Ieri Caterina, mia figlia, ha compiuto quattordici anni.
Ha festeggiato con le amiche, giocando per un giorno a fare le bambine che non sono più, con coroncine da principesse e bacchette magiche.
Ha festeggiato con mamma e papà, e la sua adorata torta allo yogurt e nocciole, che è miracolosamente venuta bene nonostante la cucina tutta nuova e il forno ancora da addomesticare (per tacere della stanchezza della cuoca).
Oggi ha iniziato il liceo, ed è tornata sorridendo.
La poesia di oggi è ovviamente tutta per lei .
È stata scritta da Hwang Jin Yi, una cortigiana, poetessa e danzatrice coreana vissuta intorno al 1500 che, pur in una società gerarchica e maschilista, è riuscita ad affrancarsi dalla sua umile condizione e a guadagnarsi la libertà grazie alla sua intelligenza, al suo talento e alla sua cultura.
Spero che non perderai mai
il senso di meraviglia.
Sentiti sazia mangiando,
ma non perdere mai quella fame.
Possa tu non dare mai per scontato
neppure un singolo respiro
e dio non voglia, amore,
che io ti lasci mai a mani vuote.
Spero che tu ti senta ancora piccola,
quando stai di fronte all’oceano.
Quando una porta si chiude,
io spero che un’altra si apra.
Promettimi che darai a ciò in cui credi
una possibilità di lottare.
E quando ti si presenterà la scelta
di star seduta in disparte, o di danzare,
io spero che danzerai, spero che danzerai.
Spero che non avrai mai paura
delle montagne che vedi in distanza.
Non prendere mai il sentiero più facile.
Vivere può voler dire fare scelte,
ma vale la pena di farle.
Amare può rivelarsi un errore,
ma vale la pena di farlo.
Non lasciare che qualche inferno
ti pieghi il cuore, ti lasci amareggiata.
Quando ti senti vicina a mollare tutto, riconsidera.
Offri ai cieli sopra di te qualcosa di più
di uno sguardo fuggevole.
E quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte,
o di danzare, danza.
Io spero che danzerai,
spero che danzerai,
spero che danzerai,
spero che danzerai.
Ha festeggiato con le amiche, giocando per un giorno a fare le bambine che non sono più, con coroncine da principesse e bacchette magiche.
Ha festeggiato con mamma e papà, e la sua adorata torta allo yogurt e nocciole, che è miracolosamente venuta bene nonostante la cucina tutta nuova e il forno ancora da addomesticare (per tacere della stanchezza della cuoca).
Oggi ha iniziato il liceo, ed è tornata sorridendo.
La poesia di oggi è ovviamente tutta per lei .
È stata scritta da Hwang Jin Yi, una cortigiana, poetessa e danzatrice coreana vissuta intorno al 1500 che, pur in una società gerarchica e maschilista, è riuscita ad affrancarsi dalla sua umile condizione e a guadagnarsi la libertà grazie alla sua intelligenza, al suo talento e alla sua cultura.
Spero che non perderai mai
il senso di meraviglia.
Sentiti sazia mangiando,
ma non perdere mai quella fame.
Possa tu non dare mai per scontato
neppure un singolo respiro
e dio non voglia, amore,
che io ti lasci mai a mani vuote.
Spero che tu ti senta ancora piccola,
quando stai di fronte all’oceano.
Quando una porta si chiude,
io spero che un’altra si apra.
Promettimi che darai a ciò in cui credi
una possibilità di lottare.
E quando ti si presenterà la scelta
di star seduta in disparte, o di danzare,
io spero che danzerai, spero che danzerai.
Spero che non avrai mai paura
delle montagne che vedi in distanza.
Non prendere mai il sentiero più facile.
Vivere può voler dire fare scelte,
ma vale la pena di farle.
Amare può rivelarsi un errore,
ma vale la pena di farlo.
Non lasciare che qualche inferno
ti pieghi il cuore, ti lasci amareggiata.
Quando ti senti vicina a mollare tutto, riconsidera.
Offri ai cieli sopra di te qualcosa di più
di uno sguardo fuggevole.
E quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte,
o di danzare, danza.
Io spero che danzerai,
spero che danzerai,
spero che danzerai,
spero che danzerai.
Commenta