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  • [OT] Mercoledì di poesia (70)

    No, niente "Ei fu" anche se, vista la data, la tentazione c'è stata .
    Ho scelto invece una poesia di un autore tedesco, Peter Handke.
    È un po' che, viste le vicende personali e mondiali, penso alle perdite, al nostro essere di passaggio su questa terra, al tempo, all'impermanenza...
    Ma c'è anche l'altra faccia della luna, che in questo caso è quella illuminata. Esiste la durata, esistono cose che rimangono, e spesso sono le più piccole, le più insignificanti - almeno in apparenza.
    Visto che mi chiamo Paola (in latino, appunto, "piccola, insignificante") la cosa non può che farmi sorridere e regalarmi speranza.
    Spero che l'effetto per voi sia lo stesso, anche se vi chiamate in un altro modo.



    Canto alla durata
    Restando fedele
    a ciò che mi è caro e che è la cosa piú importante,
    impedendo in tal maniera che si cancelli con gli anni,
    sentirò poi forse
    del tutto inatteso
    il brivido della durata
    e ogni volta per gesti di poco conto
    nel chiudere con cautela la porta,
    nello sbucciare con cura una mela,
    nel varcare con attenzione la soglia,
    nel chinarmi a raccogliere un filo.
    Paola
    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

  • #2
    Cara Paola, in questo periodo difficile servono raggi di luce che illuminino il nostro viaggio e ci facciano guardare con più attenzione alle piccole cose che rendono speciale ogni giorno.
    Grazie
    Isabella
    "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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    • #3
      Grazie
      Si è sempre i meridionali di qualcuno.

      alberta

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      • #4
        grazie !
        Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

        M.Heidegger

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        • #5
          Penso che ti si possa anche passare il "piccola" ma "insignificante" proprio no! A pochissime persone, veramente rare, si addice questo aggettivo molto crudo. Nei gesti, nelle parole, ed anche nelle persone, c'è sempre un significato, sia esso recondito o palese; sta a noi capirlo. E quando ciò accade, tutto prende forma, tutto torna a posto, e noi abbiamo la sensazione di avere in mano il bandolo della nostra matassa.
          Purtroppo recentemente abbiamo dovuto salutare delle splendide persone, ed inevitabilmente abbiamo riflettuto sulla nostra ed altrui caducità; questo non ci impedisce comunque di guardare avanti, al futuro, per quanto il periodo non sia così fausto da vederlo in rosa. Ed è proprio quando viviamo periodi così bui e così a lungo che ci attacchiamo alle piccole cose, ricerchiamo la nostra normalità e quotidianità perché ci dà la spinta per andare avanti, guardare oltre, sperare ancora.
          ciao
          marchino
          "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

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          • #6
            Pubblicato originariamente da archicuoca Visualizza il messaggio
            Cara Paola, in questo periodo difficile servono raggi di luce che illuminino il nostro viaggio e ci facciano guardare con più attenzione alle piccole cose che rendono speciale ogni giorno.
            Grazie
            In questo periodo anch'io ne avverto il bisogno in modo particolare. Ricambio l'abbraccio!
            Paola
            La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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            • #7
              Pubblicato originariamente da alibaba Visualizza il messaggio
              Grazie
              Grazie a te!
              Paola
              La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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              • #8
                Pubblicato originariamente da margherita Visualizza il messaggio
                grazie !
                Grazie anche a te!
                Paola
                La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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                • #9
                  Pubblicato originariamente da marchino Visualizza il messaggio
                  Penso che ti si possa anche passare il "piccola" ma "insignificante" proprio no! A pochissime persone, veramente rare, si addice questo aggettivo molto crudo.
                  Tranquillo, Marchino, non parlavo di me, ma del significato letterale del mio nome, che mi spiegò diffusamente una mia professoressa di latino.
                  "Paulus" veniva usato inizialmente per indicare, nelle grandi famiglie romane dove erano frequenti le omonimie, i membri più "piccoli", cioè bassi o mingherlini, a volte giovani. Poi cominciò a essere usato usato in espressioni idiomatiche con il significato di "tanto piccolo da risultare trascurabile", come "paulo flocci" (il floccus è il fiocchetto di lana). In questa accezione lo rese popolarissimo Saul, che lo scelse dopo la conversione come nome proprio per testimoniare la sua insignificanza davanti alla potenza di Dio. Mia madre, comunque, l'ha scelto solo per il suono, e io faccio del mio meglio per ricadere nella casistica che citi. Chiudo la parentesi pedante.

                  Pubblicato originariamente da marchino Visualizza il messaggio
                  Nei gesti, nelle parole, ed anche nelle persone, c'è sempre un significato, sia esso recondito o palese; sta a noi capirlo. E quando ciò accade, tutto prende forma, tutto torna a posto, e noi abbiamo la sensazione di avere in mano il bandolo della nostra matassa.
                  L'hai detto benissimo. È una delle sensazioni più belle che conosco.

                  Pubblicato originariamente da marchino Visualizza il messaggio
                  Purtroppo recentemente abbiamo dovuto salutare delle splendide persone, ed inevitabilmente abbiamo riflettuto sulla nostra ed altrui caducità; questo non ci impedisce comunque di guardare avanti, al futuro, per quanto il periodo non sia così fausto da vederlo in rosa. Ed è proprio quando viviamo periodi così bui e così a lungo che ci attacchiamo alle piccole cose, ricerchiamo la nostra normalità e quotidianità perché ci dà la spinta per andare avanti, guardare oltre, sperare ancora.
                  Per me non solo "recentemente", ed è questo il motivo della mia stanchezza. Speravo davvero che nel 2020 avrei potuto tornare a una qualche forma di "normalità", ma non è stato per niente così, a vari livelli. Sono un po' stanchina, come diceva Forrest Gump. Resto comunque cocciutamente fedele al mio sottoavatar .
                  Grazie per le tue parole, tutte
                  Paola
                  La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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