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  • Rame, ossidazione e manutenzione

    Un saluto a tutti

    Sono passati molti anni da quando vedevo mia nonna e qualche volta mia madre cucinare con pentolame di rame, a quei tempi non mi interessavo delle attrezzature di cucina.
    Oggi sto pensando di acquistare qualche pezzo in rame, ma nel frattempo ho saputo che il rame è soggetto a ossidazione e necessita di una costante e ripetitiva manutenzione/lucidatura per conservare il suo bel colore e lucentezza.

    Qualcuno di voi saprebbe dirmi con quale frequenza va fatta questa operazione di manutenzione/lucidatura, settimanale, mensile, annuale?

    Grazie a chi saprà darmi delucidazioni utili.

  • #2
    Non c'è nessuno su questo forum che usa pentole in rame?

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    • #3
      Io ho solo qualche pezzo che ho appeso in cucina per decorazione, quindi una volta trattati e messi a posto non li ho più toccati. Hanno perso un po' di lucentezza, ma hanno acquisito quella patina "vintage" che è molto carina. Se conti di adoperarli mi sa che l'operazione di lucidatura vada fatta dopo il lavaggio, altrimenti dovrebbe durare molto nel tempo.
      ciao
      marchino
      "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

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      • #4
        Pubblicato originariamente da marchino Visualizza il messaggio
        Se conti di adoperarli mi sa che l'operazione di lucidatura vada fatta dopo il lavaggio,
        Se fosse vero che la lucidatura va fatta dopo ogni lavaggio, le lascierei dove sono e continuerei ad usare alluminio e acciaio.





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        • #5
          Volevo usare anch’io dei pentolini di rame di mia suocera da anni inutilizzati, ma mi avevano spiegato il procedimento per pulirli e ci ho rinunciato.( infatti non lo ricordo più )
          Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

          M.Heidegger

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          • #6
            Il procedimento per la lucidatura è abbastanza semplice, si stofinano con sale fino e limone, oppure con una soluzione di aceto e bicarbonato ed una spugnetta, infine si possono usare anche appositi prodotti chimici facilmente reperibili nei supermercati.
            Tutto molto facile, ma doverlo fare dopo ogni utilizzo diventa una scociatura.

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            • #7
              Ma è solo una questione estetica, io ho un solo tegame, sono talmente abituata a vederlo scuro che per me quello è il colore naturale , la cosa importante è il rivestimento, se prendi quelli moderni, con l'interno in acciaio, nessun problema, se, invece, prendi quelli "della nonna", bisogna effettuare periodicamente la stagnatura.
              Carmen

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              • #8
                Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio
                Ma è solo una questione estetica, io ho un solo tegame, sono talmente abituata a vederlo scuro che per me quello è il colore naturale .
                Questa mi sembra un'ottima idea!
                Ho già capito che la lucidatura verrà eseguita annualmente, se necessaria.

                "SE" acquisterò una piccola batteria in rame, in tutto 4-5 pezzi con relativi coperchi, sarà di prodotti tradizionali, martellati e stagnati a mano. Per ora è più uno sfizio che una reale necessità, poi usandoli capirò se ne valeva veramente la pena o se mi converrà continuare ad utilizzare le mie pignatte attuali in alluminio e in acciaio.
                Ricordo che per mia nonna alcuni suoi pezzi in rame erano irrinunciabili per i risultati, cosa che non riusciva ad ottenere con altri.

                Ciao e grazie del suggerimento


                P.S.: toglimi una piccola curiosità, nel tuo unico pezzo in rame cosa cucini prevalentemente?

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                • #9
                  Ormai non lo uso più. L'avevo preso perché mi serviva un tegame grande, all'epoca, quando mia figlia e i miei nipoti erano piccoli, preparavo il pranzo per tutto il condominio e mangiavamo insieme, inoltre ero abituata, prima di sposarmi, ad usare il rame e mi faceva piacere averne un pezzo. Non mi facevo tanti problemi , lo usavo per la grandezza, sicuramente c'entrava un pollo intero e non parlo dei polletti di un chilo . Lo usavo anche per un solo uovo fritto, ma anche quello è un argomento archiviato da tempo .
                  Carmen

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                  • #10
                    Se ho ben capito è stato un tegamone tutto fare per anni ora però lo hai mandato in pensione e non lo hai sostituito con altro rame, come mai?

