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  • Hachis Parmentier

    L' Hachis Parmentier deve il suo nome ad un farmacista e agronomo, Antoine Augustin Parmentier,vissuto in Francia nel XVIII secolo.
    Dopo un periodo di prigionia durante il quale fu nutrito con zuppa di patate,rientrato in patria,Parmentier approfondì gli studi sulle solinacee,la cui coltivazione,in territorio francese era bandita (si sospettava che trasmettesse infezioni e poi,crescendo sotto terra,si pensava fosse un prodotto del demonio...)
    Scrisse così un trattato che dimostrava come invece la patata fosse un'ottima alternativa alla coltivazione del frumento in caso di carestie,e avesse importanti proprietà mediche.
    Per diffondere la conoscenza di questo ortaggio,fece organizzare dei ricevimenti con illustri ospiti (tra i quali Benjamin Franklin e il chimico Lavoisier) a cui vennero serviti piatti a base di patate.
    Inoltre,il sostegno del Re Louis XVI fu determinante.
    La tradizione dice che il sovrano abbia appuntato sulla giacca un fiore di patata donatogli da Parmentier in persona,decretando pubblicamente il suo appoggio all'opera del ricercatore.
    Pare che il Re fosse stato conquistato dalla bontà di una pietanza a base di purèe di patate e carne,servita in uno dei ricevimenti.
    L' Hachis Parmentier,appunto.




    Si tratta di un piatto divenuto popolare perché economico,fatto cioè con patate lessate e schiacciate e carne tritata.
    In alternativa al macinato si può usare l'avanzo di un bollito o di un arrosto.

    Io lo faccio preparando una purèe montata con abbondante latte bollente,burro e poca noce moscata (mi piace che lo strato di patate resti sofficioso).
    A parte,faccio stufare lentamente delle cipolle bionde,a fuoco basso per non farle colorire,a cui,poi,aggiungo del macinato di manzo e faccio sgranare bene,aggiustando di sale e pepe.
    In una pirofila imburrata stendo uno strato di purèe,poi la carne/cipolle e di nuovo purèe,una spolverata di pangrattato e qualche ricciolo di burro.
    In forno caldo per una ventina di minuti a far formare una bella crosticina gratinata.
    Si serve caldo ed è un ottimo piatto unico insieme ad un'insalata.



    Volendo si può mettere del formaggio grattugiato sulla superficie (gruyere per esempio),si può profumare la carne con dell'alloro,o la purèe con del limone.
    Insomma,anche questo piatto non è codificato,ma essendo "cucina quotidiana",ogni famiglia ha la propria versione.
    Federica

  • #2
    mi piace moltissimo.....ho giusto del macinato in freezer..
    oggi non ci riesco perché devo portare il nano ad una festa, ma domani vedo cosa riesco a fare.
    grazie fede e grazie anche per i racconti che abbini ad ogni piatto!
    La mia pagina facebook
    "quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha" Roger de Bussy-Rabutin

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    • #3
      Conoscevo il piatto ma non la sua storia, grazie
      La mia cucina

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      • #4
        urca..questa mi piace davvero...d'altronde non credo che ci sia stato un piatto proposto da te che non mi sia piaciuto....comprese le storie che ci racconti ......grazie per l'acculturamento , a me serve proprio che conosco poco o niente di piatti e tradizioni....grazieeeeeeeeeee
        lallina forgiamps

        no amatriciana? no party!

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        • #5
          Cara Federica,

          conoscevo questo piatto con il nome di patate Parmentier, ma non avevo avuto modo di approfondire chi fosse Parmentier.

          Grazie per evercene reso partecipi.

          Ho letto che questo piatto, fermo restando le patate, viene anche realizzato con altri ingredienti come farcitura.

          Mi è venuto allora in mente il gattà napoletano che praticammente è una Parmentier con farcitura di salumi; d'altronde il piatto napoletano è di chiara origine francese come chiarisce già il nome che è deformazione di gateux.

          Complimenti per l'interessante topic.

          Giampaolo

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          • #6
            ma la differenza con quello inglese qual'è?
            Ora non mi viene il nome.
            Sofia

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            • #7
              Pubblicato originariamente da Sofia Visualizza il messaggio
              ma la differenza con quello inglese qual'è?
              Ora non mi viene il nome.
              Quello che fanno in Gran Bretagna è lo Shepherd's Pie che prevede carne di montone e anche verdurine (carote e piselli)
              Federica

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              • #8
                interessante, soprattutto per la carne avanzata che si potrebbe impiegare in modo degno!!
                ...fatti non foste a viver come bruti...

                http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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                • #9
                  E mi pare di aver letto una nota di Ross che identificava la differenza tra Cottage Pie (manzo) e Shepherd's Pie (montone) proprio nel tipo di carne.
                  Federica

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                  • #10
                    Pubblicato originariamente da gpmari Visualizza il messaggio
                    Cara Federica,

                    conoscevo questo piatto con il nome di patate Parmentier, ma non avevo avuto modo di approfondire chi fosse Parmentier.

                    Grazie per evercene reso partecipi.

                    Ho letto che questo piatto, fermo restando le patate, viene anche realizzato con altri ingredienti come farcitura.

                    Mi è venuto allora in mente il gattà napoletano che praticammente è una Parmentier con farcitura di salumi; d'altronde il piatto napoletano è di chiara origine francese come chiarisce già il nome che è deformazione di gateux.

                    Complimenti per l'interessante topic.

                    Giampaolo
                    Hai ragione Giampaolo,la somiglianza con il gattà napoletano è molta.
                    E come dici tu,l'origine è quella.

                    Federica

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da *coral reef* Visualizza il messaggio
                      Quello che fanno in Gran Bretagna è lo Shepherd's Pie che prevede carne di montone e anche verdurine (carote e piselli)
                      Grazie Fede,un bacio!
                      Sofia

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                      • #12
                        Federica,bellissima la descrizione ed ottimo il piatto,che ho avuto modo di gustare ma che non ho mai fatto,io.Da ora invece ci sarà chi lo gusterà da me
                        Annamaria

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                        • #13
                          Deve essere ottimo
                          Alessandra

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                          • #14
                            Coral, dev'essere di un buono...

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                            • #15
                              ma il gattà non ha uova e formaggio nell'impasto di patate? questo mi par di no...
                              perché se il gattà autentico è senza uova e formaggio io per trentanni cosa ho cucinato?
                              non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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