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  • Teglie di Montetiffi... romagnole a me!

    20191004_083025.jpgAdesso che me ne hanno regalate due, ci raccontate un po' qualcosa in più su queste teglie?
    Come si usano, cosa ci si cuoce, qualche trucchetto...

    Mi pare di capire dal foglio allegato che sono storiche e tradizionali, e stasera vorrei provarne una per fare delle caldarroste.
    Domani con un po' più di tempo magari provo a fare delle piadine, ma nel frattempo mi piacerebe saperne di più visto che non ne avevo mai sentito parlare.

    Sono delle teglie in terracotta molto rustiche, larghe poco meno di 30 cm e spesse qualcosa più di un centimetro, che vanno direttamente sulle braci, sulla stufa economica o sul fornello con uno spargifiamma.

    Eccole qui: in una c'è la crusca, per fare il primo riscaldamento come scritto sulle istruzioni.
    Isabella
    "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

  • #2
    Tanti anni fa, avevo anche io una teglia di quel genere, essendo Romagnola era d'obbligo averla.
    Io ho fatto sempre una gran fatica a cuocere la piada in modo che si mantenesse morbida: non ci ho mai preso la mano. Il sapore era fantastico, na dicevi mangiarla subitoa,v altrimenti diventava duretta. I cassoni invece no. E non ho mai capito perché....... Ti sono poco d' aiuto,vediamo se ti risponde Graziella, la regina della piada!
    "Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."

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    • #3
      Le teglie di montetiffi, sono belle e tradizionali, le fa un artigiano molto simpatico che ha recuperato la tradizione, ma sono di difficile gestione, si rompono quando cadono, e non è facile cuocere lì sopra; non a caso infatti la gente le tiene a decorazione del caminetto, poi cuoce la piadina in una comune e moderna teglia in ghisa rivestita di antiaderente.
      ...fatti non foste a viver come bruti...

      http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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      • #4
        Forse sono stata troppo rude ?
        ...fatti non foste a viver come bruti...

        http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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        • #5
          Pubblicato originariamente da graziella66 Visualizza il messaggio
          Forse sono stata troppo rude ?
          Però chiara

          Graziella, se non ci fossi bisognerebbe inventarti
          Isabella
          "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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          • #6
            Che belle! Le ho viste proprio ieri nel programma di Rete 4 "Mela Verde". Bellissime!
            Martina!

            ci aspettavamo un grande condottiero e ci è dato un piccolo bambino, aspettavamo un forte giustiziere e ci è dato un giustiziato... Che sia questa la strada giusta per cambiare il mondo?

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            • #7
              Belle sono belle, ed essendo che le ho, a questo punto sto provando ad usarle.
              Ho fatto il primo "trattamento" con la crusca, su un fornello a gas con lo spandifiamma. Per usare la stufa economica fa ancora troppo caldo.
              Ho provato a tostarci del pane e fare le caldarroste, il risultato è stato buono in entrambi i casi.
              Sicuramente bisogna prenderci la mano, e per evitare di romperle ci ho messo un 15 minuti abbondanti a farle arrivare in temperatura. D'altra parte preferisco impiegare più tempo anche con la tajine marocchina, parto pianissimo e quindi ci metto un po' di più.
              Con il termometro ad infrarossi ho verificato che la superficie arriva tranquillamente a più di 200°C, quindi si possono fare molte cotture.
              Il prossimo weekend vediamo se ho tempo di provare altro
              Isabella
              "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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              • #8
                E io sto qui ad aspettare visto che ne ho una anche io!!

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                • #9
                  Incredibile quello che s'impara in questo forum!!! Datevi da fare che mi avete fatto venire una voglia di piadina cotta in quel coso!!
                  Ombretta

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                  • #10
                    Isa, come sta quella piada ?
                    ...fatti non foste a viver come bruti...

                    http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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                    • #11
                      Per ora non sta, ci ho fatto solo ancora le castagne
                      Isabella
                      "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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                      • #12
                        beh, buona idea!
                        ...fatti non foste a viver come bruti...

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                        • #13
                          Le mie sono in garage e la piada e i crescioni mi vengono bene nella piastra di ghisa: onore a Graziella
                          ivana

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                          • #14

                            Sono finalmente riuscita a fare la prova di cottura della piadina.
                            Premetto che ho messo le teglie sulla piastra di ghisa della stufa e le ho lasciate riscaldare piano piano quasi un'ora, portandole dall'esterno verso il centro della piastra in modo che non avessero shock termici.
                            Alla fine ci ho cotto le piade fatte con la ricetta di Graziella, cioè 750 gr farina 0, 100 gr di strutto, poco bicarbonato e sale, circa 300 ml acqua tiepida.
                            Io ho porzionato a circa 100 gr, per delle piadine di 20 cm di diametro.
                            Il risultato non è stato niente male, non sono venute secche e ce le siamo sbafate con estrema goduria.
                            Penso che la discriminante sia la temperatura delle teglie, devono diventare belle calde, altrimenti ci vuole troppo tempo per cuocere le piade e si seccano. La prossima volta misuro la temperatura superficiale con un termometro.

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