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  • [OT] Martedì di poesia (18)

    Ora che è arrivato il caldo vero, mi è tornata in mente questa poesia, come ogni estate.
    Rientra nella categoria delle "imparate a memoria per compito" (la mia prof. delle medie aveva il pallino), ma ha finito per entrarmi anche nel cuore, come dicono i francesi.
    Oggi per me è una giornata da cocci di bottiglia, ma ormai so dove cercare le palpitanti scaglie di mare.
    Vi auguro di riuscire a fare lo stesso.


    Meriggiare pallido ed assorto
    Eugenio Montale

    Meriggiare pallido e assorto
    presso un rovente muro d'orto,
    ascoltare tra i pruni e gli sterpi
    schiocchi di merli, frusci di serpi.

    Nelle crepe del suolo o su la veccia
    spiar le file di rosse formiche
    ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
    a sommo di minuscole biche.

    Osservare tra frondi il palpitare
    lontano di scaglie di mare
    mentre si levano tremuli scricchi
    di cicale dai calvi picchi.

    E andando nel sole che abbaglia
    sentire con triste meraviglia
    com'è tutta la vita e il suo travaglio
    in questo seguitare una muraglia
    che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
    Paola
    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

  • #2
    Allora costeggiamo la muraglia,cerchiamo un varco...Certo che Montale sa dipingere con le parole
    La vecchiaia non è poi così male quando consideri le alternative...

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    • #3
      Pubblicato originariamente da Franca B Visualizza il messaggio
      Certo che Montale sa dipingere con le parole
      Vero. Io ho un'immaginazione "cinematografica", e questo genere di poesia è proprio nelle mie corde.
      (Il varco in certi muri c'è sempre. E di solito dà su un giardino o su un orto. )
      Paola
      La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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