X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Cosa è stato cucinato ad Arezzo? [con foto]

    Cacciamo le ricette TUTTE che potrebbe aspettarci una bella sorpresa!
    Ultima modifica di L'Ing; 10/02/2020, 20:05.

  • #2
    Ok, apriamo le danze!
    Ho portato del

    Salmone marinato con salina di yogurt greco Cracco style

    salmone-marinato_wm.jpg
    Ho fatto marinare per circa 36 ore due baffe di salmone in pari peso di zucchero e sale fino, cui ho aggiunto bacche di pepe rosa e aneto in polvere. Trascorso il tempo, l'ho ripulito ben bene, sciacquato e asciugato (ovviamente la preparazione é cominciata a casa). Ad Arezzo l'ho tagliato a fettine e impiantato "nature". Con il contributo di Eleonora che l'ha condita con olio e sale, ho preparato una salina con yogurt delattosato, uno scalogna tritato fine e qualche rametto di aneto fresco (anche quello tritato).

    Sabato mattina, invece, ho avviato la preparazione delle

    Lasagne alla zucca

    lasagne-zucca_wm.jpg

    (per poi cuocerle domenica):
    Ho tagliato un paio di chili di zucca a fette e le ho messe in forno a cuocere finché si é ammorbidita... e qui é cominciato uno splendido gioco di squadra! Dopo aver separato la buccia dalla polpa, ho passato quest'ultima a Mattia, figlio di Concettina, che l'ha schiacciata per bene. Nel frattempo, Cristina preparava la besciamella con farina di riso e latte e burro delattosati. Intanto tagliavo a dadini piccoli le scamorze (due bianche e due affumicate). É stata poi la vota di Giuliana e Marinela (sorella di Adriana) che hanno sbollentato le sfoglie di pasta di riso, mentre io cominciavo ad assemblare: mescolata la zucca con la besciamella disponevo a strati farcita, pasta, scamorza e parmigiano 30 mesi grattugiato. Finito l'assemblaggio, ho messo le lasagne al fresco, fino alla mattina dopo, quando le abbiamo cotte in forno finché la pasta é risultata bella morbida e con crosticina.
    Ultima modifica di L'Ing; 10/02/2020, 19:43.
    Agata

    "La follia è ereditaria: te la passano i tuoi figli!" (Legge di Bombeck)

    Commenta


    • #3
      Io sono venuta in treno quindi non ho portato molto, solo

      Cicoria e tarassaco di campo ripassati con aglio e peperoncino

      cicoria_wm.jpg

      Però in compenso ho mangiato tanto
      Ultima modifica di L'Ing; 10/02/2020, 19:31.
      Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto, prima o poi, si mangia!
      (Mio marito)

      Commenta


      • #4
        Io sono venuta in aereo e con tariffa base ossia senza bagaglio
        ho portato soltanto delle

        Orecchiette artigianali (fatte dalla mia mamma) che sono state preparate in modo, scusate fuori dalla norma, con cime di rapa

        orecchiette_wm.jpg

        Che dire una prossima volta posso prepararvele come si è soliti (Tiziana e Rosaria convengono con me)
        Le restanti le ho affidate a Nicola spero ne faccia buon uso (gli ho consigliato ricette)
        Con Rosaria abbiamo fatto prendere a Graziana del vino da parte nostra.
        Ultima modifica di L'Ing; 10/02/2020, 19:44.

        Commenta


        • #5
          Puntarelle con pesto di aglio e acciughe

          puntarelle_wm.jpg

          Carciofi alla Giudia

          carciofo-sgocciolante_wm.jpg
          carciofi-giudia_wm.jpg
          Ultima modifica di L'Ing; 10/02/2020, 23:19.
          Michele, vuoi una birra ?
          No, sono astemio.
          Scusa, Astemio, vuoi una birra ?

