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  • [OT] Mercoledì di poesia (106)

    Ieri (giornataccia, scusate il ritardo) Caterina mi raccontava delle sue avventure da neo-pendolare. Mentre la ascoltavo parlare, pensavo che almeno una cosa l'ha presa da me, cioè la fascinazione per i treni.
    Sono salita su una gran varietà di mezzi di trasporto (mongolfiera esclusa, sommergibile incluso), ma per me il treno resto imbattuto. Appena ci metto piede, anche se devo fare solo due fermate, mi sento "in viaggio", con tutte le possibilità aperte e la mente sgombra.
    Vi auguro, e mi auguro, di sentirvi così, oggi e non soltanto.
    Un abbraccio.

    Treni
    Antonia Pozzi

    A notte
    un lento giro d’ombre rosse
    alle pareti avviava i treni: tonfi
    cupi d’agganci
    al sonno si frangevano.

    E lavava
    lieve la corsa della pioggia il fumo
    denso ai cristalli: sogni
    s’aprivano continui, balenanti
    binari lungo un fiume.

    Ora ritorna
    a volte a mezzo il sonno quel tuonare
    assurdo
    e per le mute vie serali, ai lenti
    legni dei carri e dentro il sangue
    chiama
    lunghi fragori – e quell’antico ardente
    spavento e sogno
    di convogli.
    Paola
    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

  • #2
    Ciao, da (ex)* macchinista ferroviere ho molto apprezzato questi versi; fra l'altro riflettono momenti che spesso sono sconosciuti, perché il treno che di solito la gente immagina corre sbuffando in mezzo a campi assolati, o diventa un mefistofelico mostro che inghiotte il tempo di pendolari smarriti.
    ciao
    marchino

    * Anche se pensionato mi sento, e sempre mi sentirò, macchinista ma soprattutto ferroviere!
    ri-ciao
    "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

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    • #3
      Anche a me il treno piace tanto, è il modo di viaggiare che trovo più rilassante.

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      • #4
        Pubblicato originariamente da marchino Visualizza il messaggio
        Ciao, da (ex)* macchinista ferroviere ho molto apprezzato questi versi; fra l'altro riflettono momenti che spesso sono sconosciuti, perché il treno che di solito la gente immagina corre sbuffando in mezzo a campi assolati, o diventa un mefistofelico mostro che inghiotte il tempo di pendolari smarriti.
        ciao
        marchino

        * Anche se pensionato mi sento, e sempre mi sentirò, macchinista ma soprattutto ferroviere!
        ri-ciao
        Io continuo a sentirmi ingegnere, anche se ormai ho passato più tempo a non farlo che a farlo, quindi ti capisco benissimo .
        Sono contenta che questa poesia ti sia piaciuta. Forse ti farà piacere sapere anche che a Genova, sul ponte che attraversavo per andare all'Università e che sovrasta i binari "di servizio" della stazione Brignole, c'era spesso qualcuno che si fermava a guardare, incuriosito dalle varie operazioni (me compresa) .
        Paola
        La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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        • #5
          Pubblicato originariamente da minou Visualizza il messaggio
          Anche a me il treno piace tanto, è il modo di viaggiare che trovo più rilassante.
          D'accordissimo. Tra l'altro è l'unico su cui riesco a leggere, quindi per me vince a man bassa.
          Paola
          La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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