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  • Con gli ingredienti super, il capolavoro è assicurato!

    Ogni tanto (adesso un po' meno, covid maledetto!) andiamo a Modena dalla suocera, che per ora è a casa nostra. E quando andiamo una tappa d'obbligo è un caseificio dove ormai da anni ci serviamo. Solitamente prendiamo del parmigiano, e spesso la ricotta, che è veramente strepitosa, tanto che di un chilo che esce dallo spaccio, a casa ne arriva la metà o poco più. Ma l'ultima volta eravamo di fretta ed abbiamo messo tutto il pacco nel bagagliaio, cosicché la ricotta è arrivata intonsa a casa. Ne abbiamo mangiato un poco, poi mi è venuta voglia di rifare una ricetta che abbiamo assaggiato in una trattoria non lontano dal caseificio: i tortelli di ricotta. Ma di ricotta senza spinaci. Li abbiamo fatti, poco più di due chili, e li abbiamo congelati. Ieri ne abbiamo fatto un sacchetto da 450 grammi in tre... se fossero stati il triplo li avremmo spazzolati lo stesso!!!! Una vera leccornia!!! E sono semplicissimi da fare, a patto di avere gli ingredienti "giusti".

    600 grammi di ricotta (vaccina, nel caso) ben sgocciolata
    600 grammi di parmigiano buono (30 mesi, ovcors...)
    3 uova
    pepe

    per la pasta
    6 uova
    400 grammi di farina 0
    200 grammi di semola rimacinata
    un pizzico di sale

    Impastate insieme la ricotta col parmigiano grattugiato, aggiungendo un uovo per volta e facendolo amalgamare bene, unire una macinata di pepe (che poi potete anche non mettere) e far riposare in frigo mentre fate la pasta. Anche la pasta, una volta impastate le uova con le farine ed il sale, va fatta riposare in una terrina coperta con un canovaccio. Prendete il ripieno, tirate la sfoglia non troppo sottile e fate dei tortelloni belli pieni. Poi li fate seccare o li congelate, dipende da quando li volete consumare, comunque una volta cotti, li condite con abbondante burro e parmigiano, e poi mi saprete dire se vi sono bastati o ne avreste fatti fuori ancora..

    ciao
    marchino
    "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

  • #2
    La sagra del Parmigiano, insomma. Forse in dosi ridottissime potrei tentare, qui la ricotta buona non manca

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    • #3
      a prima vista le tre uova (intere?) nel ripieno sembrano tante, ma Marchino ci ammonisce di sgocciolare bene la ricotta e anche il parmigiano è tanto!
      Voglio provare con questa dose in cui, praticamente la quantità di ripieno è più del doppio della farina utilizzata per la pasta, Io infatti con i tradizionali ravioli ricotta e spinaci non mi so regolare con le proporzioni:
      che voi sappiate, esiste una sorta di regola?

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      • #4
        a prima vista le tre uova (intere?) nel ripieno sembrano tante, ma Marchino ci ammonisce di sgocciolare bene la ricotta e anche il parmigiano è tanto!
        Voglio provare con questa dose in cui, praticamente la quantità di ripieno è più del doppio della farina utilizzata per la pasta, Io infatti con i tradizionali ravioli ricotta e spinaci non mi so regolare con le proporzioni:
        che voi sappiate, esiste una sorta di regola?

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        • #5
          Noi andiamo a occhio, anche perché di solito, per i tortellini, facciamo moltissimo ripieno, poi lo surgeliamo e lo tiriamo fuori poco per volta, a seconda di quanta pasta si fa. Questa volta le dosi erano queste, poi dipende anche dallo spessore della pasta, bastano pochi mm. di differenza per averne d'avanzo o mancare...
          fammi sapere se vi sono piaciuti.
          ciao
          marchino
          "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

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          • #6
            ho replicato la tua ricetta proprio oggi per pranzo: c'è piaciuta molto, come previsto! Ho ridotto in proporzione ripieno e pasta, e di quest'ultima mi è rimasto un po' di avanzo, giusto per due tagliatelle.
            Come dici tu, Marchino, sono molte le variabili che incidono, ed è difficile trovare un equilibrio perfetto, ma non ci preoccupiamo....a casa mia non si spreca niente.
            Inoltre ho inaugurato, dopo anni di inutilizzo, uno "stampo" per ravioli, che tuttavia non mi ha soddisfatto. Ritornerà a riposare insieme ad altre centinaia di caccavelle.

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            • #7
              Sono contento che vi siano piaciuti, è una variante molto gustosa dei soliti ravioli verdi. Noi chiudiamo tutto a mano, a forma di tortellone, ci viene più facile che fare i ravioli, non possedendo caccavelle apposite...
              ciao
              marchino
              "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

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              • #8
                Uh, questi quanto mi piacerebbero!
                Intanto mi salvo la ricetta, e aspetto tempi migliori per reperire degli ingredienti all'altezza e dei commensali un po' meno noiosi di quelli che ho adesso.
                Per la cronaca, per formare i ravioli io uso la Raviolamp, proseguendo la tradizione di famiglia. Sempre proseguendo la tradizione di famiglia, o mi avanza il ripieno o mi avanza la pasta... non sono mai riuscita a trovare la formula magica
                Paola
                La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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                • #9
                  Un ingegnere (politicamente scorretto chiamarti così? )che non trova la formula magica?Forse occorre ristudiare rapporti e proporzioni...Se ti può consolare succede anche a me,l'ultima volta ho interrotto la spirale infernale mangiando seduta stante il ripieno avanzato
                  La vecchiaia non è poi così male quando consideri le alternative...

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                  • #10
                    Pubblicato originariamente da Franca B Visualizza il messaggio
                    Un ingegnere (politicamente scorretto chiamarti così? )che non trova la formula magica?Forse occorre ristudiare rapporti e proporzioni...Se ti può consolare succede anche a me,l'ultima volta ho interrotto la spirale infernale mangiando seduta stante il ripieno avanzato
                    Una volta un collega mi ha detto che ero un'ingegnere, cioè un ingegnere con l'apostrofo, rieccheggiando Rostand... la definizione mi era piaciuta. Adesso che sono ingegnere osservante ma non praticante, mi suona strana qualunque declinazione del termine .
                    Tornando alla formula, è una di quelle cose che mi riprometto di fare da almeno trent'anni, prima o poi ce la farò. Il tuo sistema comunque mi sembra fantastico!
                    Paola
                    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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                    • #11
                      Meno male che non succede solo a me non trovare la formula! sono quasi 50 anni che cucino e faccio ravioli, cappelletti ecc..... e non c'è una volta che mi regoli o che ricordi almeno quello che ho fatto la volta precedente, "sbagliato" o meno. Sono proprio contenta, più leggera..... nell'animo!

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