          Commenta


          • #6
            Io ho fatto:


            Crostini al Brie e cachi mela

            crostino-cacomela-brie_wm.jpg

            dose per 4 persone

            1 baguette
            1 caco mela
            1 conf. di Brie, o di Caprice des Dieux
            poco zucchero Muscovado


            Affettate il pane, sbucciate il caco e riducetelo a fettine sottili, tagliate a fette anche il formaggio.
            Su ogni fetta di pane disponete una fetta di formaggio e qualche fettina di caco. Spoverate con un pizzico abbondante di zucchero Muscovado e mettete in forno a 180°/200° finché il formaggio inizia a sciogliere, servite caldo.






            Chocolate chips brittle

            biscottini-giuli_wm.jpg
            dal libro Midwest Made

            vi serve una teglia più o meno di 30x43, di quelle che si usano per cuocere i biscotti. Non dovete nemmeno imburrarla.


            225 g di burro
            2 cucchiaini di estratto di vaniglia
            200 g di zucchero
            1 cucchiaino raso di sale
            260 g di farina
            170 g di noci pecan (o di qualsiasi frutta a guscio)
            170 g di gocce di cioccolato fondente

            Accendete il forno a 180° c.
            In un pentolino tostate le noci pecan ( o altra frutta secca) mescolando sempre, poi toglietele e lasciatele intiepidire quindi tritatele grossolanamente.
            Fondete il burro e lasciatelo intiepidire. In una ciotola, mettete il burro fuso, il sale, lo zucchero e la vaniglia e lavorate il composto fino a che sia di color pallido e somigli ad una crema un po' più soda. Armatevi di cucchiao di legno e incorporate la farina, poi le pecan e le gocce di cioccolato.
            Comprimete tutto sulla teglia formando uno strato uniforme che ricopra tutto il fondo. Infornate circa 25 minuti, girando la teglia di 180 gradi ogni 8 minuti.
            Una volta raffreddato completamente, spezzate il biscottone in quante parti vorrete.




            Nervetti

            nervetti_wm.jpg

            1 conf. di nervetti pressati.
            2 cipollotti freschi
            1 ciuffo di prezzemolo
            sale, pepe
            olio e.v. d'oliva
            poco aceto


            Tagliate a pezzetti i nervetti, conditeli con il sale, il pepe, l'olio e l'aceto, e poco prima di andare in tavola unite il prezzemolo tritato e i cipollotti mondati e tagliati a rondelle. Assaggiate ed eventualmente regolate il condimento.



            Salmone marinato

            salmone-marinato-giuli_wm.jpg
            per 4 persone

            800 g di salmone fresco in un pezzo solo
            2 arance
            1 cetriolo fresco
            poca crème fraiche
            1 ciuffo abbondante di aneto

            per la marinatura:
            120 g di sale grosso
            120 g di zucchero
            1 barbabietola cotta
            mezzo finocchio
            2 bastoncini di lemongrass
            1 pezzo di zenzero di circa 5 o 6 cm.
            la scorza di una arancia non trattata
            la scorza di mezzo limone non trattato
            1 bel ciuffo di aneto


            Per prima cosa abbattete il salmone, lasciatelo congelato per almeno due o tre giorni, poi scongelatelo. Una volta pronto, con un coltello da sfiletto, eliminate la pelle, poi controllate che non abbia spine ed eventualmente toglietele con l'apposita pinzetta.

