[OT] Martedì di poesia (5)

[erbaPersa]

Poesia F278
Emily Dickinson

A word is dead, when it is said
Some say -
I say it just begins to live
That day

Una parola è morta, quando viene pronunciata
Dice qualcuno -
Io dico invece che comincia a vivere
Quel giorno



Il mio cervello è sempre stato più a suo agio con i numeri, le formule, gli algoritmi, ma nonostante questo - o forse, proprio per questo - ho sempre avvertito l'enorme potere che hanno le parole.
Il linguaggio è davvero un'arma da supereroi. Può mostrare come siamo dentro, unire le persone, risanare, rendere migliori.
Ma, come disse appunto un supereroe, "da un grande potere derivano grandi responsabilità".
Le parole possono anche nascondere, ferire, dividere, alzare muri.

Sono in mezzo ad un chiacchiericcio a tratti assordante, come sempre succede nella mia famiglia (e, immagino, anche in molte altre) dopo qualche tempesta.
C'è un po' di tutto.

Vi auguro quindi solo parole fruttuose, benefiche e belle, da conservare e farvi rotolare in testa giorno dopo giorno.

[Rossanina]

Le poesie che scegli ogni volta sanno entrarmi nel cuore.
Ma stavolta forse lo hanno fatto le parole con cui l’hai accompagnata.
In un periodo fatto di parole pesanti, taglienti, strazianti e anche violente urlate con spregio e disprezzo ti ringrazio per questo sussurro.

[erbaPersa]

Le poesie che scegli ogni volta sanno entrarmi nel cuore.
Ma stavolta forse lo hanno fatto le parole con cui l’hai accompagnata.
In un periodo fatto di parole pesanti, taglienti, strazianti e anche violente urlate con spregio e disprezzo ti ringrazio per questo sussurro.

Ti ringrazio doppiamente .

[gianni]

Grazie Paola.

Ti dirò di più: le parole non solo hanno un grande potere esterno, iniziano a vivere nel momento in cui sono pronunciate. Ma hanno anche un enorme potere interno, su di noi, e questo inizia nel momento in cui le parole sono anche solo pensate.

a parola cattura il pensiero, costruisce storie, le storie che usiamo con noi stessi per spiegarci il mondo, la realtà, le cose che succedono, per fermare il mondo tenue e fumoso dei sentimenti; le parole che ci diciamo, anche quelle non pronunciate, i discorsi che ci facciamo, le storie che ci raccontiamo, costruiscono il nostro mondo interiore, quello che leggiamo di noi e del mondo, quello che pensiamo di noi stessi, degli altri e delle cose; parole belle che ci diciamo plasmano pensieri belli su di noi; parole e discorsi brutti, ripetuti, lasciano una traccia sempre più profonda in noi, influenzando come ci vediamo. E di conseguenza come viviamo.

[Rossanina]

Grazie Paola.

Ti dirò di più: le parole non solo hanno un grande potere esterno, iniziano a vivere nel momento in cui sono pronunciate. Ma hanno anche un enorme potere interno, su di noi, e questo inizia nel momento in cui le parole sono anche solo pensate.

a parola cattura il pensiero, costruisce storie, le storie che usiamo con noi stessi per spiegarci il mondo, la realtà, le cose che succedono, per fermare il mondo tenue e fumoso dei sentimenti; le parole che ci diciamo, anche quelle non pronunciate, i discorsi che ci facciamo, le storie che ci raccontiamo, costruiscono il nostro mondo interiore, quello che leggiamo di noi e del mondo, quello che pensiamo di noi stessi, degli altri e delle cose; parole belle che ci diciamo plasmano pensieri belli su di noi; parole e discorsi brutti, ripetuti, lasciano una traccia sempre più profonda in noi, influenzando come ci vediamo. E di conseguenza come viviamo.

Maremma zucchina!

[erbaPersa]

Grazie Paola.
Ma hanno anche un enorme potere interno, su di noi, e questo inizia nel momento in cui le parole sono anche solo pensate.

