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  • Annamaria Romano
    ha risposto
    </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: MarinaB:
    Annamaria, conosco benissimo la signora Perwanger e il suo albergo "Zirmerhof" a Redagno; effettivamente il suo strudel è ottimo!
    Anzi, a chi si trovasse in zona (il bivio per Redagno si trova sulla statale della Val di Fiemme salendo da Ora), consiglio di andare a vedere il posto perché è a dir poco stupendo!
    Se andate in stagione, sarà impossibile visitare il Zirmerhof (che merita!) perché ci tengono molto alla privacy e alla tranquillità dei loro ospiti.
    Tuttavia sull'altipiano ci sono diversi altri masi e una passeggiata da un maso all'altro è un'esperienza stupenda. Merita una visita anche la chiesetta in cima al colle con il vecchio cimitero.
    Per una sosta anche culinaria vi consiglio il Nigglhof oppure il Bergerhof (con vista mozzafiato!)

    [img]graemlins/E20.gif[/img]
    </font>[/QUOTE]Marina,era impossibile che tu non lo conoscessi e che non conoscessi il suo strudel!!Son proprio contenta che lo apprezzi anche tu,perché io lo trovo straordinario!Magari un giorno ci incontriamo lì.. [img]graemlins/hello.gif[/img]

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  • maffo
    ha risposto
    Una cara amica yugoslava di mia madre tanti anni fa m'insegnà una pasta per fare lo strudel fatta solo di acqua, farina e zucchero (pochissimo)...
    da allora faccio sempre quella, la sfoglia viene sottilissima e trasparente e dopo cotta è croccante ma non friabile.
    All'interno rigorosamente solo uvetta, mele pangrattato e poco burro e poco zucchero.
    Sopra spennellata di uovo sbattuto.
    Buono, semplice e buono.
    Poi ti posto le dosi.
    [img]smile.gif[/img]

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  • Flaviasole
    ha risposto
    Marsala, certo che ci piacerebbe avevre anche la tua ricetta!
    Ma se faccio stasera lo strudel, si conserva bene fino a sabato mattina?

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  • imported_marsala
    ha risposto
    [img]graemlins/applause.gif[/img] Voi siete sempre bravi discutando, oggi di una cosa austriaca chiamato Strudel.Tanto tempo fa, che ho fatto il Strudel. Pero per Voi sarebbe bello forse se vado vedere le richette. Ne ho un libro della cucina viennese e vecchissimo (80 anni)mi ha regalato una nonna, l´altra nonna mi ha dato tanto tempo fa anche un bel libro di una cuoca famosa. Trovando piu tempo Vi mando.
    Come fate Voi tutti, che avete tanto tempo di stare nel forum ? Vi saluto [img]smile.gif[/img] [img]smile.gif[/img] [img]graemlins/hello.gif[/img]

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  • stefanì
    ha risposto
    grazie annamaria per la ricetta.
    lo strudel mi piace molto..fin'ora ho fatto sempre una ricetta di una signora austiaca, ma penso che ogni tanto fa bene cambiare

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  • MarinaB
    ha risposto
    Annamaria, conosco benissimo la signora Perwanger e il suo albergo "Zirmerhof" a Redagno; effettivamente il suo strudel è ottimo!
    Anzi, a chi si trovasse in zona (il bivio per Redagno si trova sulla statale della Val di Fiemme salendo da Ora), consiglio di andare a vedere il posto perché è a dir poco stupendo!
    Se andate in stagione, sarà impossibile visitare il Zirmerhof (che merita!) perché ci tengono molto alla privacy e alla tranquillità dei loro ospiti.
    Tuttavia sull'altipiano ci sono diversi altri masi e una passeggiata da un maso all'altro è un'esperienza stupenda. Merita una visita anche la chiesetta in cima al colle con il vecchio cimitero.
    Per una sosta anche culinaria vi consiglio il Nigglhof oppure il Bergerhof (con vista mozzafiato!)

    [img]graemlins/E20.gif[/img]

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  • Flaviasole
    ha risposto
    Se Cansado l'ha definito perfetto come posso non copiare la ricetta!
    Grazie Annamaria, li proverà entrambi e vi dirà quale dei 2 incontra più i miei gusti

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  • Annamaria Romano
    ha risposto
    Flavia,una volta Cansado ha definito "perfetto"il mio strudel di mele,ti metto la ricetta:
    Strudel con pasta tradizionale austriaca


    Dose per 3 strudel:


    300 gr. di farina bianca
    2-3 cucchiai di olio d'oliva
    1 presa di sale
    Acqua necessaria per un impasto sodo,ma non duro.

    Setacciare la farina sul piano di lavoro,aggiungere sale,olio e l'acqua necessaria per dare all'impasto la giusta consistenza,nè troppo dura nè troppo morbida.
    Lavorarla energicamente finché diventa liscia ed elastica.
    Dividere la pasta in tre parti, farne tre palle,ungerle d'olio e metterle almeno mezz'ora coperte e al caldo.

    Per il ripieno:

    2 kg. Di mele acidule
    200 gr. di uvetta sultanina
    80 gr. di pinoli
    60/80 gr. di zucchero
    1 bicchierino di Rhum
    3 cucchiai di burro
    50 gr. di pangrattato


    Mentre la pasta riposa preparare il ripieno:

    Sbucciare le mele e tagliarle a fettine sottili. Unirvi lo zucchero, l'uvetta, i pinoli ed il Rhum.
    Far tostare nel burro il pangrattato.

