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  • Risotto, con quale strumento è meglio prepararlo?

    Un saluto a tutti/e,
    sarei curioso di conoscere la vostra opinione su quale sia lo strumento più indicato, fra quelli sotto elencati, per la preparazione di 250 gr. di riso per un risotto:
    1) casseruola in rame stagnato Ø cm 18 h 11,
    2) casseruola in alluminio antiaderente Ø cm 20 h 10,
    3) padella in alluminio antiaderente svasata alta Ø cm 24 h 6,
    4) tegame in rame stagnato Ø cm 26 h 7,
    5) wok in alluminio antiaderente Ø cm 28 h 10.
    Infine, secondo voi lo strumento utilizzato per la preparazione, in che misura inciderà sul risultato finale?

    Ultima modifica di Tamar; 03/05/2021, 15:06. Motivo: risotto

  • #2
    Secondo me la 4.
    eviterei in ogni caso le antiaderenti.
    Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

    M.Heidegger

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    • #3
      Secondo me la 4.
      eviterei in ogni caso le antiaderenti.
      Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

      M.Heidegger

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      • #4
        Ciao margherita, grazie della risposta,
        la tua scelta è dovuta all'esperienza diretta?
        Considerato il quantitativo modesto, perchè hai scelto il tegame da 26 cm invece della casseruola da 18 cm entrembi in rame?
        Io il pentolame in rame ce lo ho da pochi giorni e non lo ho ancora utilizzato, due giorni fa ho preparato un risotto ma ho preferito andare sul sicuro, ovvero usando la casseruola in alluminio antiaderente 2).

        Nei prossimi giorni seguirò il tuo consiglio, poi ti farò sapere.

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        • #5
          Io uso dei tegami di alluminio che erano di mia madre, quindi di almeno 60 anni fa. Il risultato è sempre ottimo, anche se qualche volta ho usato altri tegami prediligo sempre quelli in allumino (non antiaderente). Il risultato secondo me non cambia molto, se non per un aspetto non proprio "prismatico": a noi piace quando rimane nell'angolo del tegame un pochino di risotto attaccato che fa la crosticina, ce lo litighiamo furiosamente!!!! Quindi mai un antiaderente, ed anche mai un risotto "all'onda". De gustibus...
          ciao
          marchino
          P.S. ovviamente la mia scelta non compare tra le opzioni, ma se dovessi scegliere, direi 1 o 4, mi ispirano di più.
          ri-ciao
          "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

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          • #6
            Fatemi capire, per quale motivo escludete l'antiaderente?

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            • #7
              Anche secondo me l’antiaderente non permette di fare una crosticina che, ricordo quando lo preparava mio nonno nei tegami di alluminio, ci litigavamo.
              per quanto riguarda la dimensione della teglia ho letto da qualche parte che se il riso non rimane ammassato in una pentola troppo stretta cuoce meglio.
              noi, figli di mondine con provenienza dalle terre del riso, preferiamo un risotto all’onda, che non vuol dire brodoso.....ma neanche asciuttissimo , insomma è un po’ difficile da spiegare
              Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

              M.Heidegger

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              • #8
                La crosticina del risotto mi è sconosciuta, ma cosa sarebbe, una parte del riso che rimane attaccato alla pentola perché sta cominciando a bruciare?

                Invece conosco bene in risotto "all'onda" non troppo fluida, così come il risotto asciutto come questi:











                Notare come tutti caldeggino l'utilizzo del rame

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                • #9
                  Si la crosticina è quella che si forma se non mescoli continuamente nelle pentole non antiaderenti.
                  non ho mai mangiato il riso alla pilota .
                  Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

                  M.Heidegger

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                  • #10
                    Nell'ultimo video postato quel signore cucina il risotto proprio in una casseruola in rame come la mia e ciò mi induce a provarci, sia con la ricetta alla pilota sia con altre, così avrò pure io il piacerew di assaggiare la tanto ambita crosticina..

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                    • #11
                      Il risotto secondo me più buono in assoluto viene con la pentola di rame, praticamente quella che hai tu come avatar .
                      Noi ne abbiamo una storica, ereditata dai genitori di mia cognata, che è identica con solo l'aggiunta di un manico di legno da un lato.
                      Alluminio antiaderente niet, a sto punto meglio alluminio normale o acciaio.
                      Tra l'altro, il risotto manco andrebbe mescolato in cottura, ma solo smosso aiutandosi con il manico della pentola, al fine di non rompere la tostatura del chicco e far uscire anzitempo l'amido, ottenendo un mappazzone indegno. Solo alla fine, in mantecatura, si mescola vigorosamente e l'amido permette di ottenere il risotto mantecato ma all'onda.
                      Isabella
                      "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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                      • #12
                        Ciao archicuoca, quel padellone che ho nell'avatar è uguale a quello che usava mia nonna per cucinare alcuni piatti, risotti inclusi.
                        Ci sono tanti modi diversi di cucinare i risotti e la mano del cuoco penso sia determinante, più dello strumento di cottura, senza togliere nulla al ruolo di quest'ultimo.

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                        • #13
                          Ci sono due scuole di pensiero sul fatto di mescolare o meno il riso in cottura. In casa mia ho sempre visto mescolare continuamente il riso e lo faccio ancora ma non mi è mai uscito un mappazzone.
                          Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

                          M.Heidegger

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                          • #14
                            Pure il risotto "morbido" lo mescolo spesso durante tutto il tempo di cottura, il risultato è comunque ottimo/eccellente, opinione dei vari commensali che si sono succeduti nel tempo.. Commensali di bocca buona? Alcuni sicuramente, altri molto più esigenti.

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