X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Pagnotta pasquale romagnola

    Da noi in Romagna c’èla tradizione di fare colazione lamattina di Pasqua con la pagnotta pasquale, una sorta di pane dolce, insieme a uova sode benedette e al cioccolato.
    Addirittura a Sarsina fanno pure una saga perché le pagnotte che fanno lì sono le più rinomate.

    Io da qualche anno mele faccio da sola, ma quest’anno l’ho fatta con questa ricetta che dovrebbe essere la tradizionale pagnotta di Sarsina (così mi hanno detto).

    Per 4 pagnotte da 450 gr. (io le ho fatte con questa pezzaturama ,di solito le fanno di 1 Kg.)
    La sera si impasta:
    150 gr. di LM
    400 gr. di farina 0 (di cui 150 manitoba)
    200 gr. di acqua tiepida
    Si impasta tutto come per un pane e si fa lievitare tutta la notte in una ciotola coperta di pellicola, la mattina dovrebbe essere almeno triplicata di volume.
    La mattina:
    Si sgonfia l’impasto lievitato e si aggiunge:
    375 gr. di farina 0 (di cui 100 manitoba)
    3 uova intere
    200 gr. di zucchero
    75 gr. di burro o strutto

    Pizzico di sale
    30 gr. di liquore all’anice
    12 gr. di semi dianice
    Scorza grattugiata dilimone
    Si amalgama il tutto fino a che l’impasto non si raccoglie al gancio (la consistenza deve essere piuttosto sostenuta, ma lavorabile) sef osse troppo dura aggiungere un goccio di acqua (dipende dalla grossezza delle uova o dall’umidità della farina).
    Si fa lievitare in forno spento con luce accesa in unaciotola coperta per 6/7 ore o almeno fino al raddoppio.
    Poi si sgonfia l’impasto si aggiunge 150 gr. di uvetta sultanina, si amalgama ben bene e si formano le pagnotte con il metodo dellapirlatura. Si mettono su una teglia coperta di carta forno ben distanziate tra loro, si da il taglio a croce sulla sommità e si coprono a campana con unaaltra teglia per farle rilievitare per altre 3/4 ore o almeno fino alraddoppio, in forno spento con luce accesa.
    Si tolgono dal forno e si lasciano all’aria per 20 minuti perfargli fare la pellicina e nel frattempo si accende il forno a 200°. Poi si fa un miscuglio con del tuorlo d’uovo e 2 cucchiai di latte e con questo si spennellano le pagnotte.
    Si infornano al raggiungimento della temperatura e si lasciano per 5 minuti, poi abbassare il foro a 180° e lasciar cuocere per altri 25 minuti (secondo il forno e comunque fare la prova stecchino).
    Far raffreddare sopra una gratella e consumare almeno dopo 1 giorno. Conservare in un sacchetto di plastica ben chiuso.

    Formatura delle pagnotte

    colomba 081.jpg
    Pagnotte lievitate e spennellate prima della infornata
    colomba 083.jpg
    Pagnotte cotte
    colomba 084.jpg
    Interno delle pagnotte
    colomba 089.jpg

    La tradizione vuole che si mangiano il giorno di Pasqua, ma nei forni e nelle pasticcerie si vedono già dai primi giorni di Quaresima, perciò vengono mangiate durante tutto il periodo, anche se costano in media dai 15 ai 20 Euro al Kg.
    "Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."

  • #2
    Invitantissime! Mi piace molto l'idea dell'anice.
    Grazie per aver condiviso questa bontà!
    If you can't stand the heat, stay out of the kitchen!
    radiocucina.blogspot.com

    Commenta


    • #3
      Che dire......BRAVA,personalmente ho difficoltà con gli impasti che prevedono LM ,quelli a lunga lievitazione....non riesco a starci dietro con i tempi,ma vi guardo con ammirazione

      Commenta


      • #4
        Pubblicato originariamente da tiziana501 Visualizza il messaggio
        Che dire......BRAVA,personalmente ho difficoltà con gli impasti che prevedono LM ,quelli a lunga lievitazione....non riesco a starci dietro con i tempi,ma vi guardo con ammirazione
        Hai ragione, l'impegno che richiede il LM è parecchio, specialmente in ordine di tempo: praticamente devi stare a suo disposizione, perchè come risaputo è .............volubile.
        Fino ad un anno fa, anche io avevo molte difficoltà, ma da quando ho più tempo a disposizione, mi diverto.........e devo dire anche con delle soddisfazioni.

        Comunque molte mie amiche lo fanno con il lievito di birra e anche se il sapore è lievemente diverso, non sono niente male. Se vuoi provare fammelo sapere.
        "Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."

        Commenta


        • #5
          Dai patrizia, metti anche quella delle tue amiche col lievito di birra ...
          La pagnotta mi piace un sacco, ma non ho dimestichezza col lievito madre ... Però col lievito di birra potrei provare ... Lo dico sempre e non lo faccio mai
          ...fatti non foste a viver come bruti...

          http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

          Commenta


          • #6
            Si,interessa anche a me

            Commenta


            • #7
              Somiglia a quella che in Toscana si chiama "schiacciata di pasqua" con la differenza che da noi si fa cuocere nello stampo alto, tipo,quello per la pizza al formaggio umbra.