            Sbucciate la barbabietola e grattugiatela raccogliendola in una capiente ciotola.
            Lavate e mondate il finocchio e tagliatelo sottilmente con la mandolina, pulite anche lo zenzero e tagliatelo a piccoli pezzetti, tagliate a rondelle anche il lemongrass. Dall'arancia ricavate la scorza tagliandola con la mandolina in modo da non avere troppa parte bianca, in caso ce ne fosse troppa, eliminatela con un coltellino affilato e riducete la scorza a pezzetti. Fate lo stesso con il mezzo limone.
            Unite tutto alla barbabietola grattugiata nella ciotola, aggiungete il sale e lo zucchero, metà dell'aneto stracciato con le mani e mescolate bene il tutto.
            In una teglia mettete un poco di marinata, appoggiateci sopra il salmone e ricopritelo bene con il resto, premete un poco per assestare, coprite anche la teglia e lasciatelo marinare per 24 ore.
            Trascorso il tempo, prelevate il salmone, lavatelo accuratamente sotto l'acqua corrente, poi asciugatelo tamponandolo con la carta da cucina.
            Tagliatelo a fette sottili e disponetelo nel piatto di servizio.
            Sbucciate il cetriolo, tagliatelo a metà per il lungo, dividete ogni metà in due parti ed eliminate i semini interni. Tagliate a dadini il resto e disponetelo sul salmone.
            Spellate a vivo una arancia e ricavate le fettine sempre tagliandole a vivo. Disponete anche le fettine d'arancia sul salmone. Mettete la frème fraiche in una piccola sac à poche e fate degli spuntoni qua e là , poi spremete l'altra arancia, filtratene il succo e condite il salmone. Completate con dei ciuffetti di aneto.



            Insalata russa a modo mio

            insalata-russa_wm.jpg
            4 carote
            4 o 5 coste di sedano bianco
            300 g di fagiolini
            1 manciata di capperi dissalati
            3 o 4 patate
            1 vasetto di cetriolini sott'aceto
            1 scatola di piselli (o surgelati)
            2 tuorli
            1 uovo intero
            q.b. di succo di lione ( di solito mi bastano 1 o 2 limoni, dipende)
            q.b. di olio di semi di arachide
            sale, pepe, poco aceto

            Cuocete le verdure separatamente, lasciandole al dente, tranne ovviamente le patate. Lasciate raffreddare bene tutto.
            Dissalate i capperei. Scolate i piselli se usate quelli in scatola, sciacquandoli bene, altrimenti cuocete anche quelli surgelati.
            Tagliate a pezzi le verdure raccogliendole in una larga pirofila, unite i capperi e i cetriolini a pezzetti.
            Salate, pepate e condite con un filo d'olio e un goccio di aceto, mescolate delicatamente.
            Spremete il limone e filtrate il succo.
            Nel bicchiere del frullatore mettete i tuorli e l'uovo intero, un pizzico di sale e iniziate a frullare, quindi col frullatore in azione partite versando a filo sia il limone che l'olio, poco per volta, alternandoli. Continuate finché la maionese è completamente montata. Di solito lo si avverte anche dal rumore del motore del frullatore, che cambia suono.
            Versate la maionese sulle verdure e mescolate accuratamente. Coprite con la pellicola e tenete in frigo.


            Zuppa di foiolo e lenticchie

            foiolo-e-lenticchie_wm.jpg

            1 kg di foiolo tagliato sottile
            350 g di lenticchie di Castelluccio
            30 g di funghi secchi
            1 carota
            1 costa di sedano
            1 cipolla
            2 foglie di alloro
            1 bicchiere di vino bianco
            2 l. circa di brodo di carne
            sale, pepe
            q.b. di olio e.v. d'oliva


            Tritate sedano carota e cipolla mondati, lavati e asciugati. Dividete il trito in 2/3 e 1/3.
            Mettete a bagno i funghi secchi in acqua calda, cambiandola spesso, e quando saranno ammorbiditi, tritateli a coltello.
            Lavate e lasciate scolare il foiolo. Mettete a bagno per un quarto d'ora circa anche le lenticchie.
            In una capiente casseruola mettete i 2/3 di trito di verdure insieme a un buon giro d'olio d'oliva, mettete sul fuoco e lasciate insaporire, quindi unite i funghi tritati e il foiolo ben scolato e fatelo stufare qualche minuto nelle verdure, salate e pepate, poi sfumatelo con il vino bianco, unite una foglia di alloro. Aggiungete parte del brodo e lasciate cuocere. Rabboccate di brodo man mano che si asciuga. Non bastasse va bene anche dell'acqua calda.
            In un'altra piccola casseruola mettete il resto delle verdure tritate, unite le lenticchie scolate dall'acqua e la foglia di alloro, lasciate insaporire poi aggiungete poca acqua calda a coprirle.
            Portatele a metà cottura.
            Quando il foiolo inizia ad ammorbidirsi, unite metà delle lenticchie e continuate fino a completare la cottura di entrambi.
            Nel frattempo riprendete a cuocere il resto delle lenticchie finchè sono cotte e morbide, quindi passatele al minipimer e unite la purea ottenuta al foiolo e completate la cottura. Se serve aggiungete un poco di brodo perchè il fondo sia abbastanza lento.
            Servite ben caldo.




