Stavo facendo un giretto in internet per vedere i metodi di sterilizzazione per le conserve, e ho trovato questo che sinceramente non avevo mai sentito......
cosa vuol dire tindalizzato?
Il processo di sterilizzazione è sufficiente per i batteri non sporigeni, in quanto con la sterilizzazione muoiono e non si riproducono più. Esistono però dei batteri che nella loro forma di spora, possono sopravvivere anche due tremila anni. La spora non è il batterio vivo ma è come se fosse un seme. La spora è formata da una caspula molto resistente e da un catena proteica interna contenente l'informazione per la replicazione batterica. Quindi la spora è come un libro che rimane chiuso, quiescente per migliaia di anni ma appena si verificano delle condizioni favorevoli, il libro si apre e fornisce informazioni per dare vita al batterio. Quando la spora si bagna la capsula della spora si gonfia e scoppia, liberando nel liquido una proteina che contiene i codici per la produzione del batterio. Basta una spora sola, per produrre in un terreno di coltura adatto, vedi alimento, miliardi di batteri.
Per fortuna il batterio del botulino è termolabile, ossia viene ucciso se cotto o se sterilizzato.
Ma le spore sono resistenti a qualsiasi tipo di sterilizzazione e quindi non basta sterilizzare il clostridio del botulino per essere sicuri di non ammalarsi di botulismo. Per essere sicuri di eliminare completamente le spore del bacillo del botulino, come d'altronde per tutti i batteri sporigeni, bisogna ricorrere al processo inventato da Tindall che da lui prende il nome e si chiama tindalizzazione.
La tindalizzazione non è nient'altro che una serie di sterilizzazioni procrastinate nel tempo. Dopo aver eseguito la prima sterilizzazione si lascia la conserva alimentare per due o tre giorni a riposare a temperatura ambiente. In questo modo eventuali spore presenti nella conserva sbocciano, ossia sporificano, liberando il batterio che si moltiplica ma senza aver tempo di produrre spore. A questo punto si sterilizza di nuovo, eliminando i batteri presenti. Si ripete questo processo due o tre volte. Alla fine tutte le spore che potevano essere presenti hanno sporificato e non ci sono più e i batteri prodotti sono stati uccisi dalla sterilizazione. Facendo test di controllo in laboratorio di Igiene o di Microbiologia, si è visto che dopo la prima sterilizzazione, due o tre successive sterilizzazioni, a distanza di due, tre giorni, sono sufficienti a sterilizzare completamente i batteri sporigeni.
Voi conoscete questo medoto? è vero che per essere sicuri al cento per cento bisognerebbe fare cosi oppure è un esagerazione? a me cosi sembra a dire la verità , ma visto che con il botulino non si scherza, a questo punto mi vengono i dubbi se i classici metodi di sterilizzazione non siano validi!! voi cosa ne pensate?
cosa vuol dire tindalizzato?
Il processo di sterilizzazione è sufficiente per i batteri non sporigeni, in quanto con la sterilizzazione muoiono e non si riproducono più. Esistono però dei batteri che nella loro forma di spora, possono sopravvivere anche due tremila anni. La spora non è il batterio vivo ma è come se fosse un seme. La spora è formata da una caspula molto resistente e da un catena proteica interna contenente l'informazione per la replicazione batterica. Quindi la spora è come un libro che rimane chiuso, quiescente per migliaia di anni ma appena si verificano delle condizioni favorevoli, il libro si apre e fornisce informazioni per dare vita al batterio. Quando la spora si bagna la capsula della spora si gonfia e scoppia, liberando nel liquido una proteina che contiene i codici per la produzione del batterio. Basta una spora sola, per produrre in un terreno di coltura adatto, vedi alimento, miliardi di batteri.
Per fortuna il batterio del botulino è termolabile, ossia viene ucciso se cotto o se sterilizzato.
Ma le spore sono resistenti a qualsiasi tipo di sterilizzazione e quindi non basta sterilizzare il clostridio del botulino per essere sicuri di non ammalarsi di botulismo. Per essere sicuri di eliminare completamente le spore del bacillo del botulino, come d'altronde per tutti i batteri sporigeni, bisogna ricorrere al processo inventato da Tindall che da lui prende il nome e si chiama tindalizzazione.
La tindalizzazione non è nient'altro che una serie di sterilizzazioni procrastinate nel tempo. Dopo aver eseguito la prima sterilizzazione si lascia la conserva alimentare per due o tre giorni a riposare a temperatura ambiente. In questo modo eventuali spore presenti nella conserva sbocciano, ossia sporificano, liberando il batterio che si moltiplica ma senza aver tempo di produrre spore. A questo punto si sterilizza di nuovo, eliminando i batteri presenti. Si ripete questo processo due o tre volte. Alla fine tutte le spore che potevano essere presenti hanno sporificato e non ci sono più e i batteri prodotti sono stati uccisi dalla sterilizazione. Facendo test di controllo in laboratorio di Igiene o di Microbiologia, si è visto che dopo la prima sterilizzazione, due o tre successive sterilizzazioni, a distanza di due, tre giorni, sono sufficienti a sterilizzare completamente i batteri sporigeni.
Voi conoscete questo medoto? è vero che per essere sicuri al cento per cento bisognerebbe fare cosi oppure è un esagerazione? a me cosi sembra a dire la verità , ma visto che con il botulino non si scherza, a questo punto mi vengono i dubbi se i classici metodi di sterilizzazione non siano validi!! voi cosa ne pensate?
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