolce fino a quando l'acqua non sarà completamente assorbita, attenzione non deve asciugare molto altrimenti la pastiera viene secca. Travasare in una terrina e mettere a raffreddare. Sempre la sera prima mescolare la ricotta con lo zucchero, lavorandola a crema con un cucchiaio di legno, coprire con pellicola trasparente e mettere a riposare in frigo. La mattina successiva preparare la pasta frolla, avvolgerla nella pellicola e mettere a riposare in frigo. Nel frattempo si prepara il ripieno, aggiungere alla ricotta uno alla volta le uova e i tuorli, un pizzico di cannella, l'acqua di fior d'arancio, la scorzetta e la zucca candita tagliata a pezzetti, la buccia grattugiata di un limone ed infine il grano. Prendere la pasta frolla , staccarne una parte per fare le strisce, stendere con il matterello e foderare due teglie di circa 25cm. di diametro, versare il composto, sistemare le strisce a losanga sulla superfice e infornare a 180° per un ora.
Le strisce devono per tradizione essere sette, come sette sono le chiese che si visitano durante la quaresima.
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PASTIERA di Rosaria Rubino
Per la pasta frolla:
500 g di farina
200 g di strutto
200 g di zucchero
3 uova
Per il ripieno:
500 g di grano
500 g di zucchero
500 g di ricotta romana
1 cucchiaio di strutto
1/2 l. di latte
5 uova intere e tre tuorli
la buccia di 1 limone
1 bustina di vanillina
1 pizzico di cannella
100 g scorzetta d'arancio e zucca candita
acqua di fior d'arancio
Mettere a cuocere il grano la sera prima, si versa il grano in un tegame e si copre con acqua, aggiungere un cucchiaio di strutto, un pizzico di sale, i semi di una bacca di vaniglia, un pizzico di cannella, la buccia del limone tagliata fine, coprire la pentola e portare ad ebollizione, continuare la cottura a fuoco dolce fino a quando l'acqua non sarà completamente assorbita, attenzione non deve asciugare molto altrimenti la pastiera viene secca. Travasare in una terrina e mettere a raffreddare. Sempre la sera prima mescolare la ricotta con lo zucchero, lavorandola a crema con un cucchiaio di legno, coprire con pellicola trasparente e mettere a riposare in frigo. La mattina successiva preparare la pasta frolla, avvolgerla nella pellicola e mettere a riposare in frigo. Nel frattempo si prepara il ripieno, aggiungere alla ricotta uno alla volta le uova e i tuorli, un pizzico di cannella, l'acqua di fior d'arancio, la scorzetta e la zucca candita tagliata a pezzetti, la buccia grattugiata di un limone ed infine il grano. Prendere la pasta frolla , staccarne una parte per fare le strisce, stendere con il matterello e foderare due teglie di circa 25cm. di diametro, versare il composto, sistemare le strisce a losanga sulla superfice e infornare a 180° per un ora.
Le strisce devono per tradizione essere sette, come sette sono le chiese che si visitano durante la quaresima.
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