Pubblicato originariamente da numberone
Visualizza il messaggio
innanzitutto grazie per gli apprezzamenti.
Cerco di rispondere alle tue osservazioni.
A me risulta che il lievito solido (idratato al 50%), conservato in frigo per sette giorni o anche meno, per essere utilizzato deve essere riattivato una o più volte la eventuale crosta che si è formata e l'operazione di rinfresco richiede l'utililizzo di una impastatrice.
Il lievito solido, se non utilizzato, va comunque rinfrescato ogni settimana.
Il lievito liquido può rimanere in frigo senza rinfreschi per un mese e mezzo e con particolari accorgimenti anche tre mesi.
Il lievito liquido si preleva dal frigo e nello stesso recipiente si rinfresca utilizzando solo un paio di fruste elettriche: è una operazione che richiede 4 minuti. Invece l'operazione di rifresco del lievito solido richiede da 10 a 15 minuti e va sporcata l'impastatrice.
La "formula"del rinfresco del lievito in coltura liquida e' invece del genere 50% di manitoba (rispetto al quantitativo di lievito iniziale)e 53% di acqua?
Il lievito liquido ha un tasso di idratazione del 130%
Un'ultima cosa non mi e' del tutto chiara:il lievito cosi' coltivato viene usato secodno ricetta prescelta o deve sempre andare a formare preventivamente una sorta di biga?
Io, comunque, consiglio sempre impasti di tipo indiretto con i quali si ottengono risultati in termini di alveolatura e di profumo del prodotto finale nettamente superiori.
E ancora..una cuoriosita':l'aspetto finale e' di un blob molliccio immerso in acqua o proprio di un liquido schiumopaco?
Il lievito conservato in frigo per una settimana si presenta stratificato: sotto una crema densa bianca e sopra un liquido acquoso di colore grigiastro;prima di rinfrescarlo va mescolato con le fruste e riacquista il suo colore normale con una consistenza più liquida.
Spero di essere riuscito a chiarire i tuoi dubbi
Ciao
Giampaolo
Commenta