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  • graziella66
    ha risposto
    anomiso, la maizena e' l'amido di mais

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  • Anomiso
    ha risposto
    Per amor di Dio...qualcuno mi vuol spiegare la differenca tra maizena, corn flour, polenta
    Sto velocemente impazzendo cercando di interpretare chi chiama cosa...Qui trovo Corn flour bianca...corn flour gialla ,finissima, polenta flour...polenta raffinata...potato corn flour..da non confondere con il potato starch...'na confusion' che non vi dico... specialmente quando mi sento molto creativa e cerco una combinazioni di farine per sostituire alla farina di grano....Per esempio: ho fatto una miscela di farine che per me avrebbero potuto produrre >
    E" stato un gran successo!!!...solo che adesso non mi ricordo quale delle farine che qui chiamano "corn flour" (di cui avevo usato una percentuale e prese le debite note) ho usato!!!
    Scusate lo sfogo......ma e' da un'anno fa che mi sto cimentando con ste prove...mi sto stufando...ma i miei Mags non si stufano di mangiare!!!
    Veramente......oooh humm...
    volevo solo a chiedere a Chimico...
    cosa chiamate maizena??? cosi' potrei provare a farlo ...quando arriva la stagione delle angurie...o melloni, come li chiami tu...

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  • DoraLee
    ha risposto
    Chimico il tuo gel sembra davvero buonissimo e poi i tuoi aiutanti che carini.
    Cmq io se posso permettermi vorrei chiederti la ricetta del gel al latte di mandorla.
    A me le mandorle fanno impazzire,slurp.
    Grazie.

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  • Angelica
    ha risposto
    Grazie Dario, è da molto tempo che giro intorno alla ricetta del gelo di mellone.

    La foto finale è magnifica, complimenti per i piccoli assistenti.

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  • Chimico
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da anita Visualizza il messaggio
    bravo, Chimicuccio!!!
    Tu riesci sempre a spiegare in modo semplice e simpatico e il tuo gelo siculo è da manuale!!!
    Grazie, detto da te e' un complimento siculo DOC

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  • anita
    ha risposto
    http://losciefscientifico.blogspot.c...mon-cakes.html eccolo : lei però usa la maizena, ma la frumina è meglio in assoluto per tutti i geli.

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  • Marisa
    ha risposto
    Con due aiutanti così riesce tutto meglio...

    Mi viene in mente la farina di ceci, quella di castagne ...

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  • anita
    ha risposto
    bravo, Chimicuccio!!!
    Tu riesci sempre a spiegare in modo semplice e simpatico e il tuo gelo siculo è da manuale!!!
    Nel mio librino dei geli leggo anche: gelo di limone, di mandarino, di cannella, di cioccolato, biancomangiare al latte e biancomangiare alle mandorle.

    E poi c'è la mia "crema di limone all'acqua", che in un blog è stata trasformata in crema limone e fragola...ora te lo cerco...

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  • Chimico
    ha risposto
    Pubblicato originariamente da maria-tn Visualizza il messaggio
    dato che si parla di amidi io aspetto la ricetta della panna cotta solo con farina di cui avevi parlato in un altro topic
    giusto. devo ancora perfezionarla pero' (chi me l'ha fatta assaggiare non ha voluto mollare la ricetta....)

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  • maria-tn
    ha risposto
    dato che si parla di amidi io aspetto la ricetta della panna cotta solo con farina di cui avevi parlato in un altro topic

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  • Chimico
    ha iniziato la discussione Il mio Gelo di Mellone

    Il mio Gelo di Mellone

    Come promesso vi posto la procedura per il gelo di mellone che faccio

    Prendete la polpa di un'anguria matura -un mellone rosso in siculo, scritto con due elle- stando attenti a scartare la parte bianca, per nulla zuccherina e aromatica.


    Tagliatela grossolanamente, schiacciatela o frullatela con un frullatore ad immersione per ricavarne il succo che filtrerete per separare i semi e i residui di fibra.



    In una pentola mettete da 70 a 90 grammi di amido di frumento per ogni litro di succo che avete preparato. L'amido di frumento è venduto in qualsiasi supermercato con il nome di frumina nella sezione lieviti e decorazioni per torte.

    Se non lo trovate potete anche usare l'amido di mais, la maizena, tuttavia avrete un risultato con un aspetto e una consistenza un poco diversa per le differenti caratteristiche dei due amidi. Con 90 grammi di frumina il vostro dessert avrà una consistenza molto solida. Riducete la dose se lo volete più morbido.

    Aggiungete un poco di succo per stemperare l'amido in modo da eliminare i grumi. Quando, mescolando, avrete ottenuto una pasta uniforme potete aggiungere il resto del succo.



    Ora aggiungete lo zucchero. 100 grammi ogni litro di succo se l'anguria di partenza era molto zuccherina, altrimenti aumentate la dose sino a 150 grammi. Iniziate a scaldare a fuoco basso mescolando per aiutare la dissoluzione dello zucchero.

    Ecco i miei prodi aiutanti al lavoro (il termometro serviva solo per confermare le temperature di trasformazione in gel che ho trovato in letteratura)





    Scaldando i granuli di amido permettono all'acqua di penetrare all'interno, liberando contemporaneamente l'amilosio, un polimero composto da moltissime molecole di glucosio, che contribuisce alla formazione del gel. La gelificazione inizia attorno ai 60 ºC. Ve ne accorgerete perché il colore rosso della soluzione assumerà un tono più intenso.



    Continuando a scaldare la viscosità del succo aumenterà sempre più, sino a raggiungere un massimo attorno ai 90 ºC. Non appena il liquido comincerà a bollire togliete dal fuoco e versate in formine monoporzione che riporrete in frigorifero per 24 ore a raffreddarsi e a rapprendersi.



    Se li avete è tradizione aromatizzare il gelo di mellone con dei fiori di gelsomino, utilizzando poca acqua o una parte del succo per macerare qualche ora una manciata di fiori e aggiungere l'infuso al resto del succo, meglio se verso la fine della gelificazione per mantenere l'aroma. Qualcuno in sostituzione utilizza della vaniglia oppure della cannella.

    Toglietelo con cura dallo stampo, e guarnitelo con del trito di pistacchio non salato e con della granella di cioccolato che richiama visivamente i semi dell'anguria.



    Potete preparare geli con molti altri liquidi, variando le dosi di zucchero e di amido all'occorrenza: caffè, succo d'arancia e latte di mandorle, serviti molto freddi offrono un po' di refrigerio contro la calura estiva.

    Ho descritto questa ricetta nel numero di Agosto di Le Scienze (riconoscerete la foto). Mi serviva per introdurre il tema degli amidi, che approfondiro' nei prossimi mesi, andando a vedere le proprietà ' dei diversi amidi e come questi si usano in cucina. Trattero' di polenta, di gnocchi, di besciamella, di riso, e se vi viene in mente qualche altra ricetta dove l'amido e' preponderante o comunque fondamentale e me la segnalate vene saro' grato (se non sbaglio nelle margherite di Stresa si deve aggioungere l'amido, vero?)

    ciao Dario
Operazioni in corso..
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