Ma grazie a te!
Ti racconto una cosa.
Per quella serendipità che sembra essere tornata, dopo un po' di latitanza, nella mia vita, ho ascoltato questo concetto due volte, nei giorni scorsi, ed in un due posti molto diversi.
Il primo, è stato il parco dove faccio taiji, e dove il maestro ha (ri)spiegato l'importanza del saluto iniziale e finale che ci scambiamo, in cui non conta solo il significato delle parole ma anche il loro semplice suono, ed ha precisato che basta anche solo pensarle per mettere in moto in maniera benefica l'energia. (È lo stesso principio, credo, che sta alla base dei mantra; dico "credo" perché non ho mai/ancora approfondito).
Il secondo, più inaspettato, è stato in "Bohemian rapsody", il film biografico su Freddie Mercury, dove ricorre la frase - che mi ha colpito particolarmente - "pensieri buoni, parole buone, azioni buone", che è uno dei principi di base della filosofia zoroastriana.
Poi mi è anche tornato in mente il Michele di "Palombella Rossa", che diceva sostanzialmente le stesse cose, anche se in maniera più caustica: "Chi parla male pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!".
È così che, di coincidenza in coincidenza, di riflessione in riflessione, sono arrivata alla poesia di oggi.
E, te lo dico con sincerità, vorrei tanto che molte delle persone che ho intorno adesso, e che mi tocca ascoltare, la pensassero come te.
O quanto meno che tacessero, ogni tanto .

[Giuliana]

Come qualcosa
che sia rimasto fuori per errore
io vengo a visitarti, casa verissima,
dovunque.
E la visitazione è questa vita
che perde le pareti mentre avanza:
la perdita è infinita, e mi precede,
è accanto,
è alle mie spalle, e vivamente
abita nelle parole come a casa.

Silvia Bre


la vita abita nelle parole

[marchino]

Non è un caso che il proverbio reciti: "ne uccide più la lingua che la spada". Ed oggigiorno pare che, non bastando la legge sulla (il)legittima difesa, tutti si siano armati di mitragliatrici di parole (leggi social), tanto più letali quanto più rumorose/urlanti, che feriscono anche solo se sentite distrattamente, e non dirette a noi. Mala tempora currunt per gli animi sensibili...
Grazie come sempre per la poesia, hai il dono raro di scegliere sempre testi che non passano inosservati, mqa che ci inducono od anche obbligano ad una riflessione.
ciao
marchino

[erbaPersa]

Come qualcosa
che sia rimasto fuori per errore
io vengo a visitarti, casa verissima,
dovunque.
E la visitazione è questa vita
che perde le pareti mentre avanza:
la perdita è infinita, e mi precede,
è accanto,
è alle mie spalle, e vivamente
abita nelle parole come a casa.

Silvia Bre


la vita abita nelle parole

La vita abita nelle parole, dici bene, Giuliana. E per me è tanto più vero quanto più ho "perso pareti avanzando", come dice lei.

Ti ringrazio per questa poesia, e ti ringrazio per le altre che hai postato i martedì scorsi, e che ho letto (e riletto), ma che non ho ancora commentato perché simili regali non meritano una risposta frettolosa.
Ti ringrazio anche perché mi stai accompagnando a scoprire poetesse che non conoscevo.
In una parola: grazie.
(Spero di avere presto il tempo necessario per recuperare i vecchi post... li ho numerati apposta )

[erbaPersa]

Non è un caso che il proverbio reciti: "ne uccide più la lingua che la spada". Ed oggigiorno pare che, non bastando la legge sulla (il)legittima difesa, tutti si siano armati di mitragliatrici di parole (leggi social), tanto più letali quanto più rumorose/urlanti, che feriscono anche solo se sentite distrattamente, e non dirette a noi. Mala tempora currunt per gli animi sensibili...
Grazie come sempre per la poesia, hai il dono raro di scegliere sempre testi che non passano inosservati, mqa che ci inducono od anche obbligano ad una riflessione.
ciao
marchino

Io ho l'impressione che per gli animi sensibili i tempi siano sempre stati un po' accidentati, anche se sono d'accordo sul fatto che oggi ci sono amplificatori di una portata letale...
E grazie a te. Mia madre mi ha sempre detto che ho il "vizio" di pensare (sic), mi fa piacere sapere che sono in buona compagnia