X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • La cassata infornata di Cinzietta

    Ieri, finalmente, ho trovato il tempo di provare a fare la cassata infornata della nostra Cinzia Carica.
    Adoro questo tipo di dolci, ma in famiglia va poco perché non amano i canditi. Nemmeno quelli che preparo io e che sono, modestamente favolosi!
    La ricetta prevede scorze di arancia candite, ma ho un quintale di scorze di cedri canditi perché a dicembre maria&9 me ne ha regalati qualcuno (avevano ciascuno piace di 1 chilo l'uno! con una scorza spessa un paio di cm. Un lavorone ma ne è valsa la pena. Ho fatto un vaso anche di scorze candite di cedro mostravate...sublimi!

    La ricetta è questa
    Un guscio di frolla racchiude un ripieno di crema di ricotta, rigorsamente di pecora e condita con zucchero cannella e goccine di cioccolato, nel pieno rispetto della tradizione siciliana
    Il gusto è molto delicato e non sognatevi di servirla con salse o intingoli vari, perchè va mangiata nuda e cruda come vuole la tradizione siciliana. La frolla rigorosamente allo strutto con ripieno di crema di ricotta di pecora, sono gli elementi fondamentali per definirla cassata al forno tradizionale siciliana
    Ingredienti:
    500gr. farina 00
    175 gr. strutto
    175 gr. zucchero
    1 uovo intero
    50gr di acqua o latte o miele
    2gr. di ammoniaca
    1/2 bustina di lievito
    i semi di una bacca di vaglia
    scorza del limone grattugiata.
    Per la farcia(che consiglio di preparare il giorno prima)
    600gr. di ricotta di pecora,
    300 di zucchero(oppure a proprio gusto),
    scorzette di arancia candite
    120g cioccolato in gocce
    Dapprima lasciare sgocciolare la ricotta dal siero, poi versare in una ciotola e schiacciare per bene con una forchetta. Poi con l’uso del kenwood e della frusta a fili mescolare a velocità minima la ricotta, unire lo zucchero e dopo chqe questo è ben amalgamato aggiungere il cioccolato ed eventuali canditi. ed eventuali galline.Per chi non lo possiede può mescolare bene la ricotta con lo zucchero e poi passarla a setaccio, prima di aggiungere le gocce.
    Per la pasta frolla mettere prima tutti i liquidi strutto, uovo, e poco latte con lo zucchero e mescolare a bassa velocità affinché gli ingredienti sono amalgamanti, quindi aggiungere in un colpo tutta la farina e aumentare la velocità finchè si forma la palla.Lasciare riposare per mezz’ora. Dividere l’impasto a metà e stendere la prima parte per foderare la teglia, mettere la farcitura di ricotta e ricoprire con l’altra metà
    Infornare in forno caldo a 170 gradi ventilato 180 se statico per 30 mnuti
    Una volta fredda spolverare di zucchero a velo. cassata infornata.jpg
    Grazy
    ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
    Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

  • #2

    Commenta


    • #3
      Meraviglia! Io invece adoro i canditi, ho visto le fote dei tuoi che devono essere veramente strepitosi.
      Se trovo dei canditi decenti la provo sicurament, l'unica cosa che a me non fa impazzire nei dolci alla ricotta sono le gocce di cioccolato, magari non le metto e aggiungo qualche candito in più.

      Commenta


      • #4
        Wow! Da fare.

        Commenta


        • #5
          cosa xe



          le galline ??
          http://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/

          Commenta


          • #6
            La cassata al forno l'ho mangiata tantissimi anni fa che la portò mio fratello da Palermo, buonissima, ma non l'ho mai fatta, grazie a te e a Cinzietta per la ricetta proverò a farla però non aggiungerò le galline nel ripieno!
            Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

            www.rosariaaifornelli.blogspot.com

            Commenta


            • #7
              Ho copiato la ricetta dal blog di Cinzia...
              Grazy
              ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
              Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

              Commenta


              • #8
                Brava Graziana
                che diametro ha la teglia? Vedo dalla foto che è bella alta

                Commenta


                • #9
                  La cassata al forno l'ho assaggiata, una volta, ed è buonissima; la preferisco all'altra di cui scarto tutta la copertura perché troppo dolce.
                  Carmen

                  Commenta


                  • #10
                    Pubblicato originariamente da luna28 Visualizza il messaggio
                    Brava Graziana
                    che diametro ha la teglia? Vedo dalla foto che è bella alta
                    24 cm
                    Grazy
                    ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                    Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

                    Commenta


                    • #11
                      Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio
                      La cassata al forno l'ho assaggiata, una volta, ed è buonissima; la preferisco all'altra di cui scarto tutta la copertura perché troppo dolce.
                      Anche questa è parecchio dolce e ho messo 250 gr di zucchero nella ricotta.
                      La prossima volta diminuisco ancora un po'.
                      Grazy
                      ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                      Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

                      Commenta


                      • #12
                        Pubblicato originariamente da Graziana Visualizza il messaggio

                        24 cm
                        Grazie

                        Commenta

                        Operazioni in corso..
                        X