X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Cosa cucinavano le vostre mamme/nonne ?

    Traendo spunto dal topic sui coperchi, ripensavo a quello che poteva essere stato il mio approccio con la cucina e mi pare di ricordare che i piatti che preparavano le mie nonne o mia madre fossero decisamente poco vari e variati, specialmente nel quotidiano; subivano impennamenti in occasioni delle feste ricordate, sulla base delle tradizioni famiglia e del posto.
    In particolare, di routine, ricordo più minestre che pastasciutte, ricordo " il rosbif" che in realtà era un arrosto di vitello in pentola, mamma mi cuoceva spesso "la fettina" con aglio e rosmarino. Il contorno c'era sempre: patate o verdure lesse, insalata verde o di pomodori. Per dolce (la domenica o per le feste): zuppa inglese, budino o Pan di Spagna farcito di crema pasticciera che mia nonna chiamava "Pizza battuta" di cui in un prossimo topic vi racconto come la preparava.
    Chi ha voglia di farci sapere quali erano i piatti delle nonne o delle mamme, anni fa?

  • #2
    Mia madre era una cuoca sopraffina, per un certo periodo ha dovuto coniugare un marito a dieta strettissima (un cucchiaino da caffè d'olio al giorno!) ma formidabile mangiatore con due figli in età dello sviluppo, quindi bisognosi di energia, ed è riuscita a far mangiare tutti secondo necessità senza scontentare nessuno. Al di là di questo, nel quotidiano c'era la pasta il giorno e la minestra la sera, i sughi erano molto stagionali, dal pesto al pomodoro fatto in casa, che veniva messo come base a sughi di carne o verdure. La minestra era per 5 giorni brodo con la pastina, per 2 minestrone, poi eventualmente minestra di pane, o pasta e fagioli o ceci. Contorni verdura verde, spinaci, biete, cicoria e quello che si trovava stagionalmente; a volte insalata, a volte verdure lesse, patate carote e zucchine, se c'era l'arrosto patate fritte o al forno. Ovviamente col brodo c'era il bollito, quindi con salsa verde e maionese, poi d'inverno la francesina, e d'estate il lesso in insalata e tutto l'anno polpette. Il venerdì rigorosamente pesce, quindi pasta col tonno e baccalà, in umido o fritto o semplicemente lesso. D'altronde, più di 50 anni fa, se non abitavi al mare il pesce era quello. Solo in caso di malattia figlio, era ammessa la sogliolina al piatto. Ma quando si riuniva tutta la famiglia, zii zie amici ecc. ecc. mia madre dava spettacolo: tra antipasti primi e secondi, oltre naturalmente al dolce, era un trionfo di qualità e quantità (sì perché tutti, a partire da mio padre, erano ottime forchette). Tutto rigorosamente fatto in casa, anche quando faceva lasagne o cannelloni, la pasta era fatta e tirata a mano. Arrosti, cacciagione, spiedi di carne, tutto superbuono, tanto che la frase, scherzosa, con cui ci salutavano era "vada come vada ci ritorno!", ed infatti queste riunioni familiari erano sempre fatte da noi, le altre sorelle di mia madre non erano all'altezza di reggere un pranzo così; solo un'amica di famiglia, comunque aiutata dalla tata, ogni tanto riusciva a fare dei pranzi simili, nella villa in collina, mentre mia madre ha sempre fatto tutto a casa, con il fardello di pulire tutta casa prima e dopo. Comunque, sia nel quotidiano che nelle occasioni, faceva tutto da sola; raramente aveva chi la aiutava. Ho cominciato io a ronzarle dintorno sui quindici, sedici anni, e ho cominciato ad aiutarla, anche solo per cose semplici, tipo ogni tato che faceva la polenta mi mettevo io a rimestarla, o le davo mano a preparare i crostini (toscani) seguendo la cottura dei fegatini mentre lei li tritava man mano a coltello.
    ciao
    marchino
    "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

    Commenta


    • #3
      Mia madre cucinava cose semplici, di tradizione strettamente napoletana. La scansione era regolare, martedì,giovedì, domenica pasta al sugo, gli altri giorni pasta e legumi, il sabato d'inverno brodo. Il venerdì pesce, in genere frittura, gli altri giorni carne o uova. Il pranzo rigorosamente completo, sempre primo secondo contorno, la sera niente primo, ma grande abbondanza di salumi e formaggi. Sposati dopo le privazioni della guerra e del dopoguerra, il cibo era importante, tanta carne, almeno una volta la settimana era obbligatoria la " fettina arrostita", il filetto, eravamo caricati di proteine. Piatti base involtini al sugo, cotolette, polpette. Dolci pochi, non aveva imparato a farne, aveva perso la mamma da ragazzina e aveva dovuto arrangiarsi da sé. quando io e mia sorella siamo cresciute e siamo entrate in cucina, abbiamo comprato ricettari, riviste, abbiamo introdotto qualche innovazione, ma non siamo mai riuscite a ridurre la quantità e la tradizione.

      Commenta


      • #4
        Pubblicato originariamente da nonnafavola Visualizza il messaggio
        Chi ha voglia di farci sapere quali erano i piatti delle nonne o delle mamme, anni fa?
        Ciao nonnafavola, vediamo se riesco a rispolverare questi ricordi del passato.

        Della Nonna ricordo bene i suoi principali "cavalli di battaglia": una casseruola in rame con manico in ferro battuto ad arco, come quella che ho nell'avatar, un paiolo in rame, una pentola in terracotta, e la cucina a legna.

        Le sue specialità:
        • pasta fatta in casa sulla spianata e mattarello di un metro e mezzo circa;
        • cappelletti in brodo di carne, immancabile il cappone,
        • tagliatelle/tagliolini in brodo,
        • lessi misti
        • maltagliati in brodo di verdura con fagioli,
        • tortelli di zucca,
        • tortelli "sguasaròt" qualche volta nel periodo invernale,
        • fettuccine con il ragù in bianco di piccione,
        • fettuccine con il ragù d'anatra,
        • patate arrosto preparate rigorosamente nel rame,
        • frittata con le cipolle, inegualiabile! Pure questa solo nel rame,
        • fagioli stufati con cotechino
        • polenta, sempre e solo nel paiolo di rame,
        • coniglio arrosto,
        • frittelle e lattughe fritte nello strutto e sempre nella solita casseruola di rame,
        • vari dolci al forno,
        • ecc.

        Della mamma ricordo più o meno gli stessi piatti della nonna ma con l'aggiunta di:
        • parecchi dolci a freddo,
        • torta di tagliatelle,
        • torta di fragole e panna con i classici savoiardi Alai,
        • sfoglia preparata con la macchinetta e non più con il mattarello,
        • utilizzo di molta più pasta commerciale,
        • frequente sperimenazione di nuovi piatti sia primi che secondi,
        • molto più pesce di vario genere, indimenticabili le sarde impanate e fritte,
        • ecc.
        Nell'insieme una cucina molto più variegata ma con meno "classici" memorizzabili.

        Commenta

        Operazioni in corso..
        X