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                    • #11
                      Non ne ho avvertito la necessità, ho la batteria di acciaio più le antiaderenti, bastano e avanzano pure
                      Carmen

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                      • #12
                        Ma così mi metti in crisi!
                        Pure io ho già due batterie, una in acciaio ed una in alluminio antiaderente, per un totale di oltre 50 pezzi, oltre ai coperchi. Secondo te qualche pezzo in rame mi sarà utile o saranno soldi buttati?
                        Stavo pensando a:
                        - una padella svasata alta da cm 24x6,
                        - una casseruola da cm 24x12,
                        - un tegame da cm 28x7,
                        - una rostiera ovale da cm 33x25x13
                        Tutte misure che ho già nelle altre due batterie.

                        Il rame, tanto decantato da alcuni, offrirà veramente qualcosa in più ad un "cuoco" scarso come il sottoscritto?

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                        • #13
                          I miei due centesimi.
                          Invece del limone, io preferisco usare l'aceto, mi sembra che pulisca meglio (è una mia idea, non posso produrre nessuna evidenza scientifica ) e il sale come blando abrasivo.
                          Bicarbonato e aceto (o limone) combinati insieme fanno una schiuma molto scenografica ma non puliscono granché perché si neutralizzano a vicenda.
                          Una mia zia metteva tutta la sua chincaglieria di rame nei bidoni contenenti l'acqua scolata dai pomodori quando faceva la conserva, e li tirava fuori dopo un'oretta, tutti scintillanti... mi sembrava una magia. Mi rendo conto che è poco pratico, ma l'informazione utile è che puliva anche le pentole e i tegami, che usava abbastanza regolarmente, solo una volta l'anno, come ha detto Carmen.
                          Riguardo alle tue domande sulla necessità di avere o no dei pezzi in rame, non posso che citare Voltaire: "Il superfluo, cosa quanto mai necessaria" .
                          Paola
                          La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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                          • #14
                            Pubblicato originariamente da Tamar Visualizza il messaggio
                            Ma così mi metti in crisi!
                            Pure io ho già due batterie, una in acciaio ed una in alluminio antiaderente, per un totale di oltre 50 pezzi, oltre ai coperchi. Secondo te qualche pezzo in rame mi sarà utile o saranno soldi buttati?
                            Stavo pensando a:
                            - una padella svasata alta da cm 24x6,
                            - una casseruola da cm 24x12,
                            - un tegame da cm 28x7,
                            - una rostiera ovale da cm 33x25x13
                            Tutte misure che ho già nelle altre due batterie.

                            Il rame, tanto decantato da alcuni, offrirà veramente qualcosa in più ad un "cuoco" scarso come il sottoscritto?

                            Io ne prenderei un pezzo solo, per provare, per prendere anche gli altri c'è sempre tempo
                            Carmen

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                            • #15
                              Ciao erbaPersa, grazie per il tuo post.
                              In questo thread non sto cercando prove scientifiche, ma più semplicemente suggerimenti da parte di chi ha maturato esperienze dirette.
                              Se aceto e sale sono la combinazione migliore, preoveremo con quelli.
                              Se la zia otteneva ottimi risultati semplicemente mettendo il rame a bagno nell'acqua di pomodori, evitava pure la fatica di strofinare le pentole, ma io non saprei dove reperire l'acqua di pomodoro della conserva.
                              Che tu sappia, esistono soluzioni chimiche capaci di dare lo stesso risultato?
                              Un amico ex antiquario mi ha detto che i ramai hanno sempre disponibile una vasca nella quale immergono il pentolame e lo estraggono dopo qualche ora già lucidissimo senza nemmeno strofinarlo. Questa sarebbe la soluzione più pratica e comoda., ma bisognerebbe sapere di cosa è composta quella soluzione.



                              Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio
                              I miei due centesimi.
                              (...)
                              Riguardo alle tue domande sulla necessità di avere o no dei pezzi in rame, non posso che citare Voltaire: "Il superfluo, cosa quanto mai necessaria" .
                              Mi pare di capire che questa eloquente conclusione tenda a classificare il pentolame in rame come "superfluo", probabilmente lo sarà per me oggi, perché non lo ho mai usato prima, pertanto non so come utilizzarlo al meglio.
                              Pero ricordo che mia nonna, nata ad inizi '900 in cucina aveva alcuni pezzi in rame che considerava INDISPESABILI per cucinare alcuni piatti, per quelli si rifiutava di usare altro pentolame perchè non avrebbe ottenuto gli stessi risultati, ed era vero!
                              Ovviamente lei aveva maturato decenni di esperienza con quei pezzi e sapeva benissimo come utilizzarli, io invece dovrò imparare, da solo o con qualcuno che mi faciliti l'apprendimento. Qualche buon anima conto di trovarla.

                              Sono certo che si può sopravvivere e cucinare bene anche con altri strumenti, ma perchè non provare anche questi se è vero che si può ottenere di meglio?

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