            Pannacotta e salsa di mango

            bavarese-giuli_wm.jpg

            1 l. di panna liquida fresca
            18/20 g di gelatina in fogli
            160 g di zucchero
            2 cucchiaini di essenza di vaniglia

            2 mango
            2 cucchiai di zucchero a velo
            poco succo di limone


            mettete a bagno i fogli di gelatina in acqua fredda
            scaldate la panna insieme allo zucchero, mescolando finchè è completamente sciolto, unite l'essenza di vaniglia e la gelatina ben strizzata.
            Mescolate affinchè si sciolga perfettamente e colate tutto dentro a uno stampo a piacere.
            Tenete in frigorifero a rassodare.

            Al momento di servire sbucciate il mango, fate tutto a pezzetti in una ciotola, poi unite lo zucchero a velo e un poco di succo di limone. Frullate tutto col minipimer finché avrete una salsa perfettamente liscia.
            Sformate la panna cotta e servitela con la salsa di mango.
            Ultima modifica di L'Ing; 11/02/2020, 16:47.
            http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

            Commenta


            • #7
              Pubblicato originariamente da Gia.Da Visualizza il messaggio
              Io sono venuta in aereo e con tariffa base ossia senza bagaglio
              ho portato soltanto delle

              Orecchiette artigianali (fatte dalla mia mamma) che sono state preparate in modo, scusate fuori dalla norma, con cime di rapa

              Le restanti le ho affidate a Nicola spero ne faccia buon uso (gli ho consigliato ricette)
              Giannaaaa diccele qui come vanno fatte... te ti fidi dell'ing ma poi le devo cucinare io!!!

              Commenta


              • #8
                Pubblicato originariamente da Giuliana Visualizza il messaggio
                Io ho fatto:


                Crostini al Brie e cachi mela


                Chocolate chips brittle

                Nervetti

                Salmone marinato

                Insalata russa a modo mio

                Zuppa di foiolo e lenticchie


                Pannacotta e salsa di mango

                .
                giusto una cosuccia

                Commenta


                • #9
                  AMARETTI

                  amaretti_wm.jpg

                  4 albumi
                  400 gr zucchero
                  ??????scorza grattugiata di 1 limone
                  750 gr di mandorle
                  qualche mandorla amara
                  cannella in polvere(a piacere)
                  Tritate le mandorle, montare gli albumi con lo zucchero, aggiungere la buccia grattugiata di limone e cannella, infine aggiungere le mandorle. Far riposare il composto 30 minuti, formare le palline e rotolare nello zucchero. Disporre gli amaretti sulla teglia antiaderente e infornare per 14 minuti a 180gradi. Solo dopo che non si sono raffreddati togliere dalla teglia.
                  Ultima modifica di L'Ing; 10/02/2020, 23:51.
                  http://www.flickr.com/photos/8449256@N04/

                  Commenta


                  • #10
                    CONIGLIO DISOSSATO RIPIENO (FEGATO E FINOCCHIETTO SELVATICO)

                    rotolo-di-coniglio_wm.jpg

                    un coniglio, 100-150 g di pancetta arrotolata o tesa ma stagionata in entrambi i casi, finocchietto selvatico fresco, fegato del coniglio o fegato di maiale in assenza dell'altro o fegatelli della porchetta di maiale, olio extra vergine di oliva, sale, pepe, aglio, vino bianco ed acqua

                    Il coniglio è del mio papà. Quando lui li pulisce li tiene a bagno in acqua per qualche ora per togliere quell'odore di "conigliccio" come diciamo noi (non so se mi sono spiegata) , poi li asciuga e li mette in frigo. In genere li disossiamo il giorno dopo così la carne è ben ferma.

