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  • Ravioli di melanzane e ricotta

    Per la sfoglia ho usato quella che uso abitualmente per i ravioli alla caprese, così come si preparano a casa mia

    ravioli.jpg

    Per il ripieno ho tagliato a metà 2 melanzane, le ho incise a losanghe, condite con un filo d'olio e cotte in forno a 180°. Una volta cotte, ben morbide, le ho scavate con un cucchiaio, e tritato la polpa a coltello. Ho ripassato il trito in padella per asciugarlo bene e ho aggiunto il sale. L'ho mischiato con circa 200 g di ricotta, 100 g di caciocavallo fresco tritato grossolanamente con il robot e qualche foglia di basilico. Volendo si può aggiungere un po' di uovo sbattuto, quando lo faccio compenso l'umidità con il parmigiano grattugiato, ma qui non volevo aggiungerlo, per cui niente uovo.

    IMG_20201018_120327977.jpg


    IMG_20201018_131423512.jpg


    Con l'ultimo pezzetto di pasta ho preparato degli gnocchi.

    IMG_20201018_132855772.jpg

    Li ho conditi con una salsa fatta con latte, panna e provolone del monaco. ma la prossima volta utilizzerò un semplice sughetto di pomodorini.
    Carmen

  • #2
    Bella ricetta, la conservo per la prossima estate, trovi ancora delle melanzane buone?

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    • #3
      Pubblicato originariamente da minou Visualizza il messaggio
      Bella ricetta, la conservo per la prossima estate, trovi ancora delle melanzane buone?
      Erano delle melanzane striate, locali, non hanno cacciato tanta acqua e non avevano semi, quindi tutto sommato buone. Quelle scure, sempre locali, si trovano ancora, ma sono dure.
      Carmen

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      • #4
        Io le trovo già piene di semi, non servono a molto

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        • #5
          Pubblicato originariamente da minou Visualizza il messaggio
          Io le trovo già piene di semi, non servono a molto
          Anche qui la stagione delle melanzane è finita... mi sono salvata la ricetta per la prossima estate perché è davvero invitante, assieme a quella dei ravioli alla caprese che mi ero persa (nomen omen ).
          Grazie due volte, quindi.
          Certo che l'impasto "cotto" è ben strano, hai idea di che origine abbia?
          Paola
          La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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          • #6
            Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio

            Anche qui la stagione delle melanzane è finita... mi sono salvata la ricetta per la prossima estate perché è davvero invitante, assieme a quella dei ravioli alla caprese che mi ero persa (nomen omen ).
            Grazie due volte, quindi.
            Certo che l'impasto "cotto" è ben strano, hai idea di che origine abbia?
            No, ma è una base di partenza per diverse cose, insomma è piuttosto comune. Ci si fanno gli gnocchi, i ravioli, le zeppole di Natale e, puoi farci anche i sofficini fatti in casa. L'impasto mezzo cotto e mezzo crudo che usiamo per i ravioli, invece, è una variazione.
            Carmen

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            • #7
              Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio

              No, ma è una base di partenza per diverse cose, insomma è piuttosto comune. Ci si fanno gli gnocchi, i ravioli, le zeppole di Natale e, puoi farci anche i sofficini fatti in casa. L'impasto mezzo cotto e mezzo crudo che usiamo per i ravioli, invece, è una variazione.
              Interessante, grazie! Nella cucina ligure, almeno per la mia (modesta) esperienza, non ci sono impasti così "raffinati". A ben vedere, l'unico impasto cotto che ho visto preparare è stato quello dei bigné, con mia madre che si sentiva un incrocio tra Bocuse e uno scienziato del CERN .
              Chissà quante prove e tentativi, quanta sapienza e quanto talento per arrivare a mettere a punto queste ricette, quindi quante persone ci sono dietro... mi piace pensarci.
              Paola
              La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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              • #8
                Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio
                Interessante, grazie! Nella cucina ligure, almeno per la mia (modesta) esperienza, non ci sono impasti così "raffinati". A ben vedere, l'unico impasto cotto che ho visto preparare è stato quello dei bigné, con mia madre che si sentiva un incrocio tra Bocuse e uno scienziato del CERN .
                Chissà quante prove e tentativi, quanta sapienza e quanto talento per arrivare a mettere a punto queste ricette, quindi quante persone ci sono dietro... mi piace pensarci.
                È vero e si continuano a fare per cercare la farina con il giusto assorbimento o modificare la quantità dell'acqua in base all'esperienza fatta. Mio marito racconta sempre che la mamma, agli inizi di dicembre, iniziava a fare le prove per le zeppole, perché bisognava trovare la farina giusta, ovviamente con grande gioia del figlio goloso!
                Carmen

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                • #9
                  Adoro l'impasto per I ravioli capresi!
                  Da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni(A. Campanile) www.ricettelle.blogspot.com

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                  • #10
                    Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio
                    con grande gioia del figlio goloso!
                    E ci credo !

                    Paola
                    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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