Questa è la torta degli sposi fatta in occasione di "sa coia ceraxina" lo sposalizio selargino, fatta di croccante di mandolre ricoperta con glassa di zucchero spennellata. è un opera d'arte fatta da Annamaria Sarritzu una "drucera" di Quartu Sant'Elena.
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Torta degli sposi
Tag: Nessuno
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Ma che splendore!
Nella mia abissale ignoranza, non ne avevo mai sentito parlare. Ma è montata su un carro, o devo cambiare gli occhiali?
Se puoi, ci racconti qualcosa di più?Paola
La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).
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Ho visto molte opere ‘monumentali’ uscire dalle mani di Annamaria. Un’artista PAZZESCA.
se non sbaglio un anno ho pure avuto l’onore di una torta sua commissionata da voi super coquis sarde!
Credo che vedere arrivare un capolavoro del genere metta emozione. Ma poi si mangia? Perché è peccato mortale distruggerlo, ma non è una bomboniera che si tiene sul comodino
il decoro per l’occasione è fisso o cambia?
Ed è solo di croccante e glassa? Ci sono piccoli confetti a forma di sfera o sono palline?
E come si conserva mentre si prepara? Di assembla via via o tutto alla fine?
Ed è in qualche modo aromatizzato? (Penso all’arancia)?
Fine interrogatorio
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Che meraviglia!!!
Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog
www.rosariaaifornelli.blogspot.com
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Un'opera d'arte! Bravissima!Grazy
...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)
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Sono senza parole...fatti non foste a viver come bruti...
http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html
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Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggioHo visto molte opere ‘monumentali’ uscire dalle mani di Annamaria. Un’artista PAZZESCA.
se non sbaglio un anno ho pure avuto l’onore di una torta sua commissionata da voi super coquis sarde!
Credo che vedere arrivare un capolavoro del genere metta emozione. Ma poi si mangia? Perché è peccato mortale distruggerlo, ma non è una bomboniera che si tiene sul comodino
il decoro per l’occasione è fisso o cambia?
Ed è solo di croccante e glassa? Ci sono piccoli confetti a forma di sfera o sono palline?
E come si conserva mentre si prepara? Di assembla via via o tutto alla fine?
Ed è in qualche modo aromatizzato? (Penso all’arancia)?
Fine interrogatorio
Prima si fa il progetto per sapere quante e quali forme occorrono, le forme sono in legno, sono forme che devono contenere il croccante, in genere sono per lo più le stesse. quando ci sono richieste particolari e non ne è in possesso se le fa fare da un falegname.
il croccante è fatto con mandorle e zucchero,in questo caso utilizza le mandorle grattugiate, non a scaglie, per essere più compatto. una volta fatte tutte le forme, si spennella la glassa a caldo (tzuccuru cottu)per isolarle dall'umidità.poi si assemblano incollando i vari pezzi con glassa di zucchero. una volta assemblato si spennella un ultima volta e si attaccano i decori. alcuni presi già pronti come le perline, i cuoricini, le pastiglie, altri fatti con la pasta di zucchero, la sua fornitrice ufficiale era sig.ra marcellina che purtroppo è mancata l'hanno scorso, la maestra dove avevo fatto i corsi di dolci sardi. ora avrà trovato qualche altra maestra che li fa. per assemblare quelle sculture si avvale della collaborazione di altre artigiane perchè il lavoro va fatto nel giro di pochi giorni. è una artista nel vero senso della parola perchè oltre a saperlo fare ci mette anche il suo estro. se ha richieste particolari non si tira indietro, si fa aiutare da qualcuno per preparare il progetto ,ridurlo in scala e preparare le forme, poi lei fa il resto.per eventi particolari ha replicato il palazzo comunale di cagliari, la chiesa del patrono, il battistero di non ricordo quale città.
secondo il mio modesto parere non si fa pagare il grosso lavorone che ci vuole, ha sempre paura della concorrenza che senza ombra di dubbio non è alla sua altezza ma può in un certo qual modo sminuire il suo.
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questo è il cocchio e la chiesa di SANT'EFIS , fatto in occasione di una delle feste SANTt'EFISIO
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Sono di nuovo senza parole... e con tanti applausi.
Grazie per il racconto, e grazie ad Annamaria per la sua arte. Rossanina ha ragione, è davvero emozionante (anche in foto).Paola
La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).
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