                    Disossare il coniglio cercando di non rompere la pelle e cercando di ottenere un rettangolo di carne piuttosto uniforme.
                    Sistemare sopra le fette di pancetta, poi le barbe di finocchietto e il fegato tagliato a pezzi. Salare e pepare (quello che ho portato a Rimini in realtà l'ho salato e pepato solo mentre lo cuocevo). Arrotolare il coniglio con il suo ripieno e legarlo con dello spago da cucina o metterlo dentro la rete aiutandosi con un tubo di acciaio o di plastica (io inumidisco il tubo e faccio in un amen con la rete da arrosti. La mia nonna invece lo lega in modo perfetto con lo spago ma io non sono così brava!)
                    In una casseruola mettere dell'olio e uno spicchio di aglio. Far rosolare bene il coniglio girandolo in modo che rosoli bene tutto. Salare e pepare.
                    Aggiungere poi un bicchiere di acqua e portare a cottura con il vino. Deve cuocere coperto a fuoco basso per circa un'ora e mezza aggiungendo di tanto il vino (ne ho usato quasi un litro) o mettendolo tutto insieme e girando poi per far cuocere bene. Quando è cotto si fa raffreddare e si taglia a fette. Si serve caldo irrorato con il suo sughetto.
                    Ultima modifica di L'Ing; 11/02/2020, 16:49.
                    Federica
                    "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

                    Commenta


                    • #11
                      Fotografie già inserite nelle ricette pubblicate!
                      Nicola

                      "La differenza tra un genio e uno stupido è che il genio ha dei limiti."

                      Commenta


                      • #12
                        ALICI SOTT'OLIO E BURRO ALL' ARANCIA

                        alici_wm.jpg
                        Dissalare e togliere la lisca alle alici, asciugarle molto bene (prima di questo passaggio si possono passare velocemente nell'aceto ma io non l'ho fatto). Stenderle in un contenitore di vetro cospargendo i vari strati con un trito di aglio e prezzemolo. Coprire con olio evo. Le alici erano quelle del Cantabrico e l'olio il mio, tutto qui.
                        Per il burro all'arancia ho fatto ammorbidire 125 g. di burro e l'ho amalgamato alla scorza grattugiata di un'arancia ed al succo, fatto ridurre sul fuoco e leggermente salato.

                        Ho portato anche il parmigiano e la caciottina fresca del caseificio di Gaggio, del Bleu d'Auvergne e del pecorino affinato nell'orcio di terracotta con la paglia.

                        E l'Amaro Lapi!

                        amaro-lapi_wm.jpg
                        Ultima modifica di L'Ing; 11/02/2020, 19:08.

                        Commenta


                        • #13
                          Io per il

                          Migliaccio di miglio

                          dolce-di-miglio_wm.jpg

                          che è stato mangiato solo da Ross e dall'Ing ( perché dimenticato e anche molto brutto esteticamente) ho preso pari pari questa ricetta
                          http://www.ilsorrisovienmangiando.co...inale.html?m=1
                          Ultima modifica di L'Ing; 11/02/2020, 21:53.
                          Manuela

                          Commenta


                          • #14
                            Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio

                            Giannaaaa diccele qui come vanno fatte... te ti fidi dell'ing ma poi le devo cucinare io!!!
                            Ho consigliato a Nicola di preparare le orecchiette come siamo soliti prepararle a casa
                            Oltre che con cime di rapa,col pomodoro fresco e ricotta dura o col ragù siamo solite prepararle con la rucola meglio se selvatica
                            Nicola era interessato a quest'ultima
                            Lessare le foglie di rucola e insieme poi nella stessa acqua cuocere le orecchiette ,scolare e condire con salsa di pomodoro fresco preparata con olio aglio e pomodoro

