Dedico la poesia di questo mercoledì al compleanno di Coquinaria.
Il futuro di cui parla Gian Luca Favetto mi si adatta: non chimera vaga e lontana ma, come dice lui "prospettiva, progetto, visione, speranza", un quasi-presente che si trasforma nella nostra vita quotidiana e concreta in una continua metamorfosi.
Ancora auguri, Coqui, di cuore. Un abbraccio.
Il futuro
Prospettiva, progetto, visione, speranza:
c’è bisogno di futuro, dice l’uomo che sa
- la saggezza tutta negli occhiali.
Non ho bisogno di cambiare stanza,
né sedia, tastiera, sguardo, mi basta cambiare
tempo: non dico più quello che è, dico sarà.
Ma niente svanisce più in fretta del futuro,
nemmeno il presente, così sottile così vapore,
almeno qui qualcuno esiste qualcuno muore.
Il futuro di cui parla Gian Luca Favetto mi si adatta: non chimera vaga e lontana ma, come dice lui "prospettiva, progetto, visione, speranza", un quasi-presente che si trasforma nella nostra vita quotidiana e concreta in una continua metamorfosi.
Ancora auguri, Coqui, di cuore. Un abbraccio.
Il futuro
Prospettiva, progetto, visione, speranza:
c’è bisogno di futuro, dice l’uomo che sa
- la saggezza tutta negli occhiali.
Non ho bisogno di cambiare stanza,
né sedia, tastiera, sguardo, mi basta cambiare
tempo: non dico più quello che è, dico sarà.
Ma niente svanisce più in fretta del futuro,
nemmeno il presente, così sottile così vapore,
almeno qui qualcuno esiste qualcuno muore.
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