    Stendere col matterello la pasta su un canovaccio infarinato, quindi assottigliarla al massimo mettendo le mani sotto la sfoglia e tirandola,facendo attenzione che non si rompa.. Deve diventare sottilissima.
    Cospargere 2/3 della sfoglia col pangrattato rosolato nel burro e spennellare l'altro terzo con olio d'oliva. Tagliare gli eventuali bordi grossi con un coltellino affilato.
    Distribuire 1/3 del ripieno sulla parte di sfoglia cosparsa di pangrattato e, con l'aiuto del canovaccio,arrotolare lo strudel partendo dalla parte del ripieno.
    Porre lo strudel in una teglia imburrata,porvi accanto gli altri due strudel e spennellarli con burro fuso.. Infornare a 200-220° per circa 35-40 minuti. Prima di servire cospargere di zucchero a velo.
    Tratto da...Cucina tradizionale del Tirolo...di Hanna Perwanger - Ed. Athesia.

    Ho avuto la ricetta dalla figlia dell'Autrice,che ha un albergo vicino ad Aldino,piccolo paese sulle montagne in provincia di Bolzano e da allora lo rifaccio almeno una volta la settimana.

    [ 20.07.2006, 10:34: Messaggio modificato da: Annamaria_Romano ]

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  • Flaviasole
    ha risposto
    Grazie, sei stata chiarissima!
    [img]graemlins/E20.gif[/img]
    Rompibolls, grazie anche a te per la precisazione [img]graemlins/E10.gif[/img]

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  • MarinaB
    ha risposto
    Dire Strudel nell'area tedesca è come dire focaccia in Italia ... la focaccia che faccio io a Trento è sicuramente diversa da quella che fai tu a Roma e via dicendo.
    Per non parlare di tutte le aree italiane che hanno subito dal punto di vista gastronomico un'influenza boema o autro-ungarica; negli anni le ricette si sono talmente modificate, che neanche lontamente assomigliano più a quelle originali. Basti pensare ai canederli che fanno a Trento che del canederlo boemo originale ormai hanno ben poco!

    Tornando allo strudel, per me, quello vero e originale è il "Altwiener Apfelstrudel" e cioè lo strudel di mele viennese, fatto con pasta molto sottile (senza uova), superficie croccante e caramellata e le mele dovrebbero essere le Boskop (quasi introvabili), egregiamente sostituite dalle Renette/Canada.

    Per il pangrattato io uso le proporzioni 1:2, cioè 1 parte di burro con 2 parti di pangrattato. In base al tipo di mela decido se sciogliere 25 gr di burro e rosolarci dentro 50 gr di pangrattato oppure di raddoppiare la dose (se le mele sono molto acquose!).

    [img]graemlins/E20.gif[/img]

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  • cansado
    ha risposto
    Chiariamo che quello che tu chiami "LO strudel" è lo strudel di mele, uno dei tanti. A seconda del tipo di ripieno e della collocazione geografica si usano paste da strudel diverse, e ce ne sono moltissime.

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  • Flaviasole
    ha risposto
    </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: MarinaB:

    Questa è la versione dello strudel austriaco, che non ha nulla a che fare con la pasta strudel trentina o altoatesina, che invece è un tipo di pasta più friabile e più simile a una frolla.

    </font>[/QUOTE]Ecco, hai centrato un altro mio dubbio. Quando sono stata in Alto Adige lo strudel era appunto piu "frolloso" e la pasta più spessa.
    Buone entrambe le versioni, ma decisamente diverse.
    Quindi l'impasto dello strudel autriaco non prevede uova?
    E, un'altra cosa: quanto pan grattato in quanto burro per la tostatura? E come procedere bene per la tostatura?

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  • MarinaB
    ha risposto
    Non mi crederai ma per la pasta dello strudel sono talmente approssimativa, ma in qualche modo riesce sempre; l'importante è che sia molto elastica da riuscire a tirarla con le mani sottile come un velo. Inizi tirandola con il mattarello e quindi (facendoti aiutare da un'altra persona) con i dorsi della mani a pugno chiuso la tirate ulteriormente; deve risultare un lenzuolo enorme trasparente.
    Questa è la versione dello strudel austriaco, che non ha nulla a che fare con la pasta strudel trentina o altoatesina, che invece è un tipo di pasta più friabile e più simile a una frolla.

    Queste le dosi per uno strudel:
    200 g farina
    100 ml acqua tiepida
    1 cucchiaio di vino bianco
    3 cucchiai di burro fuso
    1 pizzico di sale

    Una volta impastato bene, forma una palla e mettila a riposare anche per oltre 1 ora sotto a una ciotola che precedentemente hai riscaldato, così da formare una campana calda (in questo periodo forse non serve neanche!)

    [img]graemlins/E20.gif[/img]

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  • Flaviasole
    ha risposto
    INTANTO DI TUO HO TROVATO QUESTO:
    "durante la cottura fai con il coltello un buchino sul lato dello strudel (indipendentemente da che tipo di pasta usi!); da questo buchino inizierà a fuoriuscire il liquido delle mele ... con un pennello man mano durante la cottura tiri su il liquido e lo spennelli sulla superfice dello strudel: otterrai così un superfice dolce, croccante e caramellata e il liquido uscirà dall'interno lasciandolo bello asciutto."

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  • Flaviasole
    ha risposto
    Marina, allora facciamo così: la ricetta della tua pasta strudel? E ci sono accortezze particolari da tenere?

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