                            Commenta


                            • #15
                              Io mi sono impegnato poco (giuro signora maestra, non è stata colpa mia!!!! ), ho portato solo i crostini toscani, gli involtini di melanzane e i ceci con la finocchiona. Direi che ci sia solo la foto dei ceci, i crostini li avete visti milioni di volte, e gli involtini non erano molto presentabili.


                              Crostini toscani

                              crostini-neri_wm.jpg

                              300 gr. di fegatini e cuori di pollo , mi raccomando ben puliti dal sangue.
                              1 grossa cipolla bianca (va bene anche di altri colori)
                              4/5 foglie di salvia
                              capperi secondo gusti
                              pasta d'acciughe secondo gusti
                              olio bono
                              un cucchiaio di brodo

                              Tritare la cipolla, poi metterla in tegame con abbondante olio bono, far prendere appena colore poi mettere il brodo e far stufare a fuoco medio. Quando sarà del tutto trasparente alzare la fiamma e mettere i fegatini e la salvia; farli cuocere per 7/8 minuti o comunque finché non sono tutti cotti, poi levare il tegame, e far intiepidire. Levare la salvia e tritare finemente i fegatini (va bene anche il pimer, ma senza esagerare) ed aggiungere mano a mano i capperi tritati e la pasta d'acciughe fino ad avere il gusto preferito. Si possono usare i filetti di acciughe ma allora va aggiunto del sale mentre si trita il tutto, sempre poco per volta ed assaggiando.


                              Involtini di melanzane

                              involtini-di-melanzane_wm.jpg

                              Melanzane lunghe (o almeno non tonde)
                              speck a fette non troppo fini (o pancetta tesa)
                              foglie di salvia
                              aglio olio bono

                              Affettate le melanzane per il lungo a spessore di 5 mm. e grigliarle (io le ho fatte alla piastra), poi cominciate a mettere su ogni fetta una fetta di speck o due, coprendo la fetta quasi per intero, sopra adagiate le foglie di salvia, per il lungo, poi arrotolate e fermate con uno stecchino. In una padella grande fate soffriggere l'aglio (uno o due spicchi) poi toglietelo e mettete gli involtini, bastano 3/4 minuti per lato o comunque quando cominciano a prendere colore.
                              Una variante prevede di fare un sughetto di pomodoro e aglio tritato, abbastanza liquido, poi metterci gli involtini a cuocere per 5/6 minuti, spolverando di origano, ma se volete il finger food questi si prestano poco bene.


                              Ceci e finocchiona

                              ceci-e-finocchiona_wm.jpg

                              100 gr. di finocchiona (l'ottimo è la sbriciolona verace)
                              500/600 gr. di ceci cotti (anche in scatola)
                              1 spicchio d'aglio, meglio se bello grosso
                              2 cucchiai di passata di pomodoro
                              olio bono

                              Sbriciolate la finocchiona (se è verace si sbriciola da sé), poi in una capace padella tritate l'aglio e fatelo soffriggere leggermente in olio bono, poi aggiungete la finocchiona e fatela "sudare" a fuoco dolce, bastano 5/6 minuti. Aggiungete i ceci scolati (e lavati se in scatola), il pomodoro, alzate un po' il fuoco e fate saltare per 5 minuti mescolando bene. Dovreste ottenere circa una dozzina di coppette come quelle del raduno, erano tipo quelle del gelato da tre gusti...

                              Come vedete niente di che.. la prossima volta mi impegnerò di più.
                              ciao
                              marchino
                              Ultima modifica di L'Ing; 11/02/2020, 22:03.
                              "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

                              Commenta

                              Operazioni in corso..
                              X