Pastry non posso che farti tanti auguri affinché il tuo lavoro ti dia il riscontro che meriti, le soddisfazioni penso che tu riesca già a prendertele, però capisco che il consenso sia una dovuta conferma. Io sono ancora dell'avviso che molte persone non siano poi così in grado di dare giudizi se non sull'onda delle mode e questo vale per tutti i settori, per gli abiti, le scarpe ecc. Mi è capitato di assaggiare dei dolci avendo molte aspettative per i vari sentito dire e ritrovarmi delusa perché era palese la presenza dei semilavorati, che non tutte le volte, oltretutto, erano all'altezza della situazione. A me piace essere svincolata dai giudizi degli altri e mi dà soddisfazione scoprire dei veri talenti che si dedicano con passione al loro lavoro e magari non diventeranno mai, per così dire "dei grandi", perché non hanno attorno l'apparato che li sa valorizzare. Scusami......quante chiacchere!
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E' verissimo!! Dei validi semilavorati ci sarebbero pure (al limite)...ma talvolta non si utilizzano neppure quelli...perché oltre a tempo e fatica si vuole risparmiare soprattutto denaro ed un "BUON" semi-lavorato non è (giustamente) economico... Scusarti...e di che? E' un piacere dialogare con te...questo argomento (si sà ) mi è caro e tu sei competente nelle considerazioni e dimostri buonsenso...
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Spesso l'ottica economica è la sola che viene presa in considerazione da ristoratori, catene alberghiere e, peggio, pasticceri.
Nel 1999 ero responsabile amministrativo di un 4 stelle a Porto Cervo e non avete idea delle porcherie che compravamo, e non solo in pasticceria.
Il maialetto alla moda del pastore era congelato e arrivava dall'olanda, gli scampetti del golfo arrivavano dal galles (anch'essi congelati), la cernia alla moda di non so dove era somala, sempre surgelata. e così via tutto il resto. Con le margarine utilizzate dal pasticcere potevi oliare una locomotiva, e il ragu di pesce bianco era fatto con squalo surgelato.
La cosa drammatica era che la cucina era il fiore all'occhiello dell'albergo...La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso
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Pubblicato originariamente da Coccoi Visualizza il messaggioLa cosa drammatica era che la cucina era il fiore all'occhiello dell'albergo...
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