              Ho in programma troppe cose e non so se riesco ma mimverrebbe vogliamdi provare questa tua ricetta con il lm (amo follemente i semini di anice, a volte ne sgranocchio alcuni come caramelle!)
              Federica

              Commenta


              • #8
                Ma quanto sono belle Patrizia! Io fra poco inizio la produzione pasquale, mi piacerebbe provare questa tua ricetta, ma mi sa che mi mancherà il tempo.
                Patrizia

                Commenta


                • #9
                  Mi piacciono molto,belle belle.
                  Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
                  -Francesca-

                  Commenta


                  • #10
                    Bellissime e certamente gustose queste pagnotte pasquali, aspetto anch'io la versione col lievito di birra.
                    Quando passerò da Sarsina spero di ricordarmi di loro!
                    "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

                    Commenta


                    • #11
                      Pubblicato originariamente da MarinaV Visualizza il messaggio
                      Invitantissime! Mi piace molto l'idea dell'anice.
                      Grazie per aver condiviso questa bontà!
                      anche a me ispira molto, perchè io ADORO l'anice.
                      La faccio senza uvette però... altrimenti mi tocca vedere una "pulizia" preventiva delle fette che mi irrita particolarmente
                      Alessandra
                      A mangiare sono bravissima, a cucinare sto imparando
                      L'uomo nel pozzo: un invito ad agire di più e parlare meno a vanvera - http://alessandra-appuntisparsi.blogspot.com

                      Commenta


                      • #12
                        Eccomi.

                        PAGNOTTA PASQUALE CON LIEVITO DI BIRRA
                        Praticamente si usano gli stessi ingredienti della ricetta che ho postato sopra, con questa variazione per il primo impasto:

                        500 gr. di farina 0 ( di cui 100 manitoba)
                        250 gr. fra acqua e latte tiepido
                        Le mie amiche usano 2 cubetti di LB, e per me si sente troppo il lievito, perciò consiglierei 1 cubetto di lievito di birra fresco o una bustina di lievito secco (che io personalmente preferisco)

                        Procedimento e 2° impasto come da ricetta che ho postato sopra.
                        I tempi di lievitazione che indico sono per 1 cubetto di lievito.
                        Grosso modo, il primo impasto lievita in ca. 3 ore, il secondo in cira 3/4 ore, mentre la terza lievitazione in ca. 1 ora. Diciamo che iniziando la mattina, alla sera si dovrebbe cuocere. Uso il condizionale, perchè come sapete le lievitazioni anche con il LB dipendono dalle temperature, ma voi vi dovete sempre basare sul volume che deve raggiungere l'impasto.

                        Se avete bisogno di chiarimenti, chiedete pure.
                        "Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."

                        Commenta


                        • #13
                          In effetti 2 cubetti di lievito è esagerato già anche 1 è abbastanza.
                          Se allunghiamo i tempi di lievitazione si potrebbe usare mezzo cubetto di lievito?
                          "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

                          Commenta


                          • #14
                            devì'essere buona.
                            Hai mai provato ad aggiungere più acqua, il massimo che riesci a fargli bere? L'impasto chiaramente ha del potenziale non sfruttato, ha un aspetto un po' compatto che si può migliorare significativamente.
                            Brancolo nel burro.

                            file excel con le ricette dei grandi lievitati: http://dl.dropbox.com/u/69660061/lievitati.xls


                            Commenta


                            • #15
                              Pubblicato originariamente da nicodvb Visualizza il messaggio
                              devì'essere buona.
                              Hai mai provato ad aggiungere più acqua, il massimo che riesci a fargli bere? L'impasto chiaramente ha del potenziale non sfruttato, ha un aspetto un po' compatto che si può migliorare significativamente.
                              Nico, la caratteristica di questo dolce non è la sofficità. Volutamente non ho ecceduto nell'acqua.
                              Certo si trovano pagnotte meno compatte, diciamo più soffici, ma come dice mia mamma non sono la vera pagnotta romagnola, anzi secondo lei assomigliano ad un panettone con l'anice.
                              A ridosso della Settimana Santa o anche prima, quando ero bambina, mia nonna mi portava al forno per cuocere le pagnotte e me le ricordo ancor più compatte di quella che vedi: siccome erano pagnotte da un chilo, se ti cadevano sui piedi ti facevi pure male.
                              Tant'è che la mia mamma, tutti gli anni mi dice: "Patrizia la tua pagnotta è buona, ma non è come quella della nonna!!!"
                              Nico, vedo che sei di Bologna, perciò siamo parenti: lo conosci questo dolce? Se si, tu l'hai mangiato più soffice?
                              Mi piacerebbe confrontarmi.
                              "Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."

                              Commenta

                              Operazioni in corso..
                              X