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  • #16
    A me piace tanto ma non la mangio mai perché, appunto, non tratto l'articolo....
    secoli fa la cucinava mia mamma, ma ora anche lei non se ne occupa più
    Maria Grazia

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    • #17
      Le mangio, purtroppo non molto spesso, primo perché sono molto grasse e in secondo luogo perché costicchiano parecchio, però mi piacciono e qui le usiamo molto.
      saludi e trigu

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      • #18
        L'ho mangiata solo due volte: la prima a Kyoto, durante uno dei festival autunnali, cotta sulla brace insieme a pezzi di gobo (scorzonera), chiedendola nel mio giapponese rattoppato con l'inglese. Il venditore mi ha guardato a dir poco divertito, forse si aspettava che la gaijin facesse una faccia schifata al primo morso. E invece no, era buonissima, per niente grassa, molto saporita.

        La seconda volta a Milano, in un ristorante giapponese rinomato, sperando che fosse all'altezza: niente da fare, sapeva di... acquario!

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        • #19
          mai mangiata; se mi capitasse l'occasione l'assaggerei, ma riesco a vivere anche senza
          "cambiare il forno è un po' come cambiare parrucchiere" - *coral reef*

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          • #20
            A me piace moltissimo. Finchè era in vita mio zio e si faceva Natale assieme, era impensabile la vigilia senza capitone fritto. Il pescivendolo la decapitava e la faceva a pezzi, io poi non ho mai avuto problemi a pulirla. Adesso che per vari motivi la vigilia non è più giorno di festa, in genere non la prendiamo; qualche volta già marinata, (anche quest'anno), ma così rimane troppo acetosa e alquanto indigesta. Se marinavo io i resti di quella fritta, era un'altra cosa...
            Mi piace anche arrostita, e in umido, anche se così rimane un po' troppo grassa.
            Eleonora
            "Io evolvo indietro." (Teobaldo